Butirrofenoni
Definizione medica del termine Butirrofenoni
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Definizione di Butirrofenoni
Butirrofenoni
Farmaci appartenenti al gruppo dei neurolettici.
Hanno attività sedativa, antimaniacale, antidelirante e antiallucinatoria; insieme alle fenotiazine sono i farmaci più impiegati nel trattamento delle psicosi acute e croniche.
Il meccanismo di azione consiste nel blocco dei recettori per le catecolamine, con conseguente incremento del loro avvicendamento.
Il composto più noto è l’aloperidolo.
Per l’azione sedativa i butirrofenoni sono indicati negli stati di eccitamento psicomotorio, di tipo distimico (maniacale), schizofrenico o altro.
Tra gli effetti collaterali sono disturbi extrapiramidali e ipotensione ortostatica.
Le principali controindicazioni e le precauzioni da osservare sono quelle relative ai neurolettici in genere (patologie extrapiramidali, cardiopatie, epilessia e gravidanza).
La terapia prolungata con neurolettici è associata alla comparsa di discinesia tardiva nel 10-20% dei casi.
Hanno attività sedativa, antimaniacale, antidelirante e antiallucinatoria; insieme alle fenotiazine sono i farmaci più impiegati nel trattamento delle psicosi acute e croniche.
Il meccanismo di azione consiste nel blocco dei recettori per le catecolamine, con conseguente incremento del loro avvicendamento.
Il composto più noto è l’aloperidolo.
Per l’azione sedativa i butirrofenoni sono indicati negli stati di eccitamento psicomotorio, di tipo distimico (maniacale), schizofrenico o altro.
Tra gli effetti collaterali sono disturbi extrapiramidali e ipotensione ortostatica.
Le principali controindicazioni e le precauzioni da osservare sono quelle relative ai neurolettici in genere (patologie extrapiramidali, cardiopatie, epilessia e gravidanza).
La terapia prolungata con neurolettici è associata alla comparsa di discinesia tardiva nel 10-20% dei casi.
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