Ipertermìa Maligna
Definizione medica del termine Ipertermìa Maligna
Ultimi cercati: Splenorragìa - Ureterostomìa - Naprossene - Iniezione endovenosa - Soffio
Definizione di Ipertermìa Maligna
Ipertermìa Maligna
Disturbo di origine ereditaria, a trasmissione autosomica dominante, caratterizzato dall’improvviso e rapidissimo aumento della temperatura corporea fino a valori superiori ai 41 °C, in seguito all’inalazione di anestetici inalatori (gas e vapori anestetici quali alotano, metossifluorano, ciclopropano) o alla somministrazione di farmaci miorilassanti (curarici), in particolare la succinilcolina.
Al di fuori degli attacchi il soggetto appare del tutto normale e il primo episodio può accadere inatteso e imprevedibile.
Una parte rilevante dei soggetti che sviluppano forme di ipertermìa maligna presenta valori basali di creatinfosfochinasi (CPK), un enzima di origine muscolare, molto superiori alla norma.
I sintomi, oltre al rapido aumento della temperatura corporea, sono: difficoltà al rilassamento durante l'induzione dell'anestesia, tachicardia sostenuta, tachipnea, cianosi, fascicolazioni muscolari (con la succinilcolina), rigidità muscolare (con rischio di rabdomiolisi e insufficienza renale acuta), ipotensione (fino allo shock).
La terapia delle forme in atto prevede la somministrazione di dantrolene sodico subito dopo l’immediata cessazione della narcosi, il controllo della temperatura con i mezzi fisici e farmacologici disponibili, il supporto delle funzioni vitali.
Nelle persone suscettibili di sviluppare l’ipertermìa maligna, l’anestesia (quando indifferibile) deve essere condotta con altre tecniche (loco-regionali) o con altri farmaci (per esempio, barbiturici, oppiacei, benzodiazepine, neurolettici).
Al di fuori degli attacchi il soggetto appare del tutto normale e il primo episodio può accadere inatteso e imprevedibile.
Una parte rilevante dei soggetti che sviluppano forme di ipertermìa maligna presenta valori basali di creatinfosfochinasi (CPK), un enzima di origine muscolare, molto superiori alla norma.
I sintomi, oltre al rapido aumento della temperatura corporea, sono: difficoltà al rilassamento durante l'induzione dell'anestesia, tachicardia sostenuta, tachipnea, cianosi, fascicolazioni muscolari (con la succinilcolina), rigidità muscolare (con rischio di rabdomiolisi e insufficienza renale acuta), ipotensione (fino allo shock).
La terapia delle forme in atto prevede la somministrazione di dantrolene sodico subito dopo l’immediata cessazione della narcosi, il controllo della temperatura con i mezzi fisici e farmacologici disponibili, il supporto delle funzioni vitali.
Nelle persone suscettibili di sviluppare l’ipertermìa maligna, l’anestesia (quando indifferibile) deve essere condotta con altre tecniche (loco-regionali) o con altri farmaci (per esempio, barbiturici, oppiacei, benzodiazepine, neurolettici).
Altri termini medici
Glomèrulo
Parte vascolare di ciascuna delle microstrutture che, a livello della corticale renale, realizza la filtrazione del sangue in arrivo ai...
Definizione completa
Situs Vìscerum Inversus
(in latino, collocazione invertita dei visceri), rara malformazione congenita caratterizzata dalla trasposizione dei visceri rispetto al piano frontale: la punta...
Definizione completa
Peste
Indice:malattia infettiva causata dal batterio Ersinia pestis, che interessa i roditori selvatici, i quali la trasmettono attraverso le pulci anche...
Definizione completa
Bile
Soluzione acquosa prodotta dalle cellule epatiche e dalle cellule dei canalicoli (duttuli) biliari, poi concentrata dalla colecisti. Il volume di...
Definizione completa
Meiopragìa
Condizione di ridotta funzione di un organo o apparato per cause patologiche congenite o acquisite....
Definizione completa
Minociclina
Farmaco antibiotico ad ampio spettro, appartenente alla famiglia delle tetracicline, di cui presenta gli stessi effetti collaterali e precauzioni d’uso...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6437
giorni online
624389