Stress
Definizione medica del termine Stress
Ultimi cercati: Immunizzazione - Ipoidrosi - Neurolue - Neutrofilìa - Oftalmìa
Definizione di Stress
Stress
Indice:La reazione di stresstermine adottato inizialmente per indicare una modalità di risposta dell’organismo caratterizzata da un aumento della secrezione di ormoni corticosurrenalie di adrenalina (perciò detti anche ormoni dello stress) per stimoli di tipo sia fisico, sia psichico.
Sotto questo aspetto lo stress costituisce una fisiologica modalità di adattamento dell’organismo ribattezzata “eustress”.
In seguito è stato riconosciuto come lo stress da reazione di adattamento può trasformarsi in causa di malattia, divenendo una modalità permanente di funzionamento dell’organismo al di là dell’interazione stimolo-risposta-eliminazione dello stimolo alla base dell’eustress.
La reazione emotiva ai gravi eventi della vita (lutti, perdita del posto di lavoro, conflittualità all’interno del gruppo familiare o sociale) e i conflitti psichici hanno una importanza primaria nella induzione della reazione di stress: l’effetto finale resta la stimolazione delle ghiandole surrenali, tuttavia intervengono in fasi precedenti anche importanti modificazioni neuroendocrine e psichiche.
La reazione di stress, al di là della reazione elementare al freddo o al dolore, non si attiva né automaticamente né sempre con la stessa intensità, ma solo quando alcuni stimoli esterni o interni (fantasie, ricordi, desideri) vengono riconosciuti come pericolosi per il mantenimento dell’equilibrio psicofisico.La reazione di stressLa reazione di stress si esprime con due modalità differenti, ma quasi sempre compresenti, finalizzate all’eliminazione dell’elemento stressante o alla fuga da esso.
Una risposta avviene a livello del comportamento e, se è bloccata o inibita, può provocare reazioni di ansia e aggressività.
Un’altra risposta si manifesta a livello somatico e consiste nella liberazione di ormoni corticosurrenali e in altre modificazioni di parametri neurormonali e immunologici, finalizzate alla preparazione dell’organismo all’azione di attacco o di fuga dall’elemento perturbante.
Anche in questo caso la mancata realizzazione dello scopo per cui un certo numero di strutture organiche è stato attivato non è senza conseguenze: è proprio in questi casi che compaiono le cosiddette somatizzazioni (disturbi organici da causa psichica).
In pratica, di fronte a situazioni di stress non modificabili o al blocco delle reazioni contro gli elementi perturbanti, alcune persone presentano disturbi prevalentemente comportamentali e psichici (collera, ansia, paura), mentre in altre persone i disturbi sono prevalentemente psicosomatici.
I disturbi psicosomatici comportano alterazioni abbastanza stabili del sistema neurovegetativo e disordini funzionali a carico di qualsiasi organo.
Queste alterazioni, se unite a quelle neuroendocrine, possono avere come conseguenza alterazioni stabili nel funzionamento del metabolismo e del sistema immunitario.
Situazioni croniche di stress possono essere all’origine di ulcera gastroduodenale, asma, colite, turbe del ritmo cardiaco e persino, pare, di alcuni casi di cancro.
Sotto questo aspetto lo stress costituisce una fisiologica modalità di adattamento dell’organismo ribattezzata “eustress”.
In seguito è stato riconosciuto come lo stress da reazione di adattamento può trasformarsi in causa di malattia, divenendo una modalità permanente di funzionamento dell’organismo al di là dell’interazione stimolo-risposta-eliminazione dello stimolo alla base dell’eustress.
La reazione emotiva ai gravi eventi della vita (lutti, perdita del posto di lavoro, conflittualità all’interno del gruppo familiare o sociale) e i conflitti psichici hanno una importanza primaria nella induzione della reazione di stress: l’effetto finale resta la stimolazione delle ghiandole surrenali, tuttavia intervengono in fasi precedenti anche importanti modificazioni neuroendocrine e psichiche.
La reazione di stress, al di là della reazione elementare al freddo o al dolore, non si attiva né automaticamente né sempre con la stessa intensità, ma solo quando alcuni stimoli esterni o interni (fantasie, ricordi, desideri) vengono riconosciuti come pericolosi per il mantenimento dell’equilibrio psicofisico.La reazione di stressLa reazione di stress si esprime con due modalità differenti, ma quasi sempre compresenti, finalizzate all’eliminazione dell’elemento stressante o alla fuga da esso.
Una risposta avviene a livello del comportamento e, se è bloccata o inibita, può provocare reazioni di ansia e aggressività.
Un’altra risposta si manifesta a livello somatico e consiste nella liberazione di ormoni corticosurrenali e in altre modificazioni di parametri neurormonali e immunologici, finalizzate alla preparazione dell’organismo all’azione di attacco o di fuga dall’elemento perturbante.
Anche in questo caso la mancata realizzazione dello scopo per cui un certo numero di strutture organiche è stato attivato non è senza conseguenze: è proprio in questi casi che compaiono le cosiddette somatizzazioni (disturbi organici da causa psichica).
In pratica, di fronte a situazioni di stress non modificabili o al blocco delle reazioni contro gli elementi perturbanti, alcune persone presentano disturbi prevalentemente comportamentali e psichici (collera, ansia, paura), mentre in altre persone i disturbi sono prevalentemente psicosomatici.
I disturbi psicosomatici comportano alterazioni abbastanza stabili del sistema neurovegetativo e disordini funzionali a carico di qualsiasi organo.
Queste alterazioni, se unite a quelle neuroendocrine, possono avere come conseguenza alterazioni stabili nel funzionamento del metabolismo e del sistema immunitario.
Situazioni croniche di stress possono essere all’origine di ulcera gastroduodenale, asma, colite, turbe del ritmo cardiaco e persino, pare, di alcuni casi di cancro.
Altri termini medici
Miconazolo
Farmaco antimicotico impiegato nelle infezioni da Candida e nella tigna. Agisce interferendo con la sintesi dell'ergosterolo e quindi della membrana...
Definizione completa
Assideramento
Sindrome provocata da un abbassamento della temperatura corporea tale da rendere insufficienti i meccanismi di termoregolazione in seguito all’esposizione a...
Definizione completa
Anello
In anatomia, termine generico usato per indicare aperture o brevi canali di forma rotondeggiante (anello inguinale, anello ombelicale ecc.)...
Definizione completa
Liposarcoma
Tumore maligno del tessuto adiposo. Nella maggior parte dei casi non prende origine dalla degenerazione maligna di un precedente lipoma...
Definizione completa
Emorroidario
(o emorroidale), si dice di formazione anatomica che concerne l’ano o le emorroidi. Per esempio: arterie emorroidarie, vene emorroidarie, plesso...
Definizione completa
Nicardipina
Farmaco calcioantagonista con azione vasodilatatrice, impiegato nella terapia dell’angina pectoris, dell’ipertensione e dello scompenso cardiaco. Può determinare nausea, anoressia, pirosi...
Definizione completa
Spiramicina
Antibiotico appartenente alla famiglia dei macrolidi, molto utilizzato nella profilassi e nella terapia delle infezioni dentali....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6309
giorni online
611973