Funìcolo, Patologìe Del
Definizione medica del termine Funìcolo, Patologìe Del
Ultimi cercati: Venectasìa - Gastroentèrico - Còtile - Streptochinasi - Ogino-Knaus, mètodo di
Definizione di Funìcolo, Patologìe Del
Funìcolo, Patologìe Del
Affezioni a carico del funicolo (o cordone) ombelicale, che unisce il feto alla placenta.
Comprendono: A) anomalie di inserzione, B) anomalie di dimensioni, C) presenza di nodi, D) presenza di giri, E) presenza di tumori, F) rottura, G) procidenza e prolasso.
A) Nella maggior parte dei casi il funicolo è inserito al centro della placenta; se l’inserzione avviene direttamente sulle membrane anziché sulla placenta, può verificarsi con maggior probabilità la rottura prematura delle membrane (amnio e corion) o - quel che è peggio - la compressione ed eventualmente la rottura dei vasi contenuti nel funicolo stesso, con grave sofferenza fetale che può portare alla morte del feto per anemia acuta.
Il parto cesareo è l'unica chance ma, ciononostante, la prognosi è infausta.
B) La lunghezza del funicolo è considerata anormale quando è inferiore ai 30 cm o superiore agli 80 cm.
Nel primo caso diventa difficoltosa la progressione del feto nel canale del parto, con possibilità di distacco di placenta al di fuori del travaglio e inversione uterina in travaglio; nel secondo si possono formare nodi o giri di cordone intorno al feto: in entrambe le situazioni viene compromessa la circolazione feto-placentare, in genere non gravemente.
C) I nodi veri sono reali annodamenti del funicolo, in genere ben tollerati dal feto; in alcuni casi, tuttavia, possono determinare aborto, morte endouterina fetale, sofferenza fetale in travaglio.
Un modesto grado di torsione del funicolo lungo l'asse longitudinale è sempre presente: torsioni esagerate, invece, possono portare a ipossia fetale da ischemia per mancato afflusso di sangue al feto attraverso il funicolo.
I nodi veri vanno distinti da quelli falsi, costituiti da tumefazioni lungo il decorso del funicolo dovute alla presenza di anse vascolari.
Non comportano, in genere, rischi per il feto.
D) I giri del funicolo possono essere unici, doppi, tripli e sono dovuti alle stesse cause che condizionano i nodi veri.
Portano, quindi, a una brevità relativa del funicolo, con i rischi conseguenti di compressione funicolare e ipossia fetale.
E-F) I tumori e le rotture sono eccezionali.
G) Per procidenza del funicolo si intende la presenza di una o più anse dello stesso al davanti della parte presentata del feto a membrane integre; per prolasso si intende la stessa situazione a membrane rotte.
Le cause di questa grave complicanza vanno ricercate nella multiparità materna, nella presentazione anomala o nel ridotto volume fetale per prematurità o gemellarità, in anomalie di inserzione della placenta, abnorme lunghezza funicolare, polidramnios o rottura prematura delle membrane.
La conseguenza del prolasso è l'ipossia fetale da compressione del funicolo: solo il parto cesareo immediato, se il battito cardiaco fetale è presente, può risolvere questa grave eventualità.
Comprendono: A) anomalie di inserzione, B) anomalie di dimensioni, C) presenza di nodi, D) presenza di giri, E) presenza di tumori, F) rottura, G) procidenza e prolasso.
A) Nella maggior parte dei casi il funicolo è inserito al centro della placenta; se l’inserzione avviene direttamente sulle membrane anziché sulla placenta, può verificarsi con maggior probabilità la rottura prematura delle membrane (amnio e corion) o - quel che è peggio - la compressione ed eventualmente la rottura dei vasi contenuti nel funicolo stesso, con grave sofferenza fetale che può portare alla morte del feto per anemia acuta.
Il parto cesareo è l'unica chance ma, ciononostante, la prognosi è infausta.
B) La lunghezza del funicolo è considerata anormale quando è inferiore ai 30 cm o superiore agli 80 cm.
Nel primo caso diventa difficoltosa la progressione del feto nel canale del parto, con possibilità di distacco di placenta al di fuori del travaglio e inversione uterina in travaglio; nel secondo si possono formare nodi o giri di cordone intorno al feto: in entrambe le situazioni viene compromessa la circolazione feto-placentare, in genere non gravemente.
C) I nodi veri sono reali annodamenti del funicolo, in genere ben tollerati dal feto; in alcuni casi, tuttavia, possono determinare aborto, morte endouterina fetale, sofferenza fetale in travaglio.
Un modesto grado di torsione del funicolo lungo l'asse longitudinale è sempre presente: torsioni esagerate, invece, possono portare a ipossia fetale da ischemia per mancato afflusso di sangue al feto attraverso il funicolo.
I nodi veri vanno distinti da quelli falsi, costituiti da tumefazioni lungo il decorso del funicolo dovute alla presenza di anse vascolari.
Non comportano, in genere, rischi per il feto.
D) I giri del funicolo possono essere unici, doppi, tripli e sono dovuti alle stesse cause che condizionano i nodi veri.
Portano, quindi, a una brevità relativa del funicolo, con i rischi conseguenti di compressione funicolare e ipossia fetale.
E-F) I tumori e le rotture sono eccezionali.
G) Per procidenza del funicolo si intende la presenza di una o più anse dello stesso al davanti della parte presentata del feto a membrane integre; per prolasso si intende la stessa situazione a membrane rotte.
Le cause di questa grave complicanza vanno ricercate nella multiparità materna, nella presentazione anomala o nel ridotto volume fetale per prematurità o gemellarità, in anomalie di inserzione della placenta, abnorme lunghezza funicolare, polidramnios o rottura prematura delle membrane.
La conseguenza del prolasso è l'ipossia fetale da compressione del funicolo: solo il parto cesareo immediato, se il battito cardiaco fetale è presente, può risolvere questa grave eventualità.
Altri termini medici
Alvo
Termine che in senso stretto indica l’intestino; in senso più ampio indica la funzione di eliminazione delle feci dall’intestino. In...
Definizione completa
Cilindròide
Formazione costituita da muco coagulato, detta anche cilindro mucoso o cilindro spurio. Cilindroidi mucosi sono riscontrati frequentemente nel sedimento urinario...
Definizione completa
Uroporfirine
Pigmenti delle urine appartenenti al gruppo delle porfirine. Sono note quattro uroporfirine, che prendono origine dalla demolizione dell’eme, cioè dell’emoglobina...
Definizione completa
Ossitetraciclina
Farmaco antibiotico appartenente alle tetracicline a largo spettro d’azione. Presenta indicazioni, effetti collaterali e precauzioni d’uso uguali a quelle delle...
Definizione completa
Sebo
Materiale grasso secreto dalle ghiandole sebacee della cute e che esercita un’azione protettiva sulla cute stessa, accrescendone l’impermeabilità ed esercitando...
Definizione completa
Sezary, Sìndrome Di
(o micosi fungoide), varietà di linfoma costituito da linfociti T, caratterizzato da una predilezione per le localizzazioni cutanee. Si tratta...
Definizione completa
Camomilla
(Matricaria chamomilla, famiglia Composite), pianta erbacea, comune e abbondante. I fiori sono usati in terapia come calmante antinevralgico e antispastico...
Definizione completa
Acclimatazione
Adattamento dell’organismo a condizioni climatiche diverse da quelle in cui si trovava in precedenza. Nel caso di acclimatazione alla temperatura...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6488
giorni online
629336
