Pròstata, Tumore Della
Definizione medica del termine Pròstata, Tumore Della
Ultimi cercati: Emazia - Perinervio - Amebìasi - Legionella - Prostatite
Definizione di Pròstata, Tumore Della
Pròstata, Tumore Della
Adenocarcinoma della prostata; è il tumore più frequente oltre i 65 anni e rappresenta la terza causa di morte per tumore nei maschi.
Si manifesta per lo più con progressiva difficoltà nella minzione, frequente, scarsa e accompagnata da bruciore e dolore a livello lombare, pelvico o inguinale.
Il tumore della pròstata si sviluppa lentamente e si diffonde tendenzialmente alle ossa (metastasi di solito di tipo osteoblastico) e al midollo osseo, oltre che produrre marker facilmente dosabili nel sangue (la fosfatasi acida sierica e l’antigene prostatico specifico, o PSA).
Nelle forme localizzate la terapia si basa sull’intervento chirurgico di prostatectomia e, con minore efficacia, sulla radioterapia, esterna o interstiziale.
Nelle forme già metastatizzate, poiché gli ormoni androgeni esercitano un’azione permissiva sulla crescita tumorale, un intervento terapeutico in grado di rallentare l’evoluzione del tumore consiste appunto nel blocco androgenico, ottenibile per castrazione chirurgica (orchiectomia) o per via farmacologica.
In questo secondo caso, ormai prevalente, le possibilità sono diverse: blocco farmacologico centrale a livello dell’ipofisi dove avviene la regolazione della secrezione (ottenibile mediante terapia con estrogeni o con farmaci selettivi di sintesi: per esempio il buserelin o la leuprolide); inibizione della sintesi di androgeni a livello delle ghiandole surrenali (aminoglutetimide) oppure blocco dell’azione periferica degli ormoni (mediante ciproterone o flutamide).
La chemioterapia viene riservata ai casi refrattari all'ormonoterapia, ma ha efficacia molto scarsa.
Non esiste per ora la possibilità di una prevenzione primaria del tumore della pròstata; la diagnosi precoce può essere ottenuta mediante l’esplorazione rettale, da consigliarsi annualmente a partire dai 50 anni.
Circa il 60% dei tumori della pròstata è confinato alla ghiandola: una diagnosi formulata in questa fase permette a 8 pazienti su 10 di guarire.
Negli ultimi venti anni le percentuali di sopravvivenza a 5 anni, per tutti gli stadi considerati, sono aumentate dal 50 al 70%.
Una nuova metodica tuttavia permette di ridurre il numero di biopsie 'inutili': un nomogramma che utilizza numerosi parametri come il livello del PSA, anamnesi clinica ed ecografia transrettale oltre ad altri dati di laboratorio, calcola la percentuale di probabilità rispetto alla presenza di un tumore con grande precisione.
Si manifesta per lo più con progressiva difficoltà nella minzione, frequente, scarsa e accompagnata da bruciore e dolore a livello lombare, pelvico o inguinale.
Il tumore della pròstata si sviluppa lentamente e si diffonde tendenzialmente alle ossa (metastasi di solito di tipo osteoblastico) e al midollo osseo, oltre che produrre marker facilmente dosabili nel sangue (la fosfatasi acida sierica e l’antigene prostatico specifico, o PSA).
Nelle forme localizzate la terapia si basa sull’intervento chirurgico di prostatectomia e, con minore efficacia, sulla radioterapia, esterna o interstiziale.
Nelle forme già metastatizzate, poiché gli ormoni androgeni esercitano un’azione permissiva sulla crescita tumorale, un intervento terapeutico in grado di rallentare l’evoluzione del tumore consiste appunto nel blocco androgenico, ottenibile per castrazione chirurgica (orchiectomia) o per via farmacologica.
In questo secondo caso, ormai prevalente, le possibilità sono diverse: blocco farmacologico centrale a livello dell’ipofisi dove avviene la regolazione della secrezione (ottenibile mediante terapia con estrogeni o con farmaci selettivi di sintesi: per esempio il buserelin o la leuprolide); inibizione della sintesi di androgeni a livello delle ghiandole surrenali (aminoglutetimide) oppure blocco dell’azione periferica degli ormoni (mediante ciproterone o flutamide).
La chemioterapia viene riservata ai casi refrattari all'ormonoterapia, ma ha efficacia molto scarsa.
Non esiste per ora la possibilità di una prevenzione primaria del tumore della pròstata; la diagnosi precoce può essere ottenuta mediante l’esplorazione rettale, da consigliarsi annualmente a partire dai 50 anni.
Circa il 60% dei tumori della pròstata è confinato alla ghiandola: una diagnosi formulata in questa fase permette a 8 pazienti su 10 di guarire.
Negli ultimi venti anni le percentuali di sopravvivenza a 5 anni, per tutti gli stadi considerati, sono aumentate dal 50 al 70%.
Una nuova metodica tuttavia permette di ridurre il numero di biopsie 'inutili': un nomogramma che utilizza numerosi parametri come il livello del PSA, anamnesi clinica ed ecografia transrettale oltre ad altri dati di laboratorio, calcola la percentuale di probabilità rispetto alla presenza di un tumore con grande precisione.
Altri termini medici
Stenosi
Restringimento patologico di un orifizio, di un dotto, di un vaso o di un organo cavo, tale da ostacolare o...
Definizione completa
Antagonista
In anatomia, si dice di organo o sistema che sia anatomicamente o funzionalmente contrapposto a un altro: per esempio, i...
Definizione completa
ATP
Sigla dell’acido adenosintrifosforico, sostanza importantissima per il metabolismo degli organismi viventi, quale accumulatore di energia; si forma durante la distruzione...
Definizione completa
Latticodeidrogenasi
Enzima che, nei tessuti dei mammiferi, catalizza il processo reversibile di riduzione dell’acido piruvico a acido lattico. L’attività latticodeidrogenasica del...
Definizione completa
Poro
Orifizio microscopico che si apre all’esterno dell’organismo, su una superficie cutanea o mucosa; in particolare i pori sudoriferi sono i...
Definizione completa
Paratifo
Malattia infettiva causata da Salmonella paratyphi. Clinicamente non distinguibile dal tifo (febbre, disturbi gastroenterici, ipotensione arteriosa), può essere caratterizzata da...
Definizione completa
Citolisi
Rottura della membrana cellulare provocata da mezzi vari, fisici o chimici....
Definizione completa
Citolìtica, Reazione
Reazione immunologica che si svolge tra antigeni di cellule leucocitarie, globuli rossi, spermatozoi o cellule batteriche (salmonelle, vibrioni colerici ecc...
Definizione completa
Apoptosi
Autodistruzione della cellula, che utilizza a questo scopo processi metabolici preordinati, che portano a una specie di dissoluzione cellulare. Si...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6446
giorni online
625262
