Ipoglicemìa
Definizione medica del termine Ipoglicemìa
Ultimi cercati: Femorale, arteria - Megalocito - Linguale, nervo - Aria - Squama
Definizione di Ipoglicemìa
Ipoglicemìa
Riduzione del tasso di glucosio nel sangue a valori inferiori a 45-50 mg per 100 ml.
Può trattarsi, nella fattispecie di: (1) ipoglicemìa 'reattiva', verificarsi cioè nel periodo post-prandiale, in pazienti che hanno subito interventi chirurgici che comportano un rapido svuotamento gastrico e un rapido assorbimento in circolo di glucosio con conseguente iperincrezione di insulina; (2) ipoglicemìa a digiuno, derivante da uno squilibrio tra la produzione epatica e l'utilizzo periferico di glucosio: alcolismo, insufficienza surrenalica, epatopatie, iperinsulinismo da insulinoma o da tumori extrapancreatici; si può inoltre avere ipoglicemìa in seguito a errato dosaggio nell'assunzione di farmaci ipoglicemizzanti da parte di pazienti affetti da diabete mellito (sia insulina che antidiabetici orali); altre cause di ipoglicemìa comprendono: insufficiente introduzione di zuccheri, aumentato consumo di glicidi per digiuno prolungato o per attività fisica intensa, assunzione di farmaci come i salicilati e gli antitubercolari.
L’ipoglicemìa è una condizione generalmente percepita dal soggetto, che avverte progressivo senso di debolezza, con sudorazione, tachicardia, tremore, fame intensa, convulsioni, stato confusionale fino alla perdita di coscienza e nei casi più gravi al coma.
Il trattamento ospedaliero dei casi più gravi prevede la somministrazione di glucosio in soluzioni ad alta concentrazione.
Nelle forme lievi, invece, può essere sufficiente l'assunzione immediata di alimenti a elevato tenore glicidico rapidamente assorbibili (latte, zucchero ecc.).
In casi selezionati, la terapia causale comporta il ricorso alla chirurgia (per esempio: escissione di un insulinoma).
Può trattarsi, nella fattispecie di: (1) ipoglicemìa 'reattiva', verificarsi cioè nel periodo post-prandiale, in pazienti che hanno subito interventi chirurgici che comportano un rapido svuotamento gastrico e un rapido assorbimento in circolo di glucosio con conseguente iperincrezione di insulina; (2) ipoglicemìa a digiuno, derivante da uno squilibrio tra la produzione epatica e l'utilizzo periferico di glucosio: alcolismo, insufficienza surrenalica, epatopatie, iperinsulinismo da insulinoma o da tumori extrapancreatici; si può inoltre avere ipoglicemìa in seguito a errato dosaggio nell'assunzione di farmaci ipoglicemizzanti da parte di pazienti affetti da diabete mellito (sia insulina che antidiabetici orali); altre cause di ipoglicemìa comprendono: insufficiente introduzione di zuccheri, aumentato consumo di glicidi per digiuno prolungato o per attività fisica intensa, assunzione di farmaci come i salicilati e gli antitubercolari.
L’ipoglicemìa è una condizione generalmente percepita dal soggetto, che avverte progressivo senso di debolezza, con sudorazione, tachicardia, tremore, fame intensa, convulsioni, stato confusionale fino alla perdita di coscienza e nei casi più gravi al coma.
Il trattamento ospedaliero dei casi più gravi prevede la somministrazione di glucosio in soluzioni ad alta concentrazione.
Nelle forme lievi, invece, può essere sufficiente l'assunzione immediata di alimenti a elevato tenore glicidico rapidamente assorbibili (latte, zucchero ecc.).
In casi selezionati, la terapia causale comporta il ricorso alla chirurgia (per esempio: escissione di un insulinoma).
Altri termini medici
Estratto
Preparazione medicinale risultante dall’evaporazione fino a consistenza fluida, molle o secca di un succo o di una soluzione, ottenuti trattando...
Definizione completa
Anticolinesteràsici
Farmaci che determinano nell’organismo un accumulo di acetilcolina, mediante inibizione o inattivazione dell’enzima acetilcolinesterasi. L’effetto equivale alla stimolazione delle fibre...
Definizione completa
Otoematoma
Ematoma del padiglione auricolare di solito localizzato nella metà superiore, tra pericondrio e cartilagine. Può essere, raramente, spontaneo, in soggetti...
Definizione completa
Teca
In anatomia, termine generico per indicare rivestimenti di varia forma e natura, membrane ecc., che circondano o ricoprono visceri: teca...
Definizione completa
Endolinfa
Liquido contenuto nelle cavità del labirinto membranoso dell’orecchio interno, cioè nella coclea, nei canali semicircolari e nel vestibolo. Ha aspetto...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
5495
giorni online
533015