Paget, Morbo Di
Definizione medica del termine Paget, Morbo Di
Ultimi cercati: Mutàgeno, fattore - Xerosi - Lipomatosi - Celioscopìa - Cistometrìa
Definizione di Paget, Morbo Di
Paget, Morbo Di
(o osteite deformante), malattia degenerativa cronica delle ossa, caratterizzata da una rarefazione dell’osso e dalla formazione di tessuto osseo anomalo.
Le sedi più colpite sono la tibia, il bacino, l’osso sacro, il cranio, il femore, la scapola e l’omero.
Esistono forme con interessamento generalizzato dello scheletro.
L’anomalia del tessuto osseo neoformato consiste nella sua scarsa calcificazione, specie lungo il margine periferico di isole di tessuto relativamente normale.
Questo conferisce il caratteristico aspetto a mosaico o a mattonelle delle lesioni.
L’osso è caratterizzato da porosità e consistenza quasi gommosa, che lo rendono più fragile e flessibile, nonostante sia più spesso.
La causa di questa malattia è sconosciuta.
Si manifesta con dolore, di solito al capo, alla schiena e agli arti inferiori.
L’aumentato volume delle ossa colpite può provocare la compressione di nervi, con comparsa di vertigini, riduzione dell’udito ecc.
Il soggetto può avere difficoltà di locomozione.
Le ossa, più fragili e molli, tendono a incurvarsi o a fratturarsi più facilmente.
Il trattamento terapeutico è indicato solo in caso di presenza di sintomi o di notevoli alterazioni dei parametri chimici (aumento della fosfatasi alcalina, ipercalcemia).
La terapia, che ha come scopo la riduzione dei sintomi e la prevenzione delle fratture, si basa sulla somministrazione di farmaci antinfiammatori (come indometacina e ibuprofene), che sono in grado di ridurre il dolore, su un elevato apporto di calcio e fosforo associati a vitamina D (e ad alcalinizzanti urinari per evitare il rischio di calcolosi renale), su una maggior mobilizzazione possibile e riduzione del peso corporeo, infine su farmaci difosfonati, come il clodronato di sodio (spesso efficace alla dose di 100mg i.m.
alla settimana), il pamidronato (consente il trattamento con una singola infusione endovenosa lenta al mese) e l’alendronato (in compresse), utili per inibire l’attività degli osteoclasti e ridurre il turnover dell’osso.
L’uso della calcitonina di salmone viene riservato ai casi più gravi.
Le sedi più colpite sono la tibia, il bacino, l’osso sacro, il cranio, il femore, la scapola e l’omero.
Esistono forme con interessamento generalizzato dello scheletro.
L’anomalia del tessuto osseo neoformato consiste nella sua scarsa calcificazione, specie lungo il margine periferico di isole di tessuto relativamente normale.
Questo conferisce il caratteristico aspetto a mosaico o a mattonelle delle lesioni.
L’osso è caratterizzato da porosità e consistenza quasi gommosa, che lo rendono più fragile e flessibile, nonostante sia più spesso.
La causa di questa malattia è sconosciuta.
Si manifesta con dolore, di solito al capo, alla schiena e agli arti inferiori.
L’aumentato volume delle ossa colpite può provocare la compressione di nervi, con comparsa di vertigini, riduzione dell’udito ecc.
Il soggetto può avere difficoltà di locomozione.
Le ossa, più fragili e molli, tendono a incurvarsi o a fratturarsi più facilmente.
Il trattamento terapeutico è indicato solo in caso di presenza di sintomi o di notevoli alterazioni dei parametri chimici (aumento della fosfatasi alcalina, ipercalcemia).
La terapia, che ha come scopo la riduzione dei sintomi e la prevenzione delle fratture, si basa sulla somministrazione di farmaci antinfiammatori (come indometacina e ibuprofene), che sono in grado di ridurre il dolore, su un elevato apporto di calcio e fosforo associati a vitamina D (e ad alcalinizzanti urinari per evitare il rischio di calcolosi renale), su una maggior mobilizzazione possibile e riduzione del peso corporeo, infine su farmaci difosfonati, come il clodronato di sodio (spesso efficace alla dose di 100mg i.m.
alla settimana), il pamidronato (consente il trattamento con una singola infusione endovenosa lenta al mese) e l’alendronato (in compresse), utili per inibire l’attività degli osteoclasti e ridurre il turnover dell’osso.
L’uso della calcitonina di salmone viene riservato ai casi più gravi.
Altri termini medici
Reticoloendoteliale, Sistema
(o sistema reticoloistiocitario, o sistema fagocitico mononucleare), vecchia denominazione, ma ancora di uso corrente, attribuita a un insieme di cellule...
Definizione completa
Revisione Uterina
Intervento eseguito per estrarre l’uovo o i residui ovulari dalla cavità uterina in caso di aborto incompleto o, dopo un...
Definizione completa
In Vivo
Si dice di osservazioni compiute su tessuti o organismi viventi. Opposto a in vitro....
Definizione completa
Ectròpion
Rovesciamento delle palpebre verso l’esterno; di solito è bilaterale e interessa maggiormente la palpebra inferiore. Si distinguono una forma spastico-paralitica...
Definizione completa
Digiuno
Astensione completa dal cibo per periodi più o meno lunghi. Il digiuno può essere volontario (anoressia nervosa, regimi dimagranti), oppure...
Definizione completa
Ansia Di Prestazione
In sessuologia, sensazione ansiosa legata al timore di non sapersi comportare adeguatamente sul piano sessuale. Spesso si instaura in seguito...
Definizione completa
Degenerazioni Tapeto-retìniche
Malattie degenerative ereditarie della coroide e della retina, che comportano alterazioni del campo visivo, del senso luminoso e cromatico, e...
Definizione completa
Caràtteri Ereditari
Caratteri trasmessi geneticamente alla prole (vedi ereditarietà e corredo genetico)....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6328
giorni online
613816