Ipercloridrìa
Definizione medica del termine Ipercloridrìa
Ultimi cercati: Galattosemìa - Fondo dell’occhio, esame del - Insulino-resistenza - Antiofìdico, siero - Coluria
Definizione di Ipercloridrìa
Ipercloridrìa
(o iperacidità), produzione eccessiva di acido cloridrico da parte delle ghiandole gastriche.
Le ragioni di tale situazione possono essere funzionali o dovute ad alterazioni della mucosa gastrica per uso cronico di sostanze irritanti quali fumo, spezie, alcol o per irritazioni secondarie a infezioni batteriche o virali.
Il fenomeno può essere causa di disturbi di varia entità, che vanno dalla sensazione di lieve pirosi, alla comparsa di ulcere peptiche gastriche e soprattutto duodenali.
Causa di ipercloridrìa elevatissima è la sindrome di Zollinger-Ellison.
La terapia dev'essere, ove possibile, causale; per quanto riguarda i sintomi, essi possono essere controllati con l’uso di antiacidi, di antistaminici anti-H2, di sucralfato, di misoprostolo o di farmaci inibitori della pompa protonica.
Per quanto riguarda, in particolare, la terapia odierna dell'ulcera gastrica e di quella duodenale, si rimanda alle singole voci.
Le ragioni di tale situazione possono essere funzionali o dovute ad alterazioni della mucosa gastrica per uso cronico di sostanze irritanti quali fumo, spezie, alcol o per irritazioni secondarie a infezioni batteriche o virali.
Il fenomeno può essere causa di disturbi di varia entità, che vanno dalla sensazione di lieve pirosi, alla comparsa di ulcere peptiche gastriche e soprattutto duodenali.
Causa di ipercloridrìa elevatissima è la sindrome di Zollinger-Ellison.
La terapia dev'essere, ove possibile, causale; per quanto riguarda i sintomi, essi possono essere controllati con l’uso di antiacidi, di antistaminici anti-H2, di sucralfato, di misoprostolo o di farmaci inibitori della pompa protonica.
Per quanto riguarda, in particolare, la terapia odierna dell'ulcera gastrica e di quella duodenale, si rimanda alle singole voci.
Altri termini medici
Salpingite
Processo infiammatorio di una o entrambe le salpingi uterine che, nella maggior parte dei casi, si diffonde all’ovaio vicino (ovarosalpingite...
Definizione completa
Espianto
Prelevamento di tessuti o di organi già trapiantati. Il prelevamento di tessuti o di organi ai fini di un trapianto...
Definizione completa
Preclìnico
Si dice dello stadio di una malattia che è rilevabile con opportuni esami, ma non dà ancora segni clinici conclamati...
Definizione completa
Bifocale
Si dice di un sistema ottico caratterizzato da due differenti distanze focali; in particolare, di lente per occhiali divisa in...
Definizione completa
Nanismo
Insufficiente sviluppo della statura. Si distinguono nanismi armonici e nanismi disarmonici: nel primo caso si tratta di un deficit di...
Definizione completa
Cloroformio
Farmaco un tempo usato come anestetico, oggi del tutto abbandonato per i suoi molteplici effetti collaterali: danni epatici, ipotensione, aritmia...
Definizione completa
Clostrìdium Botulinum
(famiglia Bacillacee), bacillo gram-positivo, anaerobio, sporigeno, mobile. Produce una tossina che provoca il botulismo....
Definizione completa
Cruentazione
Raschiamento chirurgico di un tessuto patologico, sino a raggiungere la parte sana sottostante....
Definizione completa
Dantrolene
Farmaco miorilassante che agisce sulla muscolatura scheletrica prevenendo la liberazione di ioni calcio dal reticolo sarcoplasmatico. Ha anche azione centrale...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6497
giorni online
630209
