Caricamento...

Arresto Cardìaco

Definizione medica del termine Arresto Cardìaco

Ultimi cercati: Biliari, àcidi - Irritazione - Trasfusione sostitutiva - Igiene personale e dell’ambiente - Osteolisi

Definizione di Arresto Cardìaco

Arresto Cardìaco

Cessazione improvvisa dell’attività cardiaca, in seguito all’arresto della contrazione delle fibre miocardiche; deriva da cause cardiache (malattie che interessano il miocardio, il pericardio e i vasi coronarici) o extracardiache (squilibri metabolici ed elettrolitici).
L’arresto cardìaco provoca lesioni cerebrali irreversibili in pochi minuti e può portare in breve tempo alla morte; i suoi segni classici sono costituiti dall’assenza di respiro e di polso, da cianosi e da stato d’incoscienza.
Nella grande maggioranza dei casi l’evento cardiaco responsabile dell’arresto cardìaco è la fibrillazione ventricolare, che perlopiù si verifica nei pazienti con cardiopatia ischemica, ma può costituire l’evento terminale in pazienti con cuore polmonare cronico o con grave scompenso; più raramente la fibrillazione ventricolare può essere imputabile a farmaci (chinidina) o a squilibri elettrolitici (grave ipopotassiemia).
In una percentuale più bassa di casi l’arresto cardìaco è causato da tachicardia ventricolare, o asistolia (conseguente a reazioni del nervo vago in corso di anestesia, toracentesi ecc.) o rottura del miocardio (gravi infarti o aneurismi ventricolari).
L’arresto cardìaco è un’emergenza medica assoluta che richiede un immediato intervento di rianimazione: le prime manovre devono accertare ed eventualmente ripristinare l’apertura delle vie respiratorie, devono provvedere ad attivare la respirazione (bocca-bocca, intubazione) e a sostenere il circolo (massaggio cardiaco; vedi anche manovre per la rianimazione).
Una volta restaurata la contrazione cardiaca si provvederà a correggere gli squilibri biochimici inevitabilmente creatisi durante la fase di arresto cardìaco e a trattare l’eventuale aritmia ancora presente (mediante cardioversione elettrica con defibrillatore o farmaci antiaritmici).
In caso di asistolia si può arrivare all’impianto di un pace-maker permanente.
1.170     0

Altri termini medici

Xantina

Purina che deriva dal processo di degradazione metabolica delle proteine e subisce nel fegato un processo di ossidazione che la...
Definizione completa

Odontoscopìa

Complesso delle tecniche per il rilevamento dell’impronta dei denti, usate come mezzo d’identificazione in medicina legale....
Definizione completa

Eucaliptolo

Sostanza contenuta nell’olio di eucalipto. Si presenta come liquido incolore, mobile, di odore simile alla canfora. È dotato di proprietà...
Definizione completa

Clotrimazolo

Farmaco antimicotico scarsamente assorbito per via orale; viene usato per applicazioni locali nelle candidosi vaginali e nelle micosi cutanee....
Definizione completa

Osteoma

Tumore benigno dell’osso. Si localizza, di solito, nei seni frontali e mascellari. Cresce molto lentamente e può dare mal di...
Definizione completa

Pityrìasis Simplex

Dermatosi caratterizzata da desquamazione continua, furfuracea, con sede elettiva al cuoio capelluto, di solito associata a seborrea....
Definizione completa

Microrganismo

(o microorganismo), nome generico di tutti gli organismi non visibili a occhio nudo, a qualunque regno naturale appartengano....
Definizione completa

Botriocèfalo

Vedi botriocefalosi; Diphyllobothrium latum....
Definizione completa

Evacuazione

Eliminazione spontanea o provocata di feci dall’intestino....
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6481

giorni online

628657

utenti