Caricamento...

Interferone

Definizione medica del termine Interferone

Ultimi cercati: Parenterale - Libido - Rabdomiosarcoma - Sonno, malattia del - Pompa sodio-potassio

Definizione di Interferone

Interferone

(o interferon, abbreviato in IFN), glicoproteina solubile di origine naturale, appartenente alla famiglia delle citochine.
Viene prodotta da vari tipi di cellule nel corso di infezioni virali, come risposta fisiologica dell'organismo.
L’azione protettiva dell’interferone (ottenuta attraverso il blocco dell'RNA-messaggero virale) si estende anche alle cellule non infettate e la sua produzione è risultata essere specie-specifica, non virus-specifica (ciò significa che, una volta indotto, l’interferone è in grado di svolgere il suo effetto protettivo nei confronti di vari tipi di virus).
In particolare, esso agirebbe non direttamente sui virus ma su un gene delle cellule, localizzato sul cromosoma 21, in grado di sintetizzare proteine antivirali che inibiscono la replicazione del virus all'interno della cellula.
In relazione alle particolari condizioni in cui si trovano ad agire, queste molecole si trovano ad amplificare o sopprimere la risposta immunologica: possono regolare la produzione di anticorpi, la funzione di linfociti T, possono indurre modificazioni della superficie delle cellule ecc.
Esistono in natura tipi diversi di interferone: (1) IFN-alfa, prodotto dai leucociti e dai linfoblasti; (2) IFN-beta, prodotto dai fibroblasti; (3) IFN-gamma, prodotto dai linfociti T.
La tecnologia del DNA-ricombinante ha permesso la sintesi, in laboratorio, di numerose varietà altamente purificate di interferone alfa/beta/gamma, che sono utilizzate a scopo terapeutico.
Gli IFN-alfa e beta hanno un recettore cellulare comune e sono classificati come IFN di tipo I; i loro effetti sono prevalentemente immunoregolatori e antiproliferativi e, per questo, sono stati utilizzati come antivirali e come antitumorali (più precisamente, amplificano la citotossicità linfocitaria e l'attività dei linfociti natural killer).
L'interferone gamma è stato classificato come IFN di tipo II: esso ha proprietà immunomodulanti differenti, ed è tuttora in discussione la sua efficacia come antiproliferativo.
Per i motivi sopra esposti, le indicazioni terapeutiche approvate ufficialmente per l'uso dell'interferone fanno riferimento soprattutto all'IFN-alfa per via sistemica nelle patologie immunoematologiche e/o neoplastiche (leucemia a cellule capellute, sarcoma di Kaposi, AIDS, leucemia mieloide cronica, linfoma di Hodgkin, linfomi non-Hodgkin a bassa malignità, mieloma multiplo, micosi fungoide, melanoma maligno) e nelle infezioni virali (epatite virale cronica B e C, infezioni da Herpes simplex genitale, condiloma acuminato, infezioni da virus di Epstein-Barr); l'uso dell'IFN-alfa è stato tuttavia esteso anche ad altre patologie, pur con risultati non sempre uniformi (policitemia vera, trombocitosi, nefrocarcinoma, sclerosi multipla, malattie infettive parassitarie).
Per quanto riguarda l'IFN-beta (disponibile anche in gocce oculari), esso trova indicazione specifica nel trattamento topico, o iniettivo intralesionale, dei condilomi acuminati.
L'IFN-gamma è invece indicato nel trattamento della malattia granulomatosa cronica.
I risultati degli studi hanno, inoltre, confermato l'efficacia della somministrazione di interferone per via intranasale nella profilassi delle infezioni sostenute da Rhinovirus.I principali effetti collaterali riportati in corso di terapia con interferone comprendono: sindromi similinfluenzali con febbricola persistente, nausea, vomito, cefalea; sono stati segnalati anche: diarrea, alopecia, confusione mentale, delirio, allucinazioni, reazioni autoimmuni (tiroiditi, porpore, arteriti), sovrinfezioni batteriche, dolore in sede di inoculazione, aumento aspecifico del TSH, cardiotossicità, leucopenia e trombocitopenia reversibili (a dosaggi elevati).
954     0

Altri termini medici

Sick Sinus Syndrome

Vedi nodo del seno, malattia del....
Definizione completa

Assorbimento

Processo per cui liquidi e sostanze nutritizie passano dal lume intestinale al sangue; insieme alla digestione, è la funzione principale...
Definizione completa

Ammiccamento

(o nittitazione), movimento involontario di rapido abbassamento e sollevamento delle palpebre, per mezzo del quale il secreto lacrimale si distribuisce...
Definizione completa

Idroclorotiazide

Farmaco diuretico, appartenente alla famiglia delle tiazidi, che agisce bloccando il riassorbimento del sodio nel tratto ascendente dell'ansa di Henle...
Definizione completa

Adenoipòfisi

Lobo anteriore dell’ipofisi, detto anche pre-ipofisi, di cui costituisce la parte più cospicua e importante. È formata da un sistema...
Definizione completa

Passiflora

(Passiflora incarnata, famiglia Passifloracee), pianta originaria del Sud degli Stati Uniti; si usa in terapia la parte aerea fiorita, che...
Definizione completa

Trasudato

Liquido ad alta fluidità e basso contenuto di proteine che si accumula nelle cavità sierose (idrope, idrotorace, ascite) o negli...
Definizione completa

Farina Diastasata

Farina di cereali, patate, legumi, sottoposta all’azione proteolitica dell’enzima amilasi (un tempo detta diastasi, da cui il nome farina diastasata)...
Definizione completa

Plesioterapìa

Sinonimo di radioterapia endocavitaria (per esempio al retto)....
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6468

giorni online

627396

utenti