Dose Di Radiazioni
Definizione medica del termine Dose Di Radiazioni
Ultimi cercati: Chetonemìa - Lente - Arto fantasma - Asma cardìaca - Celìaco, morbo
Definizione di Dose Di Radiazioni
Dose Di Radiazioni
In radiologia, la quantità di radiazioni che sono state assorbite da un organismo.
Si distingue in dose assorbita, dose di esposizione, e dose biologica efficace.
La dose assorbita è il rapporto tra l’energia ceduta dalla radiazione e la massa della materia: la sua unità di misura è il gray (Gy), che equivale a 1 joule di energia per chilogrammo e sostituisce il rad (1 Gy = 100 rad).
La dose di esposizione di una radiazione in un punto dello spazio è una misura della radiazione in quel punto, basata sulla sua attitudine a produrre ionizzazione; la sua unità di misura è il röntgen (R).
Si definisce, inoltre, l’intensità di dose, o dose rata, come la dose di radiazioni nell’unità di tempo.
La dose di radiazioni biologica efficace (o dose EBR) è una stima della dose assorbita che tiene conto della efficacia biologica della radiazione considerata; l’unità di misura è il sievert (Sv), ma si fa ancora uso del rem (= röntgen equivalent man).
Sulla base degli effetti biologici è possibile definire la dose di radiazioni critica, cioè la dose di radiazioni capace di arrecare danni a singoli organi, la dose di radiazioni letale e le dosi di radiazioni massime ammissibili di raggi X, gamma, beta e neutroni sia per quanti risultano professionalmente esposti, sia per la popolazione nel suo insieme.
In particolare come dose di radiazioni massima ammissibile per la popolazione nel suo insieme si è preso il valore 0,5 rem in un anno (tenendo conto sia del fondo naturale, sia di esami e cure mediche).
Sulla base, invece, degli effetti genetici di una radiazione, la dose di radiazioni massima ammissibile per la popolazione nel suo insieme deve essere inferiore a 5 rem in 30 anni.
Nella pratica radioterapica (vedi radioterapia), infine, si parla di dose di radiazioni terapeutica.
Si distingue in dose assorbita, dose di esposizione, e dose biologica efficace.
La dose assorbita è il rapporto tra l’energia ceduta dalla radiazione e la massa della materia: la sua unità di misura è il gray (Gy), che equivale a 1 joule di energia per chilogrammo e sostituisce il rad (1 Gy = 100 rad).
La dose di esposizione di una radiazione in un punto dello spazio è una misura della radiazione in quel punto, basata sulla sua attitudine a produrre ionizzazione; la sua unità di misura è il röntgen (R).
Si definisce, inoltre, l’intensità di dose, o dose rata, come la dose di radiazioni nell’unità di tempo.
La dose di radiazioni biologica efficace (o dose EBR) è una stima della dose assorbita che tiene conto della efficacia biologica della radiazione considerata; l’unità di misura è il sievert (Sv), ma si fa ancora uso del rem (= röntgen equivalent man).
Sulla base degli effetti biologici è possibile definire la dose di radiazioni critica, cioè la dose di radiazioni capace di arrecare danni a singoli organi, la dose di radiazioni letale e le dosi di radiazioni massime ammissibili di raggi X, gamma, beta e neutroni sia per quanti risultano professionalmente esposti, sia per la popolazione nel suo insieme.
In particolare come dose di radiazioni massima ammissibile per la popolazione nel suo insieme si è preso il valore 0,5 rem in un anno (tenendo conto sia del fondo naturale, sia di esami e cure mediche).
Sulla base, invece, degli effetti genetici di una radiazione, la dose di radiazioni massima ammissibile per la popolazione nel suo insieme deve essere inferiore a 5 rem in 30 anni.
Nella pratica radioterapica (vedi radioterapia), infine, si parla di dose di radiazioni terapeutica.
Altri termini medici
Eritrasma
Malattia della pelle dovuta a Corynebacterium minutissimum, caratterizzata da chiazze brunastre e desquamanti a livello delle pieghe inguinali, ascellari e...
Definizione completa
Metaemoglobinemìa
(o metemoglobinemia), termine che si riferisce alla presenza di metaemoglobina nel sangue. Le condizioni in cui si osserva un accumulo...
Definizione completa
Orthosiphon
(Orthosiphon stamineus, famiglia Labiate), detto anche tè di Giava: se ne utilizzano in terapia le foglie, che contengono ossalato di...
Definizione completa
Nizatidina
Farmaco antistaminico anti-H2 impiegato nella terapia dell’ulcera gastrica e duodenale. Deve essere assunto con cautela in caso di insufficienza epatica...
Definizione completa
Miosina
Proteina che, insieme all’actina, costituisce il complesso dell’actomiosina, importante per i fenomeni di contrazione muscolare, sia a livello cellulare sia...
Definizione completa
Taràssaco
(Taraxacum officinale, famiglia Composite), pianta erbacea conosciuta col nome popolare di “dente di leone”, dalle foglie commestibili. Si usano in...
Definizione completa
Lobectomìa
Intervento chirurgico applicabile a organi a struttura lobare quali i polmoni, il cervello, la tiroide, il fegato; consiste nell’asportazione del...
Definizione completa
Ipercalciuria
Aumento patologico del contenuto di calcio nelle urine, per esempio nell’iperparatiroidismo, nell'osteoporosi, nell'ipervitaminosi D e nella sindrome di Burnett (detta...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6374
giorni online
618278