Sterilità
Definizione medica del termine Sterilità
Ultimi cercati: Verme solitario - Cerotto - Innesto - Cefotaxime - Waaler-Rose, reazione di
Definizione di Sterilità
Sterilità
Incapacità di individui, in età feconda, di riprodursi.
Una coppia viene ritenuta sterile quando, dopo due anni di rapporti sessuali condotti senza usare metodi contraccettivi, non si sia verificata gravidanza.
La sterilità maschile può dipendere da alcune condizioni patologiche: alterazioni della produzione di spermatozoi, lesioni delle vie seminali o incapacità a deporre il seme in vagina.
Queste condizioni possono essere dovute a malformazioni congenite, processi infiammatori o tossici, traumatici ecc.
L’accertamento delle cause di sterilità maschile, oltre che sull’anamnesi e sull’esame clinico, è basato sull’esame dello sperma, sulla biopsia testicolare e sui dosaggi ormonali.
Si ritiene che nel 35-40% dei casi sia l’uomo responsabile della sterilità della coppia.
Nella donna l’occlusione delle salpingi è abbastanza frequentemente causa di sterilità permanente o transitoria.
Altre cause possono essere: le malformazioni della vulva, della vagina, dell’utero, i difetti di sviluppo e di posizione dell’utero.
Possono essere presenti alterazioni ovariche, sia per una mancata ovulazione sia per un’alterata recettività dell’endometrio rispetto all’uovo.
Inoltre possono essere presenti condizioni extragenitali quali disturbi endocrini (per esempio, dell’ipofisi, della tiroide, delle ghiandole surrenali), insufficienze alimentari (con ridotta assunzione di vitamina E), intossicazioni.
Le indagini di accertamento della sterilità femminile più frequentemente attuate sono: la curva termica basale, utile per individuare eventuali cicli anovulatori; l’isterosalpingografia, che permette di individuare la morfologia dell’utero e delle tube e, soprattutto, la pervietà delle tube; l’esame del muco cervicale, dell’endometrio, l’esame colpocitologico, che permettono di indagare sulla funzionalità ovarica; i dosaggi ormonali.
Una coppia viene ritenuta sterile quando, dopo due anni di rapporti sessuali condotti senza usare metodi contraccettivi, non si sia verificata gravidanza.
La sterilità maschile può dipendere da alcune condizioni patologiche: alterazioni della produzione di spermatozoi, lesioni delle vie seminali o incapacità a deporre il seme in vagina.
Queste condizioni possono essere dovute a malformazioni congenite, processi infiammatori o tossici, traumatici ecc.
L’accertamento delle cause di sterilità maschile, oltre che sull’anamnesi e sull’esame clinico, è basato sull’esame dello sperma, sulla biopsia testicolare e sui dosaggi ormonali.
Si ritiene che nel 35-40% dei casi sia l’uomo responsabile della sterilità della coppia.
Nella donna l’occlusione delle salpingi è abbastanza frequentemente causa di sterilità permanente o transitoria.
Altre cause possono essere: le malformazioni della vulva, della vagina, dell’utero, i difetti di sviluppo e di posizione dell’utero.
Possono essere presenti alterazioni ovariche, sia per una mancata ovulazione sia per un’alterata recettività dell’endometrio rispetto all’uovo.
Inoltre possono essere presenti condizioni extragenitali quali disturbi endocrini (per esempio, dell’ipofisi, della tiroide, delle ghiandole surrenali), insufficienze alimentari (con ridotta assunzione di vitamina E), intossicazioni.
Le indagini di accertamento della sterilità femminile più frequentemente attuate sono: la curva termica basale, utile per individuare eventuali cicli anovulatori; l’isterosalpingografia, che permette di individuare la morfologia dell’utero e delle tube e, soprattutto, la pervietà delle tube; l’esame del muco cervicale, dell’endometrio, l’esame colpocitologico, che permettono di indagare sulla funzionalità ovarica; i dosaggi ormonali.
Altri termini medici
Linforeticolare, Sistema
Sistema comprendente gli elementi cellulari del compartimento linfoide (linfociti) e quelli del compartimento reticoloistiocitario o fagocitico mononucleare (macrofagi tessutali, monociti...
Definizione completa
Tricofizìa
Nome dato a un gruppo di malattie provocate da miceti, dette anche tigne tricofitiche (vedi tigna)....
Definizione completa
Melanosi
Aumento patologico di cellule melaniche e concomitante produzione di pigmento. Una forma clinica di un certo rilievo è la melanosi...
Definizione completa
Colon Irritàbile
(o colite spastica), disturbo esclusivamente funzionale, in cui l’intestino non presenta alcun tipo di infiammazione; vengono, al contrario, segnalati disturbi...
Definizione completa
Cruentazione
Raschiamento chirurgico di un tessuto patologico, sino a raggiungere la parte sana sottostante....
Definizione completa
Fenobarbitale
Uno dei principali farmaci antiepilettici, appartenente alla famiglia dei barbiturici. È tra i più efficaci, più usati e meno tossici...
Definizione completa
Warfarin Sòdico
Farmaco anticoagulante dicumarolico impiegato nella profilassi e terapia delle trombosi venose e arteriose e dell’embolia polmonare. È generalmente ben tollerato...
Definizione completa
FSH
(Follicular Stimulating Hormone), sigla indicante l’ormone follicolostimolante (vedi follicolostimolante, ormone)....
Definizione completa
Clortalidone
Farmaco diuretico che agisce bloccando il riassorbimento di sodio nel tubulo renale. Il clortalidone aumenta l’escrezione di ammoniaca, inibisce la...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6309
giorni online
611973