Sulfamìdici
Definizione medica del termine Sulfamìdici
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Definizione di Sulfamìdici
Sulfamìdici
Farmaci chemioterapici, batteriostatici, tutti con spettro d’attività abbastanza ampio e simile.
Hanno struttura simile a un enzima indispensabile al metabolismo batterico, al quale si sostituiscono bloccando il metabolismo stesso.
Sono indicati nel trattamento delle infezioni intestinali e urinarie non complicate, e delle infezioni non gravi da microrganismi sensibili in altre localizzazioni.
Sono classificati in vario modo, generalmente in base alla durata d’azione.
Sono somministrati per via orale; l’applicazione locale è poco efficace e pericolosa, perché può determinare sensibilizzazione allergica.
Possono provocare nausea, vomito, ittero, anemia, febbre.
Interferiscono con antibiotici orali, difenilidantoina, fenilbutazone, salicilati, indometacina.
Hanno struttura simile a un enzima indispensabile al metabolismo batterico, al quale si sostituiscono bloccando il metabolismo stesso.
Sono indicati nel trattamento delle infezioni intestinali e urinarie non complicate, e delle infezioni non gravi da microrganismi sensibili in altre localizzazioni.
Sono classificati in vario modo, generalmente in base alla durata d’azione.
Sono somministrati per via orale; l’applicazione locale è poco efficace e pericolosa, perché può determinare sensibilizzazione allergica.
Possono provocare nausea, vomito, ittero, anemia, febbre.
Interferiscono con antibiotici orali, difenilidantoina, fenilbutazone, salicilati, indometacina.
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