Caricamento...

Peristalsi

Definizione medica del termine Peristalsi

Ultimi cercati: Apoplèttico, colpo - Anticorpi - Dispepsìa - Senescenza - Mielìniche, fibre

Definizione di Peristalsi

Peristalsi

Insieme di contrazioni fisiologiche, non controllate dalla volontà, caratteristiche degli organi cavi dotati di muscolatura liscia; in particolare, nell’intestino consente la progressione del chimo dal duodeno al retto.
I movimenti peristaltici consistono nell’avanzamento di una profonda contrazione circolare dell’intestino (onda peristaltica) che si forma in seguito alla distensione meccanica della parete.
Onde peristaltiche si osservano non solo nell’intestino tenue e nel colon, ma anche nell’esofago, nello stomaco e in alcuni distretti extra-gastrointestinali, come gli ureteri e le tube uterine.
L’attività peristaltica del tubo digerente è dovuta alla presenza nella parete intestinale di un plesso nervoso (plesso mioenterico di Auerbach), i cui neuroni vengono attivati dalla distensione della mucosa, determinando in risposta la contrazione della muscolatura liscia circolare.
Ogni movimento peristaltico interessa una zona limitata dell’intestino e ha una durata di circa 7-8 secondi.
Durante la peristalsi, oltre all’avanzamento del chimo, si ha anche la sua rotazione in senso antiorario.
Tale fenomeno è importante perché consente il rimescolamento del chimo e un suo migliore contatto con la mucosa assorbente e con i succhi digestivi.
Talora il movimento peristaltico può avere direzione retrograda e quindi spingere il chimo in direzione della bocca (antiperistalsi), per esempio, nel vomito.
Alcuni farmaci sono in grado di modificare la peristalsi: i procinetici come il domperidone o la clebopride facilitano lo svuotamento gastro-intestinale, mentre gli antispastici come la scopolamina metilbromuro lo riducono.
1.438     0

Altri termini medici

Alienazione Mentale

Locuzione impiegata per designare i disturbi psichici; si riferisce alla condizione di grave compromissione delle funzioni psichiche indotta da una...
Definizione completa

Ganglioplègici

Farmaci capaci di bloccare la trasmissione degli stimoli nervosi nei gangli del sistema nervoso vegetativo, antagonizzando con meccanismo competitivo gli...
Definizione completa

Singhiozzo

Contrazione improvvisa e involontaria del diaframma, che provoca una inspirazione immediata, seguita dalla chiusura dell’epiglottide e provocante il caratteristico rumore...
Definizione completa

Cicatrizzazione

Processo naturale di riparazione dei tessuti che abbiano subito una lesione, grazie all’intensa congestione dei vasi della zona lesionata che...
Definizione completa

Oncologìa

Disciplina che si occupa dello studio e della cura dei tumori....
Definizione completa

Pòlipo

Proliferazione circoscritta, sessile o peducolata, della mucosa. In superficie il pòlipo è ricoperto da un epitelio a differenziazione ghiandolare. In...
Definizione completa

Colite Ulcerosa

Malattia infiammatoria cronica dell’intestino: colpisce il retto e il colon, risparmiando l’intestino tenue, con lesioni limitate a mucosa e sottomucosa...
Definizione completa

Reflusso Vescico-ureterale

Difetto anatomo-fisiologico caratterizzato dall’insufficienza delle valvole vescico-ureterali che permettono il reflusso di urina dalla vescica verso i reni. È causa...
Definizione completa

Clostrìdium Diffìcile

(famiglia Bacillacee), bacillo gram-positivo, sporigeno, anaerobio, mobile. Produce una enterotossina che provoca la colite pseudomembranosa (vedi colite da antibiotici)....
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6504

giorni online

630888

utenti