Bronchite
Definizione medica del termine Bronchite
Ultimi cercati: Maloplàstica - Apparato - Anticolerica, vaccinazione - Amebìasi - Alimenti
Definizione di Bronchite
Bronchite
Indice:Bronchite acuta e bronchite cronicaLe terapieogni forma di infiammazione, sia acuta sia cronica, della mucosa dell’albero bronchiale.
Mentre nelle forme acute la causa più frequente è rappresentata dalle infezioni virali delle prime vie respiratorie o da infezioni batteriche (spesso conseguenti a quelle virali), nelle forme croniche entrano in gioco fattori quali il fumo di tabacco, l’inquinamento atmosferico, l’esposizione lavorativa a gas irritanti e l’umidità ambientale.
Bronchite acuta e bronchite cronicaLa bronchite acuta è caratterizzata, all’inizio, da sintomi modesti (febbre e dolori muscolari) preceduti da raffreddore e faringite; in un secondo tempo, da tosse, prima secca poi catarrale con abbondante escreato mucoso o mucopurulento, costrizione toracica e bruciore retrosternale.
Il trattamento comprende riposo a letto, farmaci antipiretici e mucolitici; nel caso si sospetti l’esistenza di un focolaio di broncopolmonite si ricorrerà ai sulfamidici e agli antibiotici.
Si definisce bronchite cronica un’affezione morbosa delle vie respiratorie con abnorme produzione di catarro e di secrezioni bronchiali che si protragga per almeno tre mesi all’anno per due anni consecutivi (vedi BPCO).
È caratterizzata da tosse insistente soprattutto al mattino, con emissione di escreato scarso o abbondante e, col persistere della malattia, dai segni dell’insufficienza respiratoria ostruttiva per l’enfisema che progressivamente si instaura.
Nella bronchite cronica è spesso presente una componente 'funzionale', cioè un'ostruzione reversibile di tipo asmatico, che può beneficiare in parte della terapia con broncodilatatori e steroidi inalatori.
Ma, a differenza dall'asma, nella bronchite cronica la capacità respiratoria diminuisce progressivamente nonostante le cure, a causa dei danni persistenti a carico del tessuto polmonare.
Il bronchitico cronico va spesso incontro a riacutizzazioni con aumento della tosse e dell'espettorato: questi sintomi possono presentarsi spontaneamente o in rapporto a determinati stimoli (modificazioni di temperatura e umidità ambientali, esposizione a fattori irritanti, superinfezioni accidentali).
La bronchite cronica può, come si è accennato, essere favorita o determinata da protratta esposizione a gas, fumi e polveri, dotati di potere irritante o inalati in quantità tale da vincere la resistenza dei meccanismi di depurazione bronchiale (inquinamento atmosferico o fattori irritativi legati agli ambienti di lavoro) e inoltre da processi infettivi cronici polmonari e delle vie respiratorie superiori, da prolungato ristagno di secrezioni a monte di lesioni stenosanti o di deformazioni bronchiali, dalla malattia asmatica, da alcuni disturbi di circolo con stasi polmonare nei cardiopatici, e soprattutto da fumo.
È generalmente assodato che il fumo di tabacco, il clima freddo-umido e l’inquinamento atmosferico sono i maggiori fattori responsabili delle lesioni delle bronchiti croniche.Le terapieUna drastica riduzione dell’incidenza di bronchite cronica si ottiene con la sospensione del fumo e una adeguata protezione nell’ambiente lavorativo (prevenzione primaria).
Anche in casi già avanzati la prevenzione primaria è di notevole beneficio.
La terapia di supporto è costituita da mucolitici, broncodilatatori e steroidi inalatori, antiossidanti ed, eventualmente, bechici (tenendo sempre presente che la tosse è un importante meccanismo difensivo per eliminare le secrezioni bronchiali, da non sopprimere se non in casi particolari).
Talvolta, sotto stretto controllo medico, si può praticare antibioticoterapia.
Utili si dimostrano anche la vaccinazione antinfluenzale e quella antipneumococcica.
Mentre nelle forme acute la causa più frequente è rappresentata dalle infezioni virali delle prime vie respiratorie o da infezioni batteriche (spesso conseguenti a quelle virali), nelle forme croniche entrano in gioco fattori quali il fumo di tabacco, l’inquinamento atmosferico, l’esposizione lavorativa a gas irritanti e l’umidità ambientale.
Bronchite acuta e bronchite cronicaLa bronchite acuta è caratterizzata, all’inizio, da sintomi modesti (febbre e dolori muscolari) preceduti da raffreddore e faringite; in un secondo tempo, da tosse, prima secca poi catarrale con abbondante escreato mucoso o mucopurulento, costrizione toracica e bruciore retrosternale.
