Caricamento...

Macrolidi

Definizione medica del termine Macrolidi

Ultimi cercati: Sicosi - Montelukast - Broca, àrea di - T3 - Apiolo

Definizione di Macrolidi

Macrolidi

Classe di antibiotici di larga diffusione (per esempio, eritromicina, spiramicina, roxitromicina, claritromicina, azitromicina, fluritromicina, josamicina, miocamicina, rokitamicina ecc.), prodotti da ceppi diversi di streptomiceti.
Appartengono a questo gruppo varie sostanze simili per le proprietà fisico-chimiche, farmacologiche e antibatteriche.
A seconda del germe e della concentrazione, possono risultare batteriostatici o battericidi.
Lo spettro d'azione comprende tutti i batteri gram-positivi, compresi gli stafilococchi penicillinasi-produttori e alcuni batteri gram-negativi; risultano attivi, inoltre, contro microrganismi del genere micoplasma e chlamydia.
Formulazioni particolari di antibiotici macrolidi possono essere usati anche nella terapia antifungina.
Negli ultimi anni, inoltre, i macrolidi sono entrati nei protocolli di trattamento dell'ulcera gastro-duodenale, per la loro efficace azione contro l'Helicobacter pylori.
Inibiscono la sintesi proteica batterica per interazione con la subunità 50S dei ribosomi dei microrganismi.
Hanno inoltre effetti immunostimolanti non specifici, come la capacità di stimolazione dei leucociti neutrofili polimorfonucleati e della loro attività fagocitaria.
Vi può essere resistenza crociata.
Ben assorbiti per via orale, diffondono bene nei tessuti ma non passano la barriera emato-encefalica.
Vengono metabolizzati ed escreti a livello epatico, non richiedono quindi variazione dei dosaggi in caso di insufficienza renale; in compenso, va usata cautela in caso di insufficienza epatica.
Effetti collaterali rari e prevalentemente gastrointestinali, per i quali se ne consiglia l'assunzione a stomaco pieno.
Aumentano l'effetto degli anticoagulanti dicumarolici, dei teofillinici, dell'ergotamina e della carbamazepina.
781     0

Altri termini medici

Rinoscleroma

Forma di rinopatia granulomatosa a carattere endemico in alcune nazioni europee ed extraeuropee; in Italia è presente nelle regioni meridionali...
Definizione completa

Rinofima

Aumento di volume della punta del naso per la presenza di grossi noduli confluenti o localizzati, determinati da ipertrofia delle...
Definizione completa

Broncoalveolite

Infiammazione dei bronchi e degli alveoli polmonari. Oltre alla sintomatologia classica delle bronchiti, l’edema della parte alveolare provoca alterazioni della...
Definizione completa

Còitus Reservatus

Coito nel quale l’uomo volontariamente non raggiunge l’orgasmo. È pratica diffusa principalmente nelle civiltà dell’Estremo Oriente....
Definizione completa

Adenoidismo

Quadro morboso interessante vari organi e apparati, condizionato dall’ipertrofia delle adenoidi. È favorito da condizioni ambientali (clima umido e freddo...
Definizione completa

Schizofrenìa

Psicosi caratterizzata da disgregazione della personalità e deterioramento mentale, alterazioni del pensiero, della percezione, dell’affettività e del comportamento. Le cause...
Definizione completa

Sesamòide

Piccolo osso rotondeggiante presente nelle articolazioni (sesamòide periarticolare) o nello spessore dei tendini (sesamòide intratendineo); i più comuni sono quelli...
Definizione completa

Framboesìa

Malattia infettiva tropicale provocata da una spirocheta, il Treponema pallidum pertenue. Simile alla sifilide, si genera per contagio diretto. Il...
Definizione completa

Korotkoff, Toni Di

Indice:rumori che si percepiscono con il fonendoscopio appoggiato sull’arteria compiendo una leggera compressione della parete. Se ne distinguono cinque, che...
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

5865

giorni online

568905

utenti