Antiasmàtici
Definizione medica del termine Antiasmàtici
Ultimi cercati: Iposurrenalismo - Microrganismo - Fotocoagulazione - Antidiftèrico, siero - Tiamfenicolo
Definizione di Antiasmàtici
Antiasmàtici
Farmaci per prevenire o curare l’asma bronchiale.
Per la cura dell'asma si utilizzano due categorie principali di farmaci, con differente meccanismo d'azione, ma che vanno spesso usati in associazione: i broncodilatatori beta-stimolanti e gli steroidi inalatori.
I broncodilatatori vengono utilizzati per risolvere immediatamente la crisi acuta di ostruzione bronchiale.
Il capostipite dei broncodilatatori è il salbutamolo, che è estremamente efficace per via aerosolica (erogato attraverso 'spray' o per mezzo di nebulizzatore).
Va utilizzato al più presto dopo l'inizio di un attacco asmatico.
Risolto l'episodio acuto di asma, i broncodilatatori vanno in genere usati per pochi giorni e in seguito utilizzati 'al bisogno'.
Nella cura dell'asma si utilizzano anche broncodilatatori a lunga durata, come il salmeterolo, il cui effetto inizia solo dopo circa un'ora dall'inalazione e perdura per 8 ore: non sono indicati pertanto per la crisi acuta, ma sono utili in associazione agli steroidi per terapie prolungate.
I beta-stimolanti inalatori sono ben tollerati, ma vanno comunque usati con prudenza e sotto controllo medico.
Tra gli effetti collaterali sono segnalati tachicardia, tremore, irritabilità.
È un broncodilatatore (non beta-stimolante) anche la teofillina (compresse, sciroppo, fiale), che attualmente viene usata nei casi di asma più resistenti.
I broncodilatatori sono capaci di risolvere l'ostruzione bronchiale, ma non modificano il decorso dell'asma.
Al contrario, gli antinfiammatori steroidei servono per 'spegnere' l'infiammazione che sta alla base della iper-reattività bronchiale.
Vanno anch'essi usati fin dall'inizio della crisi asmatica, ma devono essere poi proseguiti per un periodo abbastanza lungo (due o tre mesi).
Anche gli steroidi inalatori vengono usati per via aerosolica.
Tra i principali vanno ricordati il beclometasone, la budesonide e il fluticasone.
Hanno un'ottima tollerabilità: va però ricordata la precauzione di sciacquarsi la bocca dopo lo spray per evitare il rischio di micosi del cavo orale.
Un'altra categoria di farmaci per la terapia 'di fondo' dell'asma è rappresentata dai cromoni (cromoglicato e il nedocromile): hanno un'azione antinfiammatoria meno spiccata degli steroidi, ma sono preferibili in età pediatrica.
Vengono somministrati per via inalatoria.
Anche il chetotifene si è dimostrato efficace in campo pediatrico per la sua attività antinfiammatoria: si somministra come sciroppo.Sebbene la terapia inalatoria sia preferibile, nelle crisi di asma impegnative si deve ricorrere a corticosteroidi per uso sistemico (orale o endovena) come idrocortisone, prednisone, metilprednisolone, betametasone.
Per la cura dell'asma si utilizzano due categorie principali di farmaci, con differente meccanismo d'azione, ma che vanno spesso usati in associazione: i broncodilatatori beta-stimolanti e gli steroidi inalatori.
I broncodilatatori vengono utilizzati per risolvere immediatamente la crisi acuta di ostruzione bronchiale.
Il capostipite dei broncodilatatori è il salbutamolo, che è estremamente efficace per via aerosolica (erogato attraverso 'spray' o per mezzo di nebulizzatore).
Va utilizzato al più presto dopo l'inizio di un attacco asmatico.
Risolto l'episodio acuto di asma, i broncodilatatori vanno in genere usati per pochi giorni e in seguito utilizzati 'al bisogno'.
Nella cura dell'asma si utilizzano anche broncodilatatori a lunga durata, come il salmeterolo, il cui effetto inizia solo dopo circa un'ora dall'inalazione e perdura per 8 ore: non sono indicati pertanto per la crisi acuta, ma sono utili in associazione agli steroidi per terapie prolungate.
I beta-stimolanti inalatori sono ben tollerati, ma vanno comunque usati con prudenza e sotto controllo medico.
Tra gli effetti collaterali sono segnalati tachicardia, tremore, irritabilità.
È un broncodilatatore (non beta-stimolante) anche la teofillina (compresse, sciroppo, fiale), che attualmente viene usata nei casi di asma più resistenti.
I broncodilatatori sono capaci di risolvere l'ostruzione bronchiale, ma non modificano il decorso dell'asma.
Al contrario, gli antinfiammatori steroidei servono per 'spegnere' l'infiammazione che sta alla base della iper-reattività bronchiale.
Vanno anch'essi usati fin dall'inizio della crisi asmatica, ma devono essere poi proseguiti per un periodo abbastanza lungo (due o tre mesi).
Anche gli steroidi inalatori vengono usati per via aerosolica.
Tra i principali vanno ricordati il beclometasone, la budesonide e il fluticasone.
Hanno un'ottima tollerabilità: va però ricordata la precauzione di sciacquarsi la bocca dopo lo spray per evitare il rischio di micosi del cavo orale.
Un'altra categoria di farmaci per la terapia 'di fondo' dell'asma è rappresentata dai cromoni (cromoglicato e il nedocromile): hanno un'azione antinfiammatoria meno spiccata degli steroidi, ma sono preferibili in età pediatrica.
Vengono somministrati per via inalatoria.
Anche il chetotifene si è dimostrato efficace in campo pediatrico per la sua attività antinfiammatoria: si somministra come sciroppo.Sebbene la terapia inalatoria sia preferibile, nelle crisi di asma impegnative si deve ricorrere a corticosteroidi per uso sistemico (orale o endovena) come idrocortisone, prednisone, metilprednisolone, betametasone.
Altri termini medici
Regressione
In psicoanalisi, meccanismo di difesa mediante il quale l’individuo, in presenza di situazioni frustranti, tenta di tornare, in modo più...
Definizione completa
Fibrillazione
Alterazione della normale contrattilità dei muscoli. La fibrillazione muscolare è un fenomeno caratterizzato dalla contrazione irregolare di singole fibre dei...
Definizione completa
Classificazione Dello Scompenso Cardiaco Secondo La New York Heart Association
Scala della gravità dell’insufficienza cardiaca basata su criteri funzionali. Si distinguono 4 classi: i pazienti in classe I non lamentano...
Definizione completa
òsseo, Tessuto
Tessuto che forma, insieme a quello cartilagineo, le ossa. È caratterizzato dall’abbondante presenza di sali di calcio, ai quali si...
Definizione completa
Antitossina
Anticorpo indotto da tossine prodotte da vari microrganismi e in grado di neutralizzarne il potere tossico. Per alcune malattie, come...
Definizione completa
Pentossifillina
Farmaco vasodilatatore periferico, la cui azione, principalmente rivolta alla circolazione cutanea, aumenta la flessibilità di membrana e il metabolismo degli...
Definizione completa
Pulpite
Processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico della polpa dentaria. La pulpite acuta può essere sierosa o purulenta: nel primo...
Definizione completa
Periostite
Processo infiammatorio del periostio. Piuttosto frequente è la periostite traumatica, che consiste in un eccessivo ispessimento del periostio per una...
Definizione completa
Molluschi
Animali acquatici invertebrati, provvisti di conchiglia (per esempio, mitili o cozze, ostriche, vongole) o nudi (per esempio, calamari, polpi, seppie)...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6508
giorni online
631276
