Stato di graduale decadimento psichico e fisico caratterizzato da astenia, anoressia, dimagrimento progressivo, anomalie del quadro metabolico generale, progressiva e accentuata diminuzione delle difese immunitarie dellorganismo, rallentamento delle capacità psichiche. Situazione complessa, riscontrabile in molte gravi malattie, ma tipica soprattutto dei tumori maligni. Si [...]
Allucinazione olfattiva caratterizzata da percezione di odori sgradevoli (per esempio, odore di uovo marcio o di zolfo). È tipica delle cosiddette crisi uncinate, [...]
Il corpo dopo la morte; gli accertamenti medico-legali avvengono dopo la cessazione di tutte le funzioni vitali (attività nervosa, respirazione, circolazione) o, in certi casi, di alcune di esse separatamente, e sono volti a dimostrare lavvenuto decesso, il suo probabile momento, e le cause. Dati [...]
Bevanda aromatica, che fa parte degli alimenti cosiddetti nervini, cioè di quei prodotti vegetali che contengono modeste quantità di sostanze ad azione farmacologica tonica ed eccitante (caffeina). Il valore nutritivo del caffè è minimo e dovuto quasi totalmente allo zucchero con il quale viene dolcificato; la sua importanza è pertanto legata alla caffeina. Il caffè favorisce la secrezione sia di acido cloridrico nello stomaco (è quindi controindicato in caso di ulcera peptica e di gastrite), sia dei succhi biliari nel duodeno; interviene sullattività intestinale aumentando la peristalsi (perciò è sconsigliato a chi soffre di colon irritabile); è in grado di aumentare la pressione sanguigna. Poiché le modalità di preparazione, [...]
Alcaloide contenuto nel caffè, nel tè, nel matè, nelle noci di cola. A dosi terapeutiche (100-200 mg) produce una lieve stimolazione del sistema nervoso centrale, che può facilitare il lavoro fisico e intellettuale. Stimola i centri respiratori, incrementa la secrezione acida e la diuresi, accresce la forza di contrazione e la frequenza cardiaca. Una tazza di caffè comune allitaliana (5-7 g di caffè in polvere per tazza) può contenere da 0,05 a 0,15 g di caffeina (il caffè casalingo ne contiene circa 0,12-0,15 g; lespresso [...]
Infiammazione granulomatosa cronica di una ghiandola del Meibomio, che determina una tumefazione indolore della palpebra. Si differenzia dallorzaiolo che è uninfiammazione acuta, dolorosa del bulbo pilifero delle ciglia. Può essere esterno, verso la cute palpebrale; interno, verso [...]
Concentrazione del calcio nel sangue, che normalmente è compresa tra 9 e 10 mg per 100 ml; un suo abbassamento (ipocalcemia) può produrre gravi alterazioni dellattività della muscolatura striata e liscia: tetania, ipereccitabilità cardiaca, spasmi [...]
Deposito di sali di calcio (carbonati e fosfati) in tessuti e organi. In condizioni normali si verifica durante le varie fasi del processo di ossificazione (trasformazione del tessuto osteoide in tessuto osseo). In caso di fratture ossee, la calcificazione del tessuto connettivo che unisce i due capi ossei, nelle prime fasi della guarigione, rappresenta un processo di riparazione, che porta alla formazione del callo osseo. La calcificazione patologica comprende una forma distrofica e una forma metastatica. La calcificazione distrofica consiste nel deposito di sali di calcio in tessuti morti e in genere non si associa a un aumento di calcio nel sangue. [...]
Formazione nellorganismo di diffusi depositi di sali di calcio. Può essere generalizzata, interessando il tessuto sottocutaneo, i muscoli, il cuore, lo stomaco, le arterie ecc.; oppure può essere localizzata a un solo organo (per esempio, nefrocalcinosi, con localizzazione [...]
Elemento chimico che svolge nellorganismo varie e importanti funzioni: entra nella composizione delle ossa e dei denti, partecipa ai meccanismi della coagulazione del sangue, permette gli scambi di materiali attraverso la membrana delle cellule. Inoltre ha un ruolo primario nei processi di contrazione della muscolatura liscia e striata e del miocardio e prende parte, come cofattore, a numerose reazioni enzimatiche. Lo scheletro umano contiene 1000-1200 g di calcio; la sua percentuale media nel sangue è di 9-10 mg per 100 millilitri; tale quantità è in parte legata allalbumina plasmatica, in parte è libera come ione calcio o in forma non ionizzata. Nelle ossa il calcio è presente sotto forma di carbonato e di idrossiapatite. Questi sali formano depositi insolubili che tuttavia lorganismo può utilizzare alloccorrenza; a tal fine essi vengono rimossi dalle ossa e solubilizzati nel sangue attraverso meccanismi ormonali (paratormone), oppure con piccole variazioni del pH, cioè della concentrazione idrogenionica, dei fluidi circolanti. Lindividuo adulto assume giornalmente con gli alimenti 500-800 mg di calcio, come complesso calcioproteico o come sali di acidi organici. Lapporto di calcio da parte dei sali inorganici (fosfati, carbonati, bicarbonati ecc.) è invece di scarsa importanza in quanto tali sali figurano negli alimenti in quantità molto [...]
Farmaci che inibiscono lafflusso degli ioni calcio allinterno delle cellule del cuore e delle cellule muscolari lisce delle arterie coronariche e dei vasi sanguigni periferici. Ciò comporta diversi effetti: riduzione del lavoro del cuore con conseguente riduzione del fabbisogno di ossigeno; diminuzione delle resistenze vascolari periferiche con azione antipertensiva; spiccata vasodilatazione del circolo coronarico con azione particolarmente efficace nel prevenire o risolvere lo spasmo dei vasi, con miglioramento della perfusione coronarica; infine, azione protettiva nei confronti del metabolismo del tessuto miocardico, in quanto, impedendo laccumulo del calcio, è possibile prevenire la perdita di composti energetici (ATP, [...]
Condizione patologica caratterizzata da un insufficiente contenuto di sali di calcio nellorganismo (per esempio, in caso di insufficiente apporto alimentare di calcio, o di insufficiente assorbimento a livello intestinale, o di un aumento del fabbisogno [...]
Ormone polipeptidico sintetizzato e secreto dalle cellule parafollicolari, o cellule C, della tiroide. I suoi effetti fisiologici e le possibili applicazioni terapeutiche sono ancora in corso di studio. Lazione meglio conosciuta è la regolazione del metabolismo del calcio, in antagonismo con il paratormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi. La calcitonina è ipocalcemizzante poiché inibisce il riassorbimento osseo bloccando lattività degli osteoclasti, cellule deputate allerosione e al rimaneggiamento della sostanza ossea. In tal modo diminuisce il passaggio di calcio dallosso al sangue e di conseguenza i livelli ematici del calcio stesso. Sembra anche [...]
Concentrazione di sali di calcio nellurina; in condizioni fisiologiche nelle 24 ore sono eliminati per via urinaria 200 mg di calcio. La determinazione della calciuria nelle 24 [...]
Concrezione di sali minerali che si forma soprattutto nelle cavità organiche o nei dotti ghiandolari per precipitazione e aggregazione dei sali contenuti nei liquidi organici. Il càlcolo può formarsi in ogni tessuto dove si depositino sali di calcio o di altri elementi; il suo nucleo può anche essere costituito da un piccolo coagulo ematico, da frammenti mucosi [...]
Affezione caratterizzata dalla presenza di concrezioni allinterno della colecisti (colelitiasi) o allinterno del dotto biliare comune (coledocolitiasi). Nei paesi occidentali il 20% delle [...]