Leucoplachìa
Definizione medica del termine Leucoplachìa
Ultimi cercati: Cilindroma - Desensibilizzazione, terapìe di - Linfoangectasìa - Reversìbile - Emiplegìa
Definizione di Leucoplachìa
Leucoplachìa
(o leucoplasia), la più comune forma precancerosa primitiva delle mucose visibili, caratterizzata da un notevole ispessimento della tonaca mucosa.
Si localizza elettivamente alla mucosa orale e, raramente, a quella genitale (vulva, glande): la sede più colpita è il terzo anteriore della mucosa delle guance, ma ricorrono anche lesioni a carico della lingua, del palato e del labbro inferiore.
Si manifesta con chiazze di grandezza e forma variabile e di colorito bianco-grigiastro che tipicamente non è possibile grattare via.
La chiazza è rilevata, di consistenza dura, e la superficie si presenta liscia o, nelle fasi avanzate, verrucosa.
La comparsa di ragadi, erosioni, ulcere è un segno di prognosi sfavorevole, indicando la possibile degenerazione tumorale.
Tutte le lesioni ulcerate che non guariscono entro 1-2 settimane di terapia (per esempio con clorexidina) dovrebbero essere considerate con attenzione e sottoposte a esame specialistico.
È da notare che i carcinomi squamocellulari della mucosa orale nei primi stadi sono raramente dolenti, al contrario di somiglianti lesioni di natura infiammatoria.
L’insorgenza della leucoplachìa è favorita da diversi fattori che causano una irritazione locale continua: cattive o errate condizioni igieniche, fumo (il 16% circa dei fumatori sviluppa una leucoplachìa), protesi non adeguate, anomalie dentarie.
È opportuno evitare l’azione irritante di tali fattori, anche perché la persistenza di una spina irritativa sostiene la degenerazione maligna.
La biopsia escissionale della lesione ha duplice valenza: diagnostica e terapeutica.
È possibile inoltre lo sviluppo di una forma particolare di leucoplachìa 'capelluta', il più delle volte sui lati della lingua, in pazienti sieropositivi per il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) o ammalati di AIDS: questa sarebbe dovuta all'azione del virus di Epstein-Barr (EBV), risponderebbe ad alte dosi di acyclovir ma tenderebbe a ripresentarsi nel tempo.
Si localizza elettivamente alla mucosa orale e, raramente, a quella genitale (vulva, glande): la sede più colpita è il terzo anteriore della mucosa delle guance, ma ricorrono anche lesioni a carico della lingua, del palato e del labbro inferiore.
Si manifesta con chiazze di grandezza e forma variabile e di colorito bianco-grigiastro che tipicamente non è possibile grattare via.
La chiazza è rilevata, di consistenza dura, e la superficie si presenta liscia o, nelle fasi avanzate, verrucosa.
La comparsa di ragadi, erosioni, ulcere è un segno di prognosi sfavorevole, indicando la possibile degenerazione tumorale.
Tutte le lesioni ulcerate che non guariscono entro 1-2 settimane di terapia (per esempio con clorexidina) dovrebbero essere considerate con attenzione e sottoposte a esame specialistico.
È da notare che i carcinomi squamocellulari della mucosa orale nei primi stadi sono raramente dolenti, al contrario di somiglianti lesioni di natura infiammatoria.
L’insorgenza della leucoplachìa è favorita da diversi fattori che causano una irritazione locale continua: cattive o errate condizioni igieniche, fumo (il 16% circa dei fumatori sviluppa una leucoplachìa), protesi non adeguate, anomalie dentarie.
È opportuno evitare l’azione irritante di tali fattori, anche perché la persistenza di una spina irritativa sostiene la degenerazione maligna.
La biopsia escissionale della lesione ha duplice valenza: diagnostica e terapeutica.
È possibile inoltre lo sviluppo di una forma particolare di leucoplachìa 'capelluta', il più delle volte sui lati della lingua, in pazienti sieropositivi per il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) o ammalati di AIDS: questa sarebbe dovuta all'azione del virus di Epstein-Barr (EBV), risponderebbe ad alte dosi di acyclovir ma tenderebbe a ripresentarsi nel tempo.
Altri termini medici
Mesocardio
Piega dorsale del mesoderma, che fissa il cuore del feto alla parete del corpo. La sua porzione ventrale è destinata...
Definizione completa
Carbossipeptidasi
(o carbossiaminopeptidasi), enzima contenuto nel pancreas e nell’intestino, interviene nella digestione delle proteine e dei polipeptidi....
Definizione completa
Anchiloblèfaron
Adesione fra la palpebra superiore e quella inferiore; la separazione si può effettuare chirurgicamente....
Definizione completa
Scabbia
Malattia parassitaria della pelle dovuta all’acaro Sarcoptes scabiei; detta anche rogna. La scabbia assume aspetti clinici diversi in rapporto all’estensione...
Definizione completa
Salmonella Typhi
(famiglia Enterobacteriaceae), bacillo gram-negativo, asporigeno, aerobio, mobile, agente patogeno del tifo....
Definizione completa
Blefarite
Infiammazione del margine delle palpebre, che può estendersi alla cute, alla congiuntiva, ai follicoli, alle ghiandole ciliari e a quelle...
Definizione completa
Gammapatìe Monoclonali
Condizione caratterizzata dalla presenza nel siero e/o nelle urine di una immunoglobulina monoclonale, detta anche 'componente monoclonale' (CM), prodotta da...
Definizione completa
Psicodislèttici
Sostanze che alterano la percezione e inducono stato onirico (talvolta delirante); sono detti anche allucinogeni, o droghe psichedeliche (“rivelatrici della...
Definizione completa
Caratterialità
Complesso dei disturbi del carattere e del comportamento che esprimono il disarmonico sviluppo psicoaffettivo di una personalità, con note di...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
5892
giorni online
571524