Alcolemìa
Definizione medica del termine Alcolemìa
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Definizione di Alcolemìa
Alcolemìa
Concentrazione di alcol etilico nel sangue.
L’alcol viene assorbito soprattutto nel duodeno e nel digiuno, in misura minore nello stomaco e nel grosso intestino; passa poi nel sangue e viene eliminato da polmoni, reni e cute, o trasformato in anidride carbonica e acqua.
Alcuni fattori, come la concentrazione di alcol nella bevanda, il tipo di bevanda, la modalità di assunzione (durante i pasti, a digiuno ecc.), influenzano la velocità di assorbimento.
Si considera non nociva un’alcolemìa di circa 0,05 g per 100 ml di sangue; a valori superiori, alcuni processi psichici risultano alterati (vedi alcolismo).
Al di sopra di 0,2 g per 100 ml di sangue si verifica l’intossicazione alcolica; a valori di 0,4-0,5 g si ha perdita di coscienza, a 0,6-0,8 g insorgono conseguenze letali (paralisi respiratoria).
Tali valori devono essere considerati tenendo conto anche della tolleranza individuale all’alcol.
In numerose nazioni allo scopo di limitare gli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol è stato adottato un tasso legale di alcolemìa pari allo 0,15% che, quando viene oltrepassato, rende passibile il guidatore di contravvenzione.
In altri Paesi, invece, è stato stabilito che la diversa tolleranza all’alcol degli individui deve portare a fissare il tasso legale di alcolemìa tenendo conto dei soggetti meno resistenti e in questi paesi il tasso legale ammesso va dallo 0,08% allo 0,1%.
L’alcol viene assorbito soprattutto nel duodeno e nel digiuno, in misura minore nello stomaco e nel grosso intestino; passa poi nel sangue e viene eliminato da polmoni, reni e cute, o trasformato in anidride carbonica e acqua.
Alcuni fattori, come la concentrazione di alcol nella bevanda, il tipo di bevanda, la modalità di assunzione (durante i pasti, a digiuno ecc.), influenzano la velocità di assorbimento.
Si considera non nociva un’alcolemìa di circa 0,05 g per 100 ml di sangue; a valori superiori, alcuni processi psichici risultano alterati (vedi alcolismo).
Al di sopra di 0,2 g per 100 ml di sangue si verifica l’intossicazione alcolica; a valori di 0,4-0,5 g si ha perdita di coscienza, a 0,6-0,8 g insorgono conseguenze letali (paralisi respiratoria).
Tali valori devono essere considerati tenendo conto anche della tolleranza individuale all’alcol.
In numerose nazioni allo scopo di limitare gli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol è stato adottato un tasso legale di alcolemìa pari allo 0,15% che, quando viene oltrepassato, rende passibile il guidatore di contravvenzione.
In altri Paesi, invece, è stato stabilito che la diversa tolleranza all’alcol degli individui deve portare a fissare il tasso legale di alcolemìa tenendo conto dei soggetti meno resistenti e in questi paesi il tasso legale ammesso va dallo 0,08% allo 0,1%.
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