Scoliosi
Definizione medica del termine Scoliosi
Ultimi cercati: Stillicidio, tempo di - Appetito - Orgasmo - Retinolo - Oculìstica
Definizione di Scoliosi
Scoliosi
Anomalia della colonna vertebrale, che presenta una deviazione laterale associata a rotazione anomala di alcuni corpi vertebrali.
È caratteristica dell’età dello sviluppo.
Si aggrava soprattutto nei periodi in cui la crescita è più rapida (in particolare nel periodo puberale, tra i 12 e i 15 anni).
La forma di cui la causa è sconosciuta (80-90% dei casi), detta scoliosi idiopatica o essenziale, colpisce prevalentemente il sesso femminile.
Altre forme, più rare, possono essere presenti sin dalla nascita (scoliosi congenita) o possono essere la conseguenza di malattie delle cartilagini, dei nervi o dei muscoli, di traumi o di lesioni del torace, di malattie delle ossa (scoliosi acquisite).
Le curvature anomale della colonna vertebrale portano a deformazioni sia dei singoli corpi vertebrali sia del torace: compare infatti un gibbo, o gobba posteriore, dovuto alla deformazione delle coste, e si possono avere disturbi a cuore, polmoni ecc.
La scoliosi insorge e progredisce in modo subdolo: non provoca dolore e il soggetto appare in ottima salute.
Non è raro, quindi, che ci si renda conto dell’anomalia quando ormai è troppo avanzata per consentire una cura efficace.
È, quindi, molto importante tenere costantemente sotto controllo tutti i soggetti in età puberale osservando che, quando stanno in piedi, la colonna vertebrale non presenti anomalie di percorso, la linea che unisce le spalle sia parallela a quella che unisce le anche, e che, alla flessione del tronco in avanti, il dorso non sporga da un lato più che dall’altro.
Quando l’osservazione faccia sospettare la presenza di scoliosi, l’esame ai raggi X potrà confermarla e indicarne la gravità.
La terapia deve essere attuata il più precocemente possibile.
Nelle forme lievi è spesso sufficiente praticare degli sport (ma costantemente sotto controllo, per non rischiare, con movimenti ed esercizi inopportuni, di aggravare la curvatura).
Nelle forme più gravi la terapia si basa sull’applicazione di corsetti ortopedici, che devono essere indossati sino alla fine dell’accrescimento.
Nei casi molto avanzati si rende necessario il trattamento chirurgico.
È caratteristica dell’età dello sviluppo.
Si aggrava soprattutto nei periodi in cui la crescita è più rapida (in particolare nel periodo puberale, tra i 12 e i 15 anni).
La forma di cui la causa è sconosciuta (80-90% dei casi), detta scoliosi idiopatica o essenziale, colpisce prevalentemente il sesso femminile.
Altre forme, più rare, possono essere presenti sin dalla nascita (scoliosi congenita) o possono essere la conseguenza di malattie delle cartilagini, dei nervi o dei muscoli, di traumi o di lesioni del torace, di malattie delle ossa (scoliosi acquisite).
Le curvature anomale della colonna vertebrale portano a deformazioni sia dei singoli corpi vertebrali sia del torace: compare infatti un gibbo, o gobba posteriore, dovuto alla deformazione delle coste, e si possono avere disturbi a cuore, polmoni ecc.
La scoliosi insorge e progredisce in modo subdolo: non provoca dolore e il soggetto appare in ottima salute.
Non è raro, quindi, che ci si renda conto dell’anomalia quando ormai è troppo avanzata per consentire una cura efficace.
È, quindi, molto importante tenere costantemente sotto controllo tutti i soggetti in età puberale osservando che, quando stanno in piedi, la colonna vertebrale non presenti anomalie di percorso, la linea che unisce le spalle sia parallela a quella che unisce le anche, e che, alla flessione del tronco in avanti, il dorso non sporga da un lato più che dall’altro.
Quando l’osservazione faccia sospettare la presenza di scoliosi, l’esame ai raggi X potrà confermarla e indicarne la gravità.
La terapia deve essere attuata il più precocemente possibile.
Nelle forme lievi è spesso sufficiente praticare degli sport (ma costantemente sotto controllo, per non rischiare, con movimenti ed esercizi inopportuni, di aggravare la curvatura).
Nelle forme più gravi la terapia si basa sull’applicazione di corsetti ortopedici, che devono essere indossati sino alla fine dell’accrescimento.
Nei casi molto avanzati si rende necessario il trattamento chirurgico.
Altri termini medici
Varici Degli Arti Inferiori
Dilatazioni permanenti, con lesioni delle pareti, delle vene della coscia e della gamba. Nelle varici essenziali, accanto a un fattore...
Definizione completa
Aria
Miscuglio di gas che costituisce l’atmosfera terrestre. L’aria pura e secca è composta da azoto (circa 78%), ossigeno (circa 30%)...
Definizione completa
Cariòtipo
L’insieme dei cromosomi che per numero e morfologia sono caratteristici di una specie. Nell’uomo il cariòtipo di tutte le cellule...
Definizione completa
Idrossiprolina
Aminoacido eterociclico; costituisce, con la prolina, il principale componente del collagene....
Definizione completa
Impiastro
(o empiastro), forma farmaceutica per uso esterno consistente in un impasto solido, con un punto di fusione sufficientemente basso, tale...
Definizione completa
Càlici Renali
Piccoli tubi membranosi, a forma di imbuto, che raccolgono l’urina dalle papille renali e la riversano nel bacinetto del rene...
Definizione completa
Fecondazione Artificiale
Tecnica consistente nell’introduzione dello sperma direttamente nella cavità uterina al momento dell’ovulazione. Consente di risolvere alcune forme di sterilità, dovute...
Definizione completa
Ematocele
Raccolta di sangue che si colloca per la donna nel cavo del Douglas, cioè nello spazio retrouterino, in seguito a...
Definizione completa
Glucagonoma
Tumore raro, solitario, il cui volume può occupare la maggior parte del corpo e della coda del pancreas e che...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6487
giorni online
629239
