Isoniazide
Definizione medica del termine Isoniazide
Ultimi cercati: Sali d’oro - Tipizzazione tumorale - Raptus - Pace-maker - Fattori di rischio
Definizione di Isoniazide
Isoniazide
Farmaco antitubercolare, il più efficace e il meno tossico.
Derivato dall'acido isonicotinico, agisce (per via orale e parenterale) come battericida soprattutto sui micobatteri che si moltiplicano rapidamente, a livello sia intra- che extra-cellulare.
Può determinare polineuropatie, poiché si lega alla vitamina B6, provocandone la carenza (che è la vera causa dei disturbi nervosi); può inoltre causare convulsioni, psicosi, neurite ottica, intolleranza digestiva, epatotossicità (epatite talvolta fatale, anche a distanza di mesi dal trattamento, soprattutto in pazienti portatori di un deficit congenito dell'enzima che acetila l'isoniazide).
Sono stati descritti casi di polmonite eosinofila e di sindromi lupoidi conseguenti all'uso del farmaco.
Nel trattamento della tubercolosi, l'isoniazide è somministrabile a scopo profilattico anche a soggetti ad alto rischio, pazienti HIV positivi o affetti da AIDS e in gravidanza.
Va evitata la contemporanea assunzione di caffeina o anfetamine.
È spesso associata alla rifampicina, per aumentarne l’efficacia, e alla vitamina B per prevenire le neuropatie.
Altri campi d'impiego dell'isoniazide riguardano le micobatteriosi non tubercolari e la sclerosi multipla (dove può essere impiegata per controllare il tremore posturale).
Derivato dall'acido isonicotinico, agisce (per via orale e parenterale) come battericida soprattutto sui micobatteri che si moltiplicano rapidamente, a livello sia intra- che extra-cellulare.
Può determinare polineuropatie, poiché si lega alla vitamina B6, provocandone la carenza (che è la vera causa dei disturbi nervosi); può inoltre causare convulsioni, psicosi, neurite ottica, intolleranza digestiva, epatotossicità (epatite talvolta fatale, anche a distanza di mesi dal trattamento, soprattutto in pazienti portatori di un deficit congenito dell'enzima che acetila l'isoniazide).
Sono stati descritti casi di polmonite eosinofila e di sindromi lupoidi conseguenti all'uso del farmaco.
Nel trattamento della tubercolosi, l'isoniazide è somministrabile a scopo profilattico anche a soggetti ad alto rischio, pazienti HIV positivi o affetti da AIDS e in gravidanza.
Va evitata la contemporanea assunzione di caffeina o anfetamine.
È spesso associata alla rifampicina, per aumentarne l’efficacia, e alla vitamina B per prevenire le neuropatie.
Altri campi d'impiego dell'isoniazide riguardano le micobatteriosi non tubercolari e la sclerosi multipla (dove può essere impiegata per controllare il tremore posturale).
Altri termini medici
Rinofaringite
Infiammazione della mucosa del naso e della faringe. Le forme acute sono spesso complicazioni di focolai infiammatori vicini, quali tonsilliti...
Definizione completa
Diuresi Forzata
Forma di terapia disintossicante, che consiste nel provocare un elevatissimo flusso urinario allo scopo di accelerare e favorire l’eliminazione di...
Definizione completa
Ferormoni
Sostanze chimiche secrete da apposite ghiandole di un organismo animale che, percepite attraverso l’olfatto da individui della stessa specie, ne...
Definizione completa
Tritanopìa
Anomalia del senso cromatico, consistente nell’incapacità di percepire la componente blu....
Definizione completa
Pomfo
(o ponfo), lesione edematosa del derma, tipica delle varie forme di orticaria. È caratterizzato da un rilievo di forma e...
Definizione completa
Faticabilità
Esauribilità di un fenomeno dovuta a una sorta di affaticamento delle strutture che lo rendono possibile, allorché esse raggiungono il...
Definizione completa
Ipersonnìa
Disturbo caratterizzato da un eccesso di sonno. Le ipersonnìe possono essere parossistiche o continue. Tra le prime ricordiamo: la narcolessia...
Definizione completa
Stilòide
Si dice di struttura anatomica a forma di stiletto, per esempio, le apofisi dell’ulna, del radio, del perone....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6483
giorni online
628851