Il trattamento comprende riposo a letto, farmaci antipiretici e mucolitici; nel caso si sospetti l’esistenza di un focolaio di broncopolmonite si ricorrerà ai sulfamidici e agli antibiotici.
Si definisce bronchite cronica un’affezione morbosa delle vie respiratorie con abnorme produzione di catarro e di secrezioni bronchiali che si protragga per almeno tre mesi all’anno per due anni consecutivi (vedi BPCO).
È caratterizzata da tosse insistente soprattutto al mattino, con emissione di escreato scarso o abbondante e, col persistere della malattia, dai segni dell’insufficienza respiratoria ostruttiva per l’enfisema che progressivamente si instaura.
Nella bronchite cronica è spesso presente una componente 'funzionale', cioè un'ostruzione reversibile di tipo asmatico, che può beneficiare in parte della terapia con broncodilatatori e steroidi inalatori.
Ma, a differenza dall'asma, nella bronchite cronica la capacità respiratoria diminuisce progressivamente nonostante le cure, a causa dei danni persistenti a carico del tessuto polmonare.
Il bronchitico cronico va spesso incontro a riacutizzazioni con aumento della tosse e dell'espettorato: questi sintomi possono presentarsi spontaneamente o in rapporto a determinati stimoli (modificazioni di temperatura e umidità ambientali, esposizione a fattori irritanti, superinfezioni accidentali).
La bronchite cronica può, come si è accennato, essere favorita o determinata da protratta esposizione a gas, fumi e polveri, dotati di potere irritante o inalati in quantità tale da vincere la resistenza dei meccanismi di depurazione bronchiale (inquinamento atmosferico o fattori irritativi legati agli ambienti di lavoro) e inoltre da processi infettivi cronici polmonari e delle vie respiratorie superiori, da prolungato ristagno di secrezioni a monte di lesioni stenosanti o di deformazioni bronchiali, dalla malattia asmatica, da alcuni disturbi di circolo con stasi polmonare nei cardiopatici, e soprattutto da fumo.
È generalmente assodato che il fumo di tabacco, il clima freddo-umido e l’inquinamento atmosferico sono i maggiori fattori responsabili delle lesioni delle bronchiti croniche.Le terapieUna drastica riduzione dell’incidenza di bronchite cronica si ottiene con la sospensione del fumo e una adeguata protezione nell’ambiente lavorativo (prevenzione primaria).
Anche in casi già avanzati la prevenzione primaria è di notevole beneficio.
La terapia di supporto è costituita da mucolitici, broncodilatatori e steroidi inalatori, antiossidanti ed, eventualmente, bechici (tenendo sempre presente che la tosse è un importante meccanismo difensivo per eliminare le secrezioni bronchiali, da non sopprimere se non in casi particolari).
Talvolta, sotto stretto controllo medico, si può praticare antibioticoterapia.
Utili si dimostrano anche la vaccinazione antinfluenzale e quella antipneumococcica.
Altri termini medici
Lìngula Polmonare
Porzione antero-inferiore del lobo superiore del polmone sinistro; si presenta simile a una piccola sporgenza che ricopre l'apice del cuore...
Definizione completa
Azoospermìa
Assenza di spermatozoi nello sperma, con conseguente sterilità. Può essere dovuta a mancata formazione di spermatozoi nel testicolo, oppure a...
Definizione completa
Emorragìa Cerebrale
Emorragia causata dalla rottura di vasi che irrorano il cervello. Nel giovane è perlopiù dovuta alla rottura di malformazioni vascolari...
Definizione completa
Mercaptopurina, 6-
Farmaco antitumorale appartenente al gruppo degli antimetaboliti, con struttura chimica analoga a quella dell’adenina, di cui impedisce l’utilizzazione nella sintesi...
Definizione completa
Ronco
Rumore secco di origine bronchiale, udibile all’ascoltazione toracica; è generato dal passaggio dell’aria attraverso il lume dei bronchi ristretto per...
Definizione completa
Condroma
Tumore benigno, costituito da tessuto cartilagineo, che si sviluppa di solito nella cavità midollare delle ossa delle mani e dei...
Definizione completa
Globina
Proteina la cui struttura terziaria è di tipo globulare e non fibroso; insieme con l’eme forma l’emoglobina....
Definizione completa
Chimotripsinògeno
Polipeptide prodotto e secreto dalla porzione esocrina del pancreas. Assieme agli altri componenti del succo pancreatico viene riversato durante la...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6507
giorni online
631179
