Idatidea, Cisti
Definizione medica del termine Idatidea, Cisti
Ultimi cercati: Sieropositivo - Ecolalìa - Flebotrombosi - Uretrorragìa - Bronchìolo
Definizione di Idatidea, Cisti
Idatidea, Cisti
Cisti contenente larve di Echinococcus granulosus, agente dell’echinococcosi.
Questo verme infesta l’intestino di cani e lupi, nelle cui feci libera le uova, che passano all’esterno e vengono ingerite da ospiti intermedi (per esempio, pecore, esseri umani).
Nell’organismo umano gli embrioni penetrano nella parete intestinale, e la circolazione portale li conduce al fegato o in altri organi (polmoni, cervello, rene, ossa).
Le larve sopravvissute si sviluppano in cisti idatidee (ripiene di liquido e di embrioni infettanti) che si ingrandiscono lentamente fino a provocare sintomi da compressione.
La maggior parte delle cisti si rinviene nel fegato, dove rimangono asintomatiche per decenni, e possono provocare dolore addominale ed epatomegalia; se viene ostruito un dotto biliare, può esservi ittero.
La rottura di una cisti idatidea in un dotto biliare, in cavità addominale, peritoneale o polmonare può provocare febbre elevata di tipo settico accompagnata da brivido scuotente, orticaria o una grave reazione anafilattica.
Per la diagnosi è fondamentale l’ecografia.
La terapia è chirurgica.
Questo verme infesta l’intestino di cani e lupi, nelle cui feci libera le uova, che passano all’esterno e vengono ingerite da ospiti intermedi (per esempio, pecore, esseri umani).
Nell’organismo umano gli embrioni penetrano nella parete intestinale, e la circolazione portale li conduce al fegato o in altri organi (polmoni, cervello, rene, ossa).
Le larve sopravvissute si sviluppano in cisti idatidee (ripiene di liquido e di embrioni infettanti) che si ingrandiscono lentamente fino a provocare sintomi da compressione.
La maggior parte delle cisti si rinviene nel fegato, dove rimangono asintomatiche per decenni, e possono provocare dolore addominale ed epatomegalia; se viene ostruito un dotto biliare, può esservi ittero.
La rottura di una cisti idatidea in un dotto biliare, in cavità addominale, peritoneale o polmonare può provocare febbre elevata di tipo settico accompagnata da brivido scuotente, orticaria o una grave reazione anafilattica.
Per la diagnosi è fondamentale l’ecografia.
La terapia è chirurgica.
Altri termini medici
Pneumoperitoneo
Condizione patologica determinata dalla presenza di aria libera nella cavità peritoneale. È causata da ferite penetranti o malattie di organi...
Definizione completa
Artralgìa
Dolore articolare in genere; più spesso il termine viene usato per indicare dolori localizzati a un’articolazione che apparentemente non è...
Definizione completa
Antropometrìa
Scienza che studia le dimensioni, le proporzioni, i caratteri morfologici dell’uomo e delle razze umane. Determina indici e valori che...
Definizione completa
Controlaterale
Si dice di ciò che è relativo al lato opposto, per esempio, a quello a cui si riferisce una lesione...
Definizione completa
RIA
Sigla di Radio Immuno Assay, test radioimmunologico che serve a determinare quantità anche piccolissime di sostanza. Nella forma più semplice...
Definizione completa
Cateterismo Cardìaco
Introduzione attraverso un vaso periferico di un sottile catetere che viene poi sospinto fino alle cavità cardiache. Il cateterismo cardìaco...
Definizione completa
Essenziale
Si dice di una malattia di cui non si può determinare con certezza la causa: per esempio, la maggior parte...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6484
giorni online
628948
