Caricamento...

Andrògeni

Definizione medica del termine Andrògeni

Ultimi cercati: Retinoscopìa - Linolènico, àcido - Micosi - Antipirètici - Meso

Definizione di Andrògeni

Andrògeni

Ormoni steroidei derivati dal nucleo della struttura del colesterolo.
Sono prodotti dalle gonadi e dalle ghiandole surrenali.
In particolare, nell’uomo vengono sintetizzati in grande quantità dalle cellule interstiziali di Leydig del testicolo, mentre nella donna sono prodotti dalle cellule della teca e dello stroma ovarico (e in gravidanza dalla placenta), dove costituiscono il substrato chimico per la sintesi degli estrogeni da parte delle cellule della granulosa ovarica.
Circolano nel sangue, sia legati a una globulina prodotta dal fegato detta SHBG (Sex Hormone Binding Globuline), sia liberi; la frazione libera è quella attiva.
Sono metabolizzati e resi idrosolubili dal fegato; successivamente vengono escreti per via renale.
I principali andrògeni naturali sono: il testosterone, il diidrotestosterone, l’androstenedione, l’androsterone e il deidroepiandrosterone (o DHEA).
Le principali funzioni degli andrògeni consistono nei processi di differenziazione sessuale dell’individuo.
Nel sesso maschile orientano, nel periodo fetale, la differenziazione del testicolo e di tutto l’apparato genitale; alla pubertà determinano la maturazione delle gonadi e lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari (barba, distribuzione dei peli, timbro della voce e muscolatura) e li mantengono durante tutta la vita adulta; stimolano la produzione e la maturazione delle cellule germinali maschili; hanno effetto anabolizzante, particolarmente sul tessuto muscolare e sulle cellule del sangue, tramite l’attivazione della sintesi proteica; determinano l’accrescimento scheletrico e la successiva ossificazione delle cartilagini.
Gli andrògeni inoltre influenzano il comportamento e l’atteggiamento psicologico del soggetto.
Le malattie da alterata secrezione di andrògeni hanno manifestazioni diverse a seconda dell’età di insorgenza: per esempio, la carenza di andrògeni determina nel maschio adulto impotenza, sterilità e regressione dei caratteri sessuali; un loro eccesso causa in età infantile pubertà precoce e nella donna segni di virilizzazione.
In terapia vengono usati andrògeni di sintesi, più attivi e stabili, per l’ipogonadismo maschile, il criptorchidismo, l’impotenza sessuale, l’osteoporosi, il carcinoma mammario e gli stati di debilitazione organica.
985     0

Altri termini medici

Linfochine

Classe di interleuchine rilasciate dai linfociti attivati, che svolgono un importante ruolo nelle reazioni immunitarie....
Definizione completa

Ipokaliemìa

Sinonimo di ipopotassiemia....
Definizione completa

Vìscere

Qualsiasi organo interno del corpo umano (cuore, polmoni, reni ecc.)....
Definizione completa

GnRH

Sigla di Gonadotropin-Releasing Hormone. Ormone ipotalamico che, controllando la secrezione ipofisaria delle due gonadotropine, FSH (ormone follicolo stimolante) e LH...
Definizione completa

Parostosi

Formazione di tessuto osseo anomalo o per la sua struttura, come avviene nel morbo di Paget (in cui l’anomalia consiste...
Definizione completa

Dolci

Alimenti voluttuari di gusto dolce, molto variabili per composizione (pasticceria, biscotti, wafer, brioches, merendine, cioccolato, panettone, confetti, canditi ecc.)...
Definizione completa

Disodontìasi

Dentizione difficile e accompagnata da disturbi locali e generali. Si riscontra di frequente a carico del terzo molare inferiore (disodontìasi...
Definizione completa

Tiralatte

Coppetta fornita di una pompetta aspirante usata per l’estrazione di latte dalla mammella, in caso di malformazione dei capezzoli della...
Definizione completa

Lattice

Proteina vegetale, è il costituente primario della gomma. Ha assunto importanza in campo allergologico in seguito all’utilizzo diffuso di guanti...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6447

giorni online

625359

utenti