Pòlipo
Definizione medica del termine Pòlipo
Ultimi cercati: Capsuloma - Colera - Enema - Insufficienza tricuspidale - Occipitale, arteria
Definizione di Pòlipo
Pòlipo
Proliferazione circoscritta, sessile o peducolata, della mucosa.
In superficie il pòlipo è ricoperto da un epitelio a differenziazione ghiandolare.
In genere si sviluppa sulle mucose di naso, utero o intestino, più raramente stomaco.
Può insorgere a qualsiasi età.
I pòlipi nasali sono quelli più frequenti; riconoscono cause diverse (riniti allergiche, infezioni croniche) e sono responsabili di ostruzione respiratoria cronica e saltuariamente di sanguinamenti.
In qualche caso possono regredire con l’applicazione di spray a base di cortisonici, ma la terapia elettiva è l’asportazione chirurgica.
I pòlipi uterini compaiono in genere tra i 35 e i 40 anni in seguito a squilibri ormonali associati a stimoli infiammatori cronici.
Più spesso sono localizzati al fondo dell’utero e la sintomatologia tipica è l’emorragia uterina.
Caratteristiche analoghe possiedono i pòlipi del collo uterino, detti pòlipi cervicali quando sporgono dalla cervice uterina.
In entrambi i casi è possibile un’evoluzione degenerativa sia in senso necrotico sia in tumore maligno.
La terapia è chirurgica.
I pòlipi intestinali sono di diversi tipi: fra queste il pòlipo adenomatoso solitario degenera molto raramente, mentre il pòlipo villoso, più frequentemente a sede rettale, degenera spesso in carcinoma.
I pòlipi intestinali possono essere del tutto asintomatici o manifestarsi con evacuazione di muco con le feci o perdite rettali di sangue.
La terapia è chirurgica, preferibilmente per via endoscopica.
Per le forme diffuse, vedi anche poliposi.
In superficie il pòlipo è ricoperto da un epitelio a differenziazione ghiandolare.
In genere si sviluppa sulle mucose di naso, utero o intestino, più raramente stomaco.
Può insorgere a qualsiasi età.
I pòlipi nasali sono quelli più frequenti; riconoscono cause diverse (riniti allergiche, infezioni croniche) e sono responsabili di ostruzione respiratoria cronica e saltuariamente di sanguinamenti.
In qualche caso possono regredire con l’applicazione di spray a base di cortisonici, ma la terapia elettiva è l’asportazione chirurgica.
I pòlipi uterini compaiono in genere tra i 35 e i 40 anni in seguito a squilibri ormonali associati a stimoli infiammatori cronici.
Più spesso sono localizzati al fondo dell’utero e la sintomatologia tipica è l’emorragia uterina.
Caratteristiche analoghe possiedono i pòlipi del collo uterino, detti pòlipi cervicali quando sporgono dalla cervice uterina.
In entrambi i casi è possibile un’evoluzione degenerativa sia in senso necrotico sia in tumore maligno.
La terapia è chirurgica.
I pòlipi intestinali sono di diversi tipi: fra queste il pòlipo adenomatoso solitario degenera molto raramente, mentre il pòlipo villoso, più frequentemente a sede rettale, degenera spesso in carcinoma.
I pòlipi intestinali possono essere del tutto asintomatici o manifestarsi con evacuazione di muco con le feci o perdite rettali di sangue.
La terapia è chirurgica, preferibilmente per via endoscopica.
Per le forme diffuse, vedi anche poliposi.
Altri termini medici
Ibridoma
Cellula ottenuta in laboratorio dalla fusione di cellule di plasmocitoma di topo con linfociti murini provenienti dalla milza di animali...
Definizione completa
Prolasso Rettale
Fuoriuscita, parziale o totale, del retto attraverso l’orifizio anale. Si parla di prolasso rettale mucoso quando la sola tonaca mucosa...
Definizione completa
Pubertà
Periodo della vita compreso tra l’infanzia e l’età adulta, in cui si svolgono e completano i processi di maturazione somatica...
Definizione completa
Temperatura Basale, Rilevazione Della
Metodo contraccettivo naturale basato sul fatto che quando avviene l’ovulazione la temperatura corporea si abbassa per rialzarsi quando il corpo...
Definizione completa
Adrenalina
Ormone secreto dalla porzione midollare della ghiandola surrenale, mediatore chimico della trasmissione nervosa del sistema simpatico. Aumenta il tasso di...
Definizione completa
Fèmore
Indice:Frattura del femoreosso lungo della coscia, formato da un corpo, o diafisi, e due estremità, o epifisi; di queste, quella...
Definizione completa
Aureomicina
Antibiotico del gruppo delle tetracicline, ricavato dallo Streptomyces aureofaciens. Ha azione batteriostatica contro i batteri gram-positivi e gram-negativi....
Definizione completa
Captopril
Farmaco antipertensivo capostipite degli inibitori del sistema renina-angiotensina (ACE-inibitori). Può causare febbre, ipotensione, alterazione del gusto, eruzioni cutanee. La somministrazione...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6309
giorni online
611973