Clistere
Definizione medica del termine Clistere
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Definizione di Clistere
Clistere
(o clisma, o enema, o enteroclisma), procedura di somministrazione per via rettale di sostanze liquide a fini purgativi o medicamentosi.
Per effettuare il clistere ci si serve di apposite perette a capacità variabile, oppure di particolari irrigatori.
Nel clistere evacuativo, utilizzato per la preparazione di colonscopie o clismi opachi, si introduce almeno un litro d’acqua, a cui si possono aggiungere glicerina o solfato di magnesio (inoltre si consiglia l’assunzione di lassativi per via orale).
Nel clistere purgativo, cui spesso si ricorre, a sproposito, per vincere una stitichezza ostinata, 200 o 300 ml di acqua sono sufficienti a provocare una scarica.
Nei clisteri medicamentosi, molto usati nelle malattie infiammatorie intestinali (colite e proctite ulcerosa, colite e malattia perianale di Crohn), si somministrano cortisonici o mesalazina in soluzione acquosa.
Per effettuare il clistere ci si serve di apposite perette a capacità variabile, oppure di particolari irrigatori.
Nel clistere evacuativo, utilizzato per la preparazione di colonscopie o clismi opachi, si introduce almeno un litro d’acqua, a cui si possono aggiungere glicerina o solfato di magnesio (inoltre si consiglia l’assunzione di lassativi per via orale).
Nel clistere purgativo, cui spesso si ricorre, a sproposito, per vincere una stitichezza ostinata, 200 o 300 ml di acqua sono sufficienti a provocare una scarica.
Nei clisteri medicamentosi, molto usati nelle malattie infiammatorie intestinali (colite e proctite ulcerosa, colite e malattia perianale di Crohn), si somministrano cortisonici o mesalazina in soluzione acquosa.
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