Schiascopìa
Definizione medica del termine Schiascopìa
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Definizione di Schiascopìa
Schiascopìa
Metodo per accertare e misurare la capacità rifrattiva dell’occhio.
Dirigendo sulla pupilla del paziente un fascio di luce, si vedrà comparire un’ombra falciforme sul margine pupillare.
Se la direzione dell’ombra è uguale a quella del movimento del fascio di luce, l’occhio è ipermetrope, emmetrope o miope per meno di una diottria; se l’ombra si muove in senso opposto, l’occhio è miope per più di una diottria; se non compare ombra, l’occhio ha una miopia di una diottria.
Per determinare il difetto quantitativamente, si utilizzano le cosiddette stecche da schiascopìa, dotate di lenti sferiche (negative o positive, a seconda del vizio rifrattivo evidenziato).
Il valore della lente che fa invertire la direzione dell’ombra è quello del difetto di rifrazione, dopo aver addizionato algebricamente il valore –1.
Per esempio, in un occhio ipermetrope si utilizza la stecca con lenti sferiche positive: se si ottiene l’inversione dell’ombra con la lente +4, il valore dell’ipermetropia sarà +4–1, cioè +3.
Analogamente, nel caso dell’occhio miope, se la lente che inverte l’ombra è –3, il valore della miopia sarà –4 diottrie.
Dirigendo sulla pupilla del paziente un fascio di luce, si vedrà comparire un’ombra falciforme sul margine pupillare.
Se la direzione dell’ombra è uguale a quella del movimento del fascio di luce, l’occhio è ipermetrope, emmetrope o miope per meno di una diottria; se l’ombra si muove in senso opposto, l’occhio è miope per più di una diottria; se non compare ombra, l’occhio ha una miopia di una diottria.
Per determinare il difetto quantitativamente, si utilizzano le cosiddette stecche da schiascopìa, dotate di lenti sferiche (negative o positive, a seconda del vizio rifrattivo evidenziato).
Il valore della lente che fa invertire la direzione dell’ombra è quello del difetto di rifrazione, dopo aver addizionato algebricamente il valore –1.
Per esempio, in un occhio ipermetrope si utilizza la stecca con lenti sferiche positive: se si ottiene l’inversione dell’ombra con la lente +4, il valore dell’ipermetropia sarà +4–1, cioè +3.
Analogamente, nel caso dell’occhio miope, se la lente che inverte l’ombra è –3, il valore della miopia sarà –4 diottrie.
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