Anoressizzanti
Definizione medica del termine Anoressizzanti
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Definizione di Anoressizzanti
Anoressizzanti
Farmaci che attenuano la sensazione di appetito mediante un’azione diretta sul sistema nervoso centrale, stimolando il centro della sazietà o inibendo quello della fame.
Non devono essere considerati come il primo rimedio dell’obesità, anzi il loro impiego come dimagranti deve essere limitato nel tempo e associato ad altre misure (restrizione dietetica, esercizio fisico ecc.).
I più usati sono gli anfetaminici: fenfluramina, fentermina, fendimetrazina, mazindole.
Se la terapia è protratta compaiono dipendenza fisica e psicologica; possono inoltre manifestarsi diversi effetti collaterali: irritabilità, ansia, euforia, depressione, confusione, cefalea, insonnia, tremore, palpitazione, tachicardia, aritmia.
Lesioni delle valvole cardiache sono state riscontrate in una rilevante percentuale di soggetti che hanno fatto uso di fenfluramina.
Gli anoressizzanti sono controindicati nell’ipertensione, nelle malattie cardiovascolari, nell’ipertiroidismo e nell’instabilità emotiva, e comunque devono essere usati sotto rigoroso controllo medico.
Non devono essere considerati come il primo rimedio dell’obesità, anzi il loro impiego come dimagranti deve essere limitato nel tempo e associato ad altre misure (restrizione dietetica, esercizio fisico ecc.).
I più usati sono gli anfetaminici: fenfluramina, fentermina, fendimetrazina, mazindole.
Se la terapia è protratta compaiono dipendenza fisica e psicologica; possono inoltre manifestarsi diversi effetti collaterali: irritabilità, ansia, euforia, depressione, confusione, cefalea, insonnia, tremore, palpitazione, tachicardia, aritmia.
Lesioni delle valvole cardiache sono state riscontrate in una rilevante percentuale di soggetti che hanno fatto uso di fenfluramina.
Gli anoressizzanti sono controindicati nell’ipertensione, nelle malattie cardiovascolari, nell’ipertiroidismo e nell’instabilità emotiva, e comunque devono essere usati sotto rigoroso controllo medico.
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