Metoclopramide
Definizione medica del termine Metoclopramide
Ultimi cercati: Campylobacter - Statura - Corticosurrenàlici, ormoni - Digitàlici - Osmolalità plasmàtica
Definizione di Metoclopramide
Metoclopramide
Indice:farmaco antiemetico di prima scelta in caso di nausea e vomito associati a ritardato svuotamento gastrico, o di emicrania, reflusso gastrico, ulcera, e inoltre nella preparazione a interventi chirurgici, per ridurre nausea e vomito postoperatori, e in associazione ai chemioterapici.
La sua azione consiste in una regolazione della peristalsi gastrointestinale: migliora la coordinazione antroduodenale e accelera lo svuotamento gastrico, aumenta il tono dello sfintere esofageo inferiore riducendo il reflusso gastroesofageo, inibisce il riflesso del vomito.
Questi effetti dipendono da una azione antagonista a livello dei recettori dopaminergici D2 del tronco encefalico (localizzati, per la precisione, nel bulbo spinale o midollo allungato).
È controindicato in caso di epilessia, emorragie gastrointestinali, stenosi pilorica e gravidanza.
Diminuisce l’assorbimento della digossina e della teofillina, aumenta quello della levodopa, delle tetracicline, del paracetamolo.
Può determinare sonnolenza e vertigine.
Può causare, inoltre, gravi crisi ipertensive nei bambini e negli anziani, galattorrea, sedazione e diarrea, ma solo ad alte dosi.
Tipicamente, infine, può provocare disturbi extrapiramidali (sia da solo, sia se viene somministrato in associazione ad alcuni farmaci neurolettici): è dunque opportuno avvertire il medico se compaiono movimenti involontari delle labbra, della faccia, degli arti.
Poiché la sua azione dipende da un meccanismo colinergico, non va assolutamente associato agli anticolinergici.
Assumere mezz’ora prima dei pasti.
La sua azione consiste in una regolazione della peristalsi gastrointestinale: migliora la coordinazione antroduodenale e accelera lo svuotamento gastrico, aumenta il tono dello sfintere esofageo inferiore riducendo il reflusso gastroesofageo, inibisce il riflesso del vomito.
Questi effetti dipendono da una azione antagonista a livello dei recettori dopaminergici D2 del tronco encefalico (localizzati, per la precisione, nel bulbo spinale o midollo allungato).
È controindicato in caso di epilessia, emorragie gastrointestinali, stenosi pilorica e gravidanza.
Diminuisce l’assorbimento della digossina e della teofillina, aumenta quello della levodopa, delle tetracicline, del paracetamolo.
Può determinare sonnolenza e vertigine.
Può causare, inoltre, gravi crisi ipertensive nei bambini e negli anziani, galattorrea, sedazione e diarrea, ma solo ad alte dosi.
Tipicamente, infine, può provocare disturbi extrapiramidali (sia da solo, sia se viene somministrato in associazione ad alcuni farmaci neurolettici): è dunque opportuno avvertire il medico se compaiono movimenti involontari delle labbra, della faccia, degli arti.
Poiché la sua azione dipende da un meccanismo colinergico, non va assolutamente associato agli anticolinergici.
Assumere mezz’ora prima dei pasti.
Altri termini medici
Pretèrmine
Indice:Condizioni del neonato preterminePatologia e accrescimento del neonato pretermine(o prematuro, o immaturo), si dice di neonato partorito prima della 38a...
Definizione completa
Artrite Infettiva
Indice:L’artrite cronicainfezione localizzata ai tessuti molli dell’articolazione. I microrganismi responsabili della malattia possono penetrare dall’esterno, attraverso una ferita, oppure possono...
Definizione completa
Intervertebrale
Si dice di formazione anatomica situata fra due vertebre contigue (per esempio, disco intervertebrale, ganglio intervertebrale)....
Definizione completa
Anafilassi
Malattia allergica acuta e molto grave che si verifica pochi secondi o pochi minuti dopo il contatto con l’allergene in...
Definizione completa
Elettrocardiogramma Da Sforzo
Tecnica diagnostica che consiste nella registrazione dell’elettrocardiogramma durante l’esecuzione di un determinato sforzo fisico e non in condizioni di riposo...
Definizione completa
ùgola
Prolungamento mediano e verticale che si stacca dalla porzione centrale del margine libero del velo palatino e divide la cavità...
Definizione completa
Evirazione
Termine impreciso che letteralmente indica l’atto mediante il quale si toglie la virilità; si riferisce all’asportazione sia del pene (che...
Definizione completa
Felty, Sindrome Di
Quadro particolare di artrite reumatoide caratterizzato da splenomegalia e leucopenia. Sono frequenti le infezioni cutanee, della regione perianale e dei...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6500
giorni online
630500
