Caricamento...

Vitamina D

Definizione medica del termine Vitamina D

Ultimi cercati: Ostetricia - Herpes zoster - Inappetenza - Contropulsazione - Papilla da stasi

Definizione di Vitamina D

Vitamina D

Insieme delle sostanze che hanno l’attività biologica del colecalciferolo (vitamina D3) e del calciferolo (vitamina D2).
Oltre a questi composti esistono altre dieci sostanze con attività simile, ma le più importanti restano le D3 e D2: la prima è presente nei tessuti animali, la seconda in cibi di origine vegetale.
La vitamina D3 si forma nella pelle umana in seguito all’esposizione ai raggi solari (radiazioni ultraviolette); si trova soprattutto nell’olio di fegato di pesce, nel tuorlo d’uovo, nel latte, nel burro.
La vitamina D appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili e viene accumulata nel fegato; dal fegato e dal rene viene trasformata in composti ancora più attivi, come il calcitriolo (questa trasformazione è controllata dal paratormone).
L’effetto fisiologico consiste nel facilitare la calcificazione dell’osso, aumentando l’assorbimento del calcio assunto con la dieta; se il calcio introdotto è abbondante, l’effetto finale può essere la sua deposizione nelle ossa; se è insufficiente, per effetto della vitamina D viene mobilizzato dall’osso e immesso nel sangue allo scopo di mantenere normale la calcemia.
La carenza di vitamina D porta al rachitismo nell’infanzia, all’osteomalacia nell’età adulta.
Nel primo caso si ha deformazione delle ossa (risultato della mancata mineralizzazione dell’osso in accrescimento), nel secondo grande fragilità delle ossa (dovuta alla diffusa decalcificazione).
L’introduzione di grandi quantità di vitamina D può portare a intossicazione, con ipercalcemia, cefalea, nausea, vomito, ipertensione, fino a ritardo della crescita, perdita di capelli e aumento della pressione intracranica.
Un adulto, con dieta varia e una normale possibilità di esposizione della cute al sole, non necessita di supplementi; nei bambini in accrescimento invece è utile somministrare cibi ricchi di vitamina D (per esempio, latte, burro).
La vitamina D è stabile al calore, e non viene quindi distrutta dalla cottura.
1.107     0

Altri termini medici

Dacriocistostomìa

Incisione del sacco lacrimale, per svuotarlo in caso di raccolta purulenta....
Definizione completa

Ipodonzìa

Mancanza congenita di una parte dei denti. ....
Definizione completa

Emoconcentrazione

Aumento della percentuale di parte corpuscolata del sangue in seguito a perdita di liquidi (disidratazione, poliuria)....
Definizione completa

Adenovirosi

Infezioni di modesta gravità, determinate da Adenovirus, che colpiscono le mucose delle vie respiratorie e gli occhi. Tali infezioni hanno...
Definizione completa

Sicosi

Processo infiammatorio a carico dei follicoli piliferi dei peli della barba, che può essere determinato da miceti (tinea barbae) o...
Definizione completa

Heimlich, Manovra Di

Intervento di primo soccorso che si effettua in caso di soffocamento causato da ingestione di corpi estranei. Consiste in una...
Definizione completa

Sesta Malattìa

(o exanthema subitum, o febbre dei tre giorni), malattia infettiva esantematica di probabile origine virale. Colpisce i bambini tra i...
Definizione completa

Scleromalacìa

Alterazione della sclera dell’occhio, che appare flaccida e può perforarsi....
Definizione completa

Saturnismo

Intossicazione cronica da piombo; avviene attraverso l’inspirazione o l’assorbimento per via cutanea e mucosa o attraverso l’apparato digerente di piombo...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6455

giorni online

626135

utenti