Caricamento...

Pollinosi

Definizione medica del termine Pollinosi

Ultimi cercati: Cardiologìa - Feed-back - Herpes simplex - Isofonìa, curve di - Spirilli

Definizione di Pollinosi

Pollinosi

Gruppo di malattie su base allergica (vedi anche allergia), che si verificano quando un soggetto costituzionalmente predisposto viene a contatto con il polline di piante di diverso tipo.
La pollinosi si presenta soprattutto con manifestazioni dell’apparato respiratorio (rinite allergica, asma bronchiale, febbre) in quanto il polline penetra principalmente con l’aria respirata.
Abbastanza frequenti sono anche i sintomi a carico degli occhi.
Più rare invece sono le pollinosi cutanee, intestinali, quelle che coinvolgono le articolazioni e i vasi sanguigni.
I pollini anemofili (cioè veicolati dall’aria) causano le pollinosi che seguono un decorso più o meno rigorosamente stagionale, cioè legato al periodo di fioritura delle piante responsabili e che varia generalmente da 2 a 8 settimane.
Gli alberi i cui pollini sono responsabili di allergia respiratoria sono soprattutto gli olmi e le querce, i pioppi, gli aceri e le cipressacee.
I pollini di altre erbe, quali le graminacee e numerose varietà di erba da fieno, vengono liberati soprattutto nei mesi di maggio e giugno, ed essendo molto piccoli si diffondono nell’aria di zone molto vaste, fino a decine di chilometri dall’area di produzione.
Sono di solito i responsabili delle pollinosi che colpiscono gli abitanti di grossi centri urbani.
Responsabili di allergie sono anche i pollini di piante della famiglia delle composite (l’ambrosia, l’artemisia) e le orticacee tra cui Parietaria officinalis, presente in Italia soprattutto nelle regioni centro-meridionali e in alcune aree della pianura padana.
Queste ultime hanno un periodo di fioritura da luglio a ottobre, ma in alcune zone anche di 7-8 mesi all’anno rendendosi quindi responsabili in pratica di manifestazioni allergiche perenni.
La terapia può essere sintomatica (vedi antistaminici, ma anche gli steroidi nei casi più importanti); o preventiva: utile a tale scopo è il cromoglicato di sodio, mentre dopo che si è individuato l’allergene responsabile si può procedere anche a una desensibilizzazione.
1.246     0

Altri termini medici

Ipercapnìa

Aumento della concentrazione di anidride carbonica disciolta nel sangue e nel liquor. Ne sono causa l’ipoventilazione e un’alterata perfusione ematica...
Definizione completa

Lobite

Tubercolosi polmonare postprimaria, estesa a tutto un lobo del polmone o alla maggior parte di esso, delimitata da una scissura...
Definizione completa

Diplopìa

Percezione simultanea di due immagini di uno stesso oggetto. La diplopìa binoculare, la più comune, si verifica in seguito alla...
Definizione completa

Otorragìa

Fuoriuscita di sangue dall’orecchio. È frequente nell’otite esterna bolloso-emorragica e nelle fratture della rocca petrosa della tempia....
Definizione completa

Eritrocitosi

Aumento dei globuli rossi nel sangue sopra i valori normali. Si distinguono una eritrocitosi relativa, dovuta a una perdita di...
Definizione completa

Rame

Elemento chimico presente nella struttura di numerosi enzimi ossidativi (per esempio, citocromoossidasi, tirosinasi). Svolge un ruolo importante nei processi dell’osteogenesi...
Definizione completa

Ialuronidasi

Enzima idrolitico che scinde l’acido ialuronico nei suoi costituenti fondamentali (acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina). La ialuronidasi si trova in forte...
Definizione completa

Gastrina

Ormone gastrointestinale polipeptidico prodotto dalle cellule G, disperse nell’antro pilorico, nel duodeno e nel pancreas. La gastrina stimola la produzione...
Definizione completa

Perinefrite

O paranefrite, infiammazione del cuscinetto di grasso che avvolge il rene e della tasca che lo contiene (loggia adiposa perirenale)...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6492

giorni online

629724

utenti