Naltrexone
Definizione medica del termine Naltrexone
Ultimi cercati: Calcolosi salivare - Calciferolo - Esofagee, arterie - Galattoforite - Batmòtropo
Definizione di Naltrexone
Naltrexone
Farmaco antagonista degli analgesici stupefacenti oppiacei, privo di proprietà agoniste, correlato al naloxone.
A differenza di quello, il naltrexone è attivo per via orale, ha lunga durata di azione (24 ore circa), e sembra avere minori effetti collaterali, in particolare per quanto riguarda comportamenti depressivo-aggressivi.
Per tali motivi è utile nella disassuefazione degli eroinomani e dei tossicodipendenti in genere: esso blocca infatti gli effetti euforizzanti senza dare dipendenza, a differenza del metadone (che viene invece preferito perché abolisce il desiderio impellente di consumare oppiacei).
Sfortunatamente, la maggior parte dei tossicodipendenti lo rifiuta proprio perché vanifica gli effetti ricercati con l’assunzione di eroina.
Per evitare crisi di astinenza, è opportuno che i pazienti siano già disintossicati, ovvero non abbiano assunto oppiacei da almeno 5 giorni prima di iniziare una terapia con naltrexone.
A differenza di quello, il naltrexone è attivo per via orale, ha lunga durata di azione (24 ore circa), e sembra avere minori effetti collaterali, in particolare per quanto riguarda comportamenti depressivo-aggressivi.
Per tali motivi è utile nella disassuefazione degli eroinomani e dei tossicodipendenti in genere: esso blocca infatti gli effetti euforizzanti senza dare dipendenza, a differenza del metadone (che viene invece preferito perché abolisce il desiderio impellente di consumare oppiacei).
Sfortunatamente, la maggior parte dei tossicodipendenti lo rifiuta proprio perché vanifica gli effetti ricercati con l’assunzione di eroina.
Per evitare crisi di astinenza, è opportuno che i pazienti siano già disintossicati, ovvero non abbiano assunto oppiacei da almeno 5 giorni prima di iniziare una terapia con naltrexone.
Altri termini medici
Ectròpion Della Pòrtio
Presenza di epitelio caratteristico del collo uterino a livello della portio, intorno all’orifizio esterno dell’utero. Detta anche ectopia o pseudo-erosione...
Definizione completa
Epùlide
Tumore benigno del tessuto connettivo, localizzato nelle gengive. Origina dai tessuti che formano l’apparato sospensore dei denti (parodonto, osso alveolare...
Definizione completa
Defibrillazione
Soppressione mediante applicazione di corrente elettrica di una fibrillazione atriale o ventricolare. È una manovra d’emergenza da eseguire sempre in...
Definizione completa
Carbonchio
(o antrace), malattia contagiosa degli animali, che può infettare anche l’uomo, in particolare persone esposte per ragioni professionali (veterinari, pastori...
Definizione completa
Ipercheratosi
Ispessimento cospicuo dello strato corneo della cute, determinato da un’aumentata produzione delle cellule dell’epidermide, che si presentano molto aderenti ai...
Definizione completa
Membrana Cellulare
(o membrana plasmatica), struttura che separa la cellula dall’ambiente circostante. È formata da un doppio strato di lipidi in cui...
Definizione completa
Dacriocistografìa
Esame radiografico delle vie lacrimali per studiarne la morfologia, la pervietà e le strutture a esse vicine....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6488
giorni online
629336
