Caricamento...

Acetonemìa

Definizione medica del termine Acetonemìa

Ultimi cercati: Cribrosa, làmina - Gemcitabina - Ventilazione alveolare - Idrossicobalamina - Varicocele

Definizione di Acetonemìa

Acetonemìa

Accumulo patologico di corpi chetonici (acetone, acido beta-idrossibutirrico, acido acetilacetico, acidi aminici) nel sangue.
Le cause possono essere dismetaboliche: diabete insulino-dipendente, glicogenosi, iperglicinemia; o nutrizionali, per un insufficiente apporto di carboidrati rispetto agli acidi grassi; anoressia; stati febbrili; gastroenteriti; enteriti; alimentazione squilibrata.
In età pediatrica, specie tra il terzo e il decimo anno, è caratteristico il cosiddetto vomito ciclico con acetonemìa, o vomito acetonemico.
In questo periodo della vita l’organismo incontra maggiori difficoltà nel mantenere costante il livello di glicemia, specie a digiuno, a causa del facile esaurimento delle scorte glicidiche.
Di conseguenza l’energia chimica deve essere prodotta mediante la demolizione di acidi grassi con produzione di corpi chetonici, che si accumulano nel sangue, nelle urine, nei polmoni.
Questo stato di intossicazione acidotica è causa di: vomito (i corpi chetonici stimolano il centro del vomito sito nel cervello); sofferenza e prostrazione con cefalea; a volte sonnolenza; altre volte ipereccitabilità e irrequietezza motoria; sete intensa, che se soddisfatta aumenta il vomito; alito dal caratteristico odore di acetone.
Spesso c’è febbre, che insieme al vomito può causare grave disidratazione.
Con un trattamento adeguato il quadro regredisce in 24-48 ore.
A volte possono subentrare complicazioni: coma; crisi convulsive; meningismo; ileo paralitico.
È importante che la diagnosi sia formulata dal pediatra poiché le cause di acetonemìa sono varie, e per ognuna è indispensabile un intervento specifico e tempestivo, per evitare le gravi complicazioni.
Per la terapia dell’acetonemìa da diabete insulino-dipendente vedi diabete mellito.
In caso di vomito acetonemico occasionale e ricorrente si somministra acqua e zucchero per bocca, frazionando al massimo l’introduzione, oppure soluzioni glucosate per fleboclisi o anche per clistere.
A questo si associano antiemetici ed eventualmente estratti corticosurrenalici e vitamina B6.
Necessaria una dieta ad alto contenuto di carboidrati, limitando i lipidi.
2.161     0

Altri termini medici

Chagas, Malattìa Di

Forma di tripanosomiasi....
Definizione completa

Nutrizione

Sinonimo di alimentazione....
Definizione completa

Linguaggio

In fisiologia, l’uso della parola come mezzo di comunicazione. La produzione di linguaggio necessita, da un lato, dell’integrità delle vie...
Definizione completa

Vaso

Formazione cava (canale, condotto ecc.) nella quale scorre un liquido organico: vaso linfatico, vaso sanguigno ecc....
Definizione completa

Methotrexate

Farmaco antitumorale del gruppo degli antimetaboliti. Il methotrexate è in grado di inibire l’enzima diidrofolatoreduttasi, che interviene nel metabolismo dell’acido...
Definizione completa

Ispezione

Osservazione completa e sistematica del malato (forme esterne, stato e colorito della pelle, movimenti, atteggiamento) allo scopo di rilevare tutti...
Definizione completa

Bezoario

Ammasso di sostanze estranee accumulatesi nello stomaco; si tratta più spesso di fibre vegetali (fitobezoari), ma anche di peli e...
Definizione completa

Peristalsi

Insieme di contrazioni fisiologiche, non controllate dalla volontà, caratteristiche degli organi cavi dotati di muscolatura liscia; in particolare, nell’intestino consente...
Definizione completa

Cheilite

Processo infiammatorio a carico delle labbra, conseguente a traumi, infezioni (batteriche, micotiche), irritazione da prodotti chimici, esposizione ai raggi ultravioletti...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6481

giorni online

628657

utenti