Iridologìa
Definizione medica del termine Iridologìa
Ultimi cercati: Dose di radiazioni - Frontale, osso - Ortopnea - Rivascolarizzazione - Lasègue, segno di
Definizione di Iridologìa
Iridologìa
Disciplina che basa la propria tecnica diagnostica sullo studio dell’iride dell’occhio (colore, forma e alterazioni).
Si fa risalire l’origine dell’iridologìa a circa un secolo fa: ma già Indiani, Cinesi, e poi Ippocrate e Paracelso, sostenevano l’importanza dell’aspetto dell’occhio per l’indicazione dello stato di salute di un individuo.
Per l’iridologìa moderna, ossia quella europea, si fa riferimento all’ungherese Ignaz von Peczely e allo svedese Nils Liljequist.
Nel 1838 von Peczely, catturando una civetta, le ruppe una zampa; osservandole gli occhi, notò che in quello corrispondente all’arto ferito l’iride aveva un segno scuro, che scomparve con la guarigione completa.
Da allora prese a osservare e studiare gli occhi degli animali, e giunse col tempo a formulare i fondamenti dell’iridologìa moderna.
Secondo i suoi principi, essendo l’iride collegata con i sistemi cerebro-spinale e simpatico, ogni alterazione dell’equilibrio del corpo può manifestarsi con una dilatazione o una costrizione dei vasi ciliari e del muscolo irideo.
Il colore di base dell’iride determina la costituzione fisica dell’individuo.
Si distinguono tre grandi gruppi di costituzione, rispettivamente linfatica, ematogena e biliare; esistono anche costituzioni miste.
L’individuazione della costituzione è importante per determinare il “terreno” della persona e quindi per formulare una diagnosi.
I segni di alterazione, che si manifestano nella posizione, nella forma e nel colore dell’iride, sono importanti indicatori dei disturbi dell’organo o della localizzazione somatica a cui si riferiscono.
Quanto alla localizzazione, si considera l’iride come il quadrante di un orologio, suddiviso in settori corrispondenti ciascuno ai vari organi (in alto, le zone relative al capo, e via via tutti gli altri organi).
Si fa risalire l’origine dell’iridologìa a circa un secolo fa: ma già Indiani, Cinesi, e poi Ippocrate e Paracelso, sostenevano l’importanza dell’aspetto dell’occhio per l’indicazione dello stato di salute di un individuo.
Per l’iridologìa moderna, ossia quella europea, si fa riferimento all’ungherese Ignaz von Peczely e allo svedese Nils Liljequist.
Nel 1838 von Peczely, catturando una civetta, le ruppe una zampa; osservandole gli occhi, notò che in quello corrispondente all’arto ferito l’iride aveva un segno scuro, che scomparve con la guarigione completa.
Da allora prese a osservare e studiare gli occhi degli animali, e giunse col tempo a formulare i fondamenti dell’iridologìa moderna.
Secondo i suoi principi, essendo l’iride collegata con i sistemi cerebro-spinale e simpatico, ogni alterazione dell’equilibrio del corpo può manifestarsi con una dilatazione o una costrizione dei vasi ciliari e del muscolo irideo.
Il colore di base dell’iride determina la costituzione fisica dell’individuo.
Si distinguono tre grandi gruppi di costituzione, rispettivamente linfatica, ematogena e biliare; esistono anche costituzioni miste.
L’individuazione della costituzione è importante per determinare il “terreno” della persona e quindi per formulare una diagnosi.
I segni di alterazione, che si manifestano nella posizione, nella forma e nel colore dell’iride, sono importanti indicatori dei disturbi dell’organo o della localizzazione somatica a cui si riferiscono.
Quanto alla localizzazione, si considera l’iride come il quadrante di un orologio, suddiviso in settori corrispondenti ciascuno ai vari organi (in alto, le zone relative al capo, e via via tutti gli altri organi).
Altri termini medici
ìdrope
Versamento diffuso di trasudato nelle cavità sierose del corpo. Secondo la cavità interessata si ha: ascite, idrartro, idrocele, idrocefalo, idrotorace...
Definizione completa
Istiocitosi
Gruppo di patologie caratterizzate dalla proliferazione di cellule appartenenti al compartimento monocitico-macrofagico. Comprende forme reattive, secondarie a malattie infettive, forme...
Definizione completa
Fenofibrato
Farmaco antilipidico, appartenente alla famiglia dei fibrati, che - inibendo la lipolisi del tessuto adiposo, aumentando l'attività delle lipasi lipoproteiche...
Definizione completa
Mesenterìolo
Piega del peritoneo che collega l’appendice cecale all’intestino cieco e al mesentere....
Definizione completa
Policìstica, Malattìa
O policistosi, malattia congenita caratterizzata dalla presenza di anomalie cistiche in organi come polmoni, fegato, pancreas, cervello, e più spesso...
Definizione completa
Pirogeni Endogeni
Citochine liberate durante la risposta infiammatoria in seguito all’attivazione dei macrofagi. Sono pirogeni endogeni le interleuchine 1 e 6, il...
Definizione completa
Dimorfismo Sessuale
Diversa conformazione del maschio rispetto alla femmina, sia dal punto di vista dell’apparato genitale, interno ed esterno, sia dal punto...
Definizione completa
Tiroaritenoideo
Muscolo laringeo che mette in contatto le cartilagini tiroidee con quella dell’aritenoide....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6492
giorni online
629724
