Rosolìa
Definizione medica del termine Rosolìa
Ultimi cercati: Cardiocentesi - Coroidosi miòpica - Presidio mèdico chirùrgico - Laserterapìa - Emiatrofia facciale progressiva
Definizione di Rosolìa
Rosolìa
(o rubeola), malattia infettiva causata da un RNA virus (della famiglia Togaviridae).
Il contagio avviene per via diretta mediante le goccioline di saliva disperse nell’aria; l’incubazione dura 2-3 settimane, mentre l'infettività va da alcuni giorni prima a 7 giorni dopo l'esantema.
Esordisce con febbricola, dolori articolari, esantema molto tenue e di breve durata, arrossamento della faringe.
L’esantema esordisce al volto e al padiglione auricolare, poi si diffonde agli arti e al tronco, e scompare dopo uno o due giorni; nel 50% dei casi è associato a tumefazione dei linfonodi.
La malattia è soggetta a denuncia.
Nel bambino, generalmente, non ha complicazioni e lascia un’immunità permanente.
La terapia è solo sintomatica e prevede la somministrazione di antipiretici e il riposo a letto.
Se sopravvengono complicazioni batteriche come otiti e broncopolmoniti, è necessaria la somministrazione di antibiotici.
Per quanto riguarda la profilassi, non ci sono provvedimenti da prendere nei confronti delle persone esposte al contagio, tranne che per le donne nei primi 3 mesi di gravidanza che devono essere allontanate, per il pericolo di un danno grave all’embrione: infatti la rosolìa contratta in gravidanza può provocare gravi malformazioni al feto riguardanti occhi, orecchi, cuore oltre che deficit mentale.
Per questo motivo attualmente la vaccinazione antirosolia (con virus vivo attenuato) viene consigliata alla popolazione scolastica femminile in età prepubere, e alle giovani donne che siano risultate negative al test di ricerca degli anticorpi specifici, a condizione che non siano in stato di gravidanza e comunque 6 mesi prima di tale eventualità.
Il contagio avviene per via diretta mediante le goccioline di saliva disperse nell’aria; l’incubazione dura 2-3 settimane, mentre l'infettività va da alcuni giorni prima a 7 giorni dopo l'esantema.
Esordisce con febbricola, dolori articolari, esantema molto tenue e di breve durata, arrossamento della faringe.
L’esantema esordisce al volto e al padiglione auricolare, poi si diffonde agli arti e al tronco, e scompare dopo uno o due giorni; nel 50% dei casi è associato a tumefazione dei linfonodi.
La malattia è soggetta a denuncia.
Nel bambino, generalmente, non ha complicazioni e lascia un’immunità permanente.
La terapia è solo sintomatica e prevede la somministrazione di antipiretici e il riposo a letto.
Se sopravvengono complicazioni batteriche come otiti e broncopolmoniti, è necessaria la somministrazione di antibiotici.
Per quanto riguarda la profilassi, non ci sono provvedimenti da prendere nei confronti delle persone esposte al contagio, tranne che per le donne nei primi 3 mesi di gravidanza che devono essere allontanate, per il pericolo di un danno grave all’embrione: infatti la rosolìa contratta in gravidanza può provocare gravi malformazioni al feto riguardanti occhi, orecchi, cuore oltre che deficit mentale.
Per questo motivo attualmente la vaccinazione antirosolia (con virus vivo attenuato) viene consigliata alla popolazione scolastica femminile in età prepubere, e alle giovani donne che siano risultate negative al test di ricerca degli anticorpi specifici, a condizione che non siano in stato di gravidanza e comunque 6 mesi prima di tale eventualità.
Altri termini medici
Calciuria
Concentrazione di sali di calcio nell’urina; in condizioni fisiologiche nelle 24 ore sono eliminati per via urinaria 200 mg di...
Definizione completa
Blister
Termine inglese (vescichetta), usato per indicare un tipo di confezione per medicinali (compresse, capsule ecc.) costituito da una serie...
Definizione completa
Exèresi
Asportazione chirurgica di un tessuto, di un organo, di una formazione patologica, di una neoplasia, di un corpo estraneo ecc...
Definizione completa
Daunomicina
Antibiotico antitumorale, appartenente al gruppo delle antracicline. Agisce con un meccanismo simile a quello dell’adriamicina. Le indicazioni principali sono costituite...
Definizione completa
àlbero Bronchiale
Insieme di trachea e bronchi (dai loro rami più grossi, dopo che si biforcano al termine della trachea, fino ai...
Definizione completa
Angoscia
Denominazione di quelle forme di ansia caratterizzate da rilevanti sintomi soggettivi di costrizione: senso di oppressione, difficoltà di respiro, senso...
Definizione completa
Episiorrafìa
Intervento chirurgico atto a suturare lacerazioni delle pareti della vagina e delle grandi labbra in seguito a parto o a...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6508
giorni online
631276
