Labirintite
Definizione medica del termine Labirintite
Ultimi cercati: Sinusografìa - Analgèsici - Gravidanza extrauterina - Gàstriche, ghiàndole - Chemosi congiuntivale
Definizione di Labirintite
Labirintite
Processo infiammatorio acuto o cronico a carico del labirinto.
Lasciando a parte le forme specifiche luetiche e tubercolari, l'origine di una labirintite aspecifica può essere: ematogena, se si trasmette per via ematica, come nel corso di parotite epidemica o scarlattina nei bambini e di tifo negli adulti; meningogena se, in corso di meningite, l’infezione diffonde lungo le guaine aracnoidee del nervo acustico; otogena, se è una complicazione di un’otite media purulenta; ancora, può provenire da focolai di frattura della rocca petrosa o da interventi chirurgici.
Il problema principale legato alle labirintiti è la possibilità che vengano irrimediabilmente compromessi o addirittura distrutti gli elementi sensoriali specifici dell'udito e dell'equilibrio: a questa evenienza fanno infatti seguito esiti pesantemente invalidanti.
Nella forma acuta si possono avere, a seconda della causa scatenante, prevalentemente fenomeni di tipo: sieroso (con ipoacusia, nistagmo, vertigini, turbe dell'equilibrio e vomito), oppure purulento (con vertigini intensissime, nausea continua e vomito, nistagmo, sordità).
Le forme sierose solitamente guariscono in due-tre settimane, senza lasciare esiti particolarmente invalidanti; le forme purulente si lasciano invece alle spalle deficit uditivi e dell'equilibrio permanenti.
Le forme croniche possono essere diffuse o circoscritte; la sintomatologia, più evidente nelle forme diffuse, consiste in vertigini, ipoacusia o sordità.
Oltre ai dati clinici, l'esame audiometrico per la valutazione dell'ipoacusia e quello vestibolare per la valutazione funzionale del labirinto (le prove labirintiche comprendono principalmente la prova rotatoria e quella calorica) completano il procedimento diagnostico, consentendo di precisare maggiormente la prognosi.
Dal punto di vista terapeutico, in caso di labirintite ci si limita solitamente a intervenire sul focolaio causale con antibiotici mirati; si deve intervenire chirurgicamente sul labirinto solo quando, in caso di infezione purulenta, insorgono segni di meningite e quando alle prove funzionali sia il labirinto anteriore che quello posteriore appaiono gravemente danneggiati.
Lasciando a parte le forme specifiche luetiche e tubercolari, l'origine di una labirintite aspecifica può essere: ematogena, se si trasmette per via ematica, come nel corso di parotite epidemica o scarlattina nei bambini e di tifo negli adulti; meningogena se, in corso di meningite, l’infezione diffonde lungo le guaine aracnoidee del nervo acustico; otogena, se è una complicazione di un’otite media purulenta; ancora, può provenire da focolai di frattura della rocca petrosa o da interventi chirurgici.
Il problema principale legato alle labirintiti è la possibilità che vengano irrimediabilmente compromessi o addirittura distrutti gli elementi sensoriali specifici dell'udito e dell'equilibrio: a questa evenienza fanno infatti seguito esiti pesantemente invalidanti.
Nella forma acuta si possono avere, a seconda della causa scatenante, prevalentemente fenomeni di tipo: sieroso (con ipoacusia, nistagmo, vertigini, turbe dell'equilibrio e vomito), oppure purulento (con vertigini intensissime, nausea continua e vomito, nistagmo, sordità).
Le forme sierose solitamente guariscono in due-tre settimane, senza lasciare esiti particolarmente invalidanti; le forme purulente si lasciano invece alle spalle deficit uditivi e dell'equilibrio permanenti.
Le forme croniche possono essere diffuse o circoscritte; la sintomatologia, più evidente nelle forme diffuse, consiste in vertigini, ipoacusia o sordità.
Oltre ai dati clinici, l'esame audiometrico per la valutazione dell'ipoacusia e quello vestibolare per la valutazione funzionale del labirinto (le prove labirintiche comprendono principalmente la prova rotatoria e quella calorica) completano il procedimento diagnostico, consentendo di precisare maggiormente la prognosi.
Dal punto di vista terapeutico, in caso di labirintite ci si limita solitamente a intervenire sul focolaio causale con antibiotici mirati; si deve intervenire chirurgicamente sul labirinto solo quando, in caso di infezione purulenta, insorgono segni di meningite e quando alle prove funzionali sia il labirinto anteriore che quello posteriore appaiono gravemente danneggiati.
Altri termini medici
Infestazione
Colonizzazione di un particolare ambiente da parte di piccoli animali (insetti, roditori ecc.) in grado di rappresentare un pericolo...
Definizione completa
Barotraumatismo
Trauma provocato da improvvise variazioni della pressione atmosferica. Tra le lesioni barotraumatiche rientrano le forme morbose determinate dalla brusca variazione...
Definizione completa
Fenilprenazone
Farmaco appartenente al gruppo dei FANS; derivato dal fenilbutazone, presenta gli stessi effetti collaterali e le stesse precauzioni d’uso....
Definizione completa
Flatulenza
Eccessiva formazione di gas a livello gastrointestinale, per processi fermentativi o putrefattivi, con aumentata eliminazione dei gas stessi attraverso l’ano...
Definizione completa
Spinocerebellari, Fasci
I due cordoni di fibre nervose (detti fascio spinocerebellare crociato e fascio spinocerebellare diretto) che dal midollo spinale raggiungono i...
Definizione completa
ABPM
Sigla di Ambulatory Blood Pressure Monitoring, monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa. Consiste nella misurazione automatica della pressione da parte di...
Definizione completa
Colimicina
Antibiotico attivo su numerose specie di batteri gram-negativi e su alcuni funghi patogeni, tra cui Candida albicans. Viene adoperato in...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6484
giorni online
628948
