Radiazioni
Definizione medica del termine Radiazioni
Ultimi cercati: Antiadrenèrgici - Dotto - Arnold, grande nervo occipitale di - Piede equino - Cistina
Definizione di Radiazioni
Radiazioni
Emissione e propagazione di energia sotto forma di onde elettromagnetiche e di particelle elementari.
Le radiazioni elettromagnetiche sono classificate in base alla loro lunghezza d’onda.
Le radiazioni a lunghezza d’onda pari o superiore agli ultravioletti e le particelle elementari elettricamente cariche sono definite radiazioni ionizzanti, perché sono in grado di caricare elettricamente gli atomi (ionizzazione) che incontrano; penetrando nei tessuti dell’organismo alterano l’equilibrio elettrochimico delle cellule, danneggiandole gravemente.
Le radiazioni di interesse primario in campo biomedico sono le radiazioni (dette comunemente raggi) X, gamma, alfa, beta.
I raggi X sono usati nella diagnostica medica perché sono altamente penetranti ed essendo maggiormente assorbiti dalle ossa, rispetto agli altri tessuti, consentono di ottenere immagini abbastanza ben definite.
Inoltre, essendo radiazioni ionizzanti, vengono impiegati in radioterapia dei tumori per distruggere le cellule tumorali.
I raggi gamma hanno energia più elevata dei raggi X, e da questi si distinguono soprattutto per il meccanismo di produzione: i raggi gamma sono emessi da sostanze radioattive in decadimento (vedi radioterapia; teleisotopoterapia).
Sia le radiazioni X sia le radiazioni gamma hanno potere di penetrazione molto elevato: solo spessori di centimetri di piombo o di decine di centimetri di calcestruzzo possono fermarle.
Le radiazioni alfa e le radiazioni beta sono prodotte da sostanze in decadimento radioattivo ma, per le loro caratteristiche, sono sufficienti piccoli spessori di materiali per assorbirle: infatti il loro potere di penetrazione è assai basso.
Le radiazioni beta sono 100 volte più penetranti delle radiazioni alfa, e per questa ragione vengono usate in radioterapia dei tumori di tessuti superficiali (vedi betaterapia).
Le radiazioni elettromagnetiche sono classificate in base alla loro lunghezza d’onda.
Le radiazioni a lunghezza d’onda pari o superiore agli ultravioletti e le particelle elementari elettricamente cariche sono definite radiazioni ionizzanti, perché sono in grado di caricare elettricamente gli atomi (ionizzazione) che incontrano; penetrando nei tessuti dell’organismo alterano l’equilibrio elettrochimico delle cellule, danneggiandole gravemente.
Le radiazioni di interesse primario in campo biomedico sono le radiazioni (dette comunemente raggi) X, gamma, alfa, beta.
I raggi X sono usati nella diagnostica medica perché sono altamente penetranti ed essendo maggiormente assorbiti dalle ossa, rispetto agli altri tessuti, consentono di ottenere immagini abbastanza ben definite.
Inoltre, essendo radiazioni ionizzanti, vengono impiegati in radioterapia dei tumori per distruggere le cellule tumorali.
I raggi gamma hanno energia più elevata dei raggi X, e da questi si distinguono soprattutto per il meccanismo di produzione: i raggi gamma sono emessi da sostanze radioattive in decadimento (vedi radioterapia; teleisotopoterapia).
Sia le radiazioni X sia le radiazioni gamma hanno potere di penetrazione molto elevato: solo spessori di centimetri di piombo o di decine di centimetri di calcestruzzo possono fermarle.
Le radiazioni alfa e le radiazioni beta sono prodotte da sostanze in decadimento radioattivo ma, per le loro caratteristiche, sono sufficienti piccoli spessori di materiali per assorbirle: infatti il loro potere di penetrazione è assai basso.
Le radiazioni beta sono 100 volte più penetranti delle radiazioni alfa, e per questa ragione vengono usate in radioterapia dei tumori di tessuti superficiali (vedi betaterapia).
Altri termini medici
Celìaco
Si dice di alcune formazioni anatomiche che sono situate in regione addominale. In particolare: l’arteria (o tronco) celìaco; il plesso...
Definizione completa
Addison, Morbo Di
Sindrome determinata da insufficienza corticosurrenalica cronica (ridotta produzione di corticosteridi). Si distinguono forme primitive, denominate morbo di Addison in senso...
Definizione completa
Colecalciferolo
Nome con cui viene anche indicata la vitamina D3, la più rappresentata nei tessuti animali tra le vitamine del gruppo...
Definizione completa
Gamba
Parte dell’arto inferiore compresa tra il ginocchio e il piede. La presenza di una maggiore massa muscolare rende più voluminosa...
Definizione completa
Duodenoenterostomìa
Comunicazione fra duodeno e intestino tenue, realizzata per mezzo di intervento chirurgico....
Definizione completa
Zinco
Metallo presente nell’organismo umano in quantità infinitesimali nelle ossa, nei denti, nel sangue e nel fegato. Partecipa al metabolismo dei...
Definizione completa
Rame
Elemento chimico presente nella struttura di numerosi enzimi ossidativi (per esempio, citocromoossidasi, tirosinasi). Svolge un ruolo importante nei processi dell’osteogenesi...
Definizione completa
Bolla
Raccolta circoscritta di liquido, sieroso o emorragico, di forma rotondeggiante o ovalare. A seconda della sede la bolla può essere...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6478
giorni online
628366
