Naltrexone
Definizione medica del termine Naltrexone
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Definizione di Naltrexone
Naltrexone
Farmaco antagonista degli analgesici stupefacenti oppiacei, privo di proprietà agoniste, correlato al naloxone.
A differenza di quello, il naltrexone è attivo per via orale, ha lunga durata di azione (24 ore circa), e sembra avere minori effetti collaterali, in particolare per quanto riguarda comportamenti depressivo-aggressivi.
Per tali motivi è utile nella disassuefazione degli eroinomani e dei tossicodipendenti in genere: esso blocca infatti gli effetti euforizzanti senza dare dipendenza, a differenza del metadone (che viene invece preferito perché abolisce il desiderio impellente di consumare oppiacei).
Sfortunatamente, la maggior parte dei tossicodipendenti lo rifiuta proprio perché vanifica gli effetti ricercati con l’assunzione di eroina.
Per evitare crisi di astinenza, è opportuno che i pazienti siano già disintossicati, ovvero non abbiano assunto oppiacei da almeno 5 giorni prima di iniziare una terapia con naltrexone.
A differenza di quello, il naltrexone è attivo per via orale, ha lunga durata di azione (24 ore circa), e sembra avere minori effetti collaterali, in particolare per quanto riguarda comportamenti depressivo-aggressivi.
Per tali motivi è utile nella disassuefazione degli eroinomani e dei tossicodipendenti in genere: esso blocca infatti gli effetti euforizzanti senza dare dipendenza, a differenza del metadone (che viene invece preferito perché abolisce il desiderio impellente di consumare oppiacei).
Sfortunatamente, la maggior parte dei tossicodipendenti lo rifiuta proprio perché vanifica gli effetti ricercati con l’assunzione di eroina.
Per evitare crisi di astinenza, è opportuno che i pazienti siano già disintossicati, ovvero non abbiano assunto oppiacei da almeno 5 giorni prima di iniziare una terapia con naltrexone.
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