Cheratolìtici
Definizione medica del termine Cheratolìtici
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Definizione di Cheratolìtici
Cheratolìtici
Sostanze capaci di rammollire e sciogliere lo strato corneo dell’epidermide e gli annessi cutanei a struttura cornea, quali i peli o le unghie.
Tra i più attivi figurano l’acido solfidrico, i solfuri di calcio, di arsenico e di bario, l’acido acetico, il sapone al perossido di sodio.
Queste sostanze vengono adoperate per distruggere callosità, verruche, tumori cornei ecc., e più comunemente come depilatori.
Spesso vengono inclusi in questa categoria composti, definiti più propriamente come “esfolianti”, i quali sfaldano o distaccano gli strati più superficiali dell’epidermide senza tuttavia scioglierli: sono usati prevalentemente come callifughi e comprendono l’acido salicilico, la resorcina, l’olio di ginepro, il collodio elastico.
Devono essere usati con moderazione perché possono dare intossicazione anche grave a causa dell’assorbimento cutaneo.
Tra i più attivi figurano l’acido solfidrico, i solfuri di calcio, di arsenico e di bario, l’acido acetico, il sapone al perossido di sodio.
Queste sostanze vengono adoperate per distruggere callosità, verruche, tumori cornei ecc., e più comunemente come depilatori.
Spesso vengono inclusi in questa categoria composti, definiti più propriamente come “esfolianti”, i quali sfaldano o distaccano gli strati più superficiali dell’epidermide senza tuttavia scioglierli: sono usati prevalentemente come callifughi e comprendono l’acido salicilico, la resorcina, l’olio di ginepro, il collodio elastico.
Devono essere usati con moderazione perché possono dare intossicazione anche grave a causa dell’assorbimento cutaneo.
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