Ipogonadismo
Definizione medica del termine Ipogonadismo
Ultimi cercati: Induràtio penis plàstica - Cleptomanìa - Megalocito - Perforante, nervo - Ammoniemìa
Definizione di Ipogonadismo
Ipogonadismo
Condizione clinica caratterizzata da una carente funzione delle ghiandole sessuali, o gonadi.
Si distinguono ipogonadismi primitivi da malattia testicolare od ovarica; e ipogonadismi secondari, per alterazioni ipotalamo-ipofisarie.
Le cause e i sintomi di ipogonadismo sono assai diversi nei due sessi e secondo l’età di insorgenza dell’alterazione.
Nel maschio in età prepubere si ha eunucoidismo, con aspetto infantile dei genitali, mancato sviluppo dei caratteri sessuali secondari, talvolta ritardo nella maturazione psichica; nell’uomo adulto si osserva diminuzione del desiderio sessuale, impotenza e, nelle forme avanzate, regressione dei caratteri sessuali e diminuzione di volume dei testicoli.
Le cause di ipogonadismo maschile sono molteplici: genetiche da anomalie cromosomiche (sindrome di Klinefelter), congenite (criptorchidismo), acquisite da lesioni infettive (parotite), tossiche, radianti; secondarie a patologie ipofisarie (ipopituitarismo, adenomi, iperprolattinemia) e a insensibilità dei tessuti agli ormoni androgeni.
L’ipogonadismo maschile si tratta con testosterone, che è in grado di mantenere le caratteristiche fisiche, ma non sempre di garantire la fertilità; questa viene ottenuta, soprattutto nei soggetti giovani, con la somministrazione di gonadotropine.
Tra le complicazioni a lungo termine è grave, in entrambi i sessi, l’osteoporosi da carenza di steroidi sessuali.
Nella donna l’ipogonadismo determina, anche in questo caso con aspetti diversi secondo l’età del soggetto, amenorrea, irregolarità mestruali, cicli senza ovulazione e pertanto infertilità, mancata comparsa o regressione dei caratteri sessuali.
Le più frequenti cause sono: genetiche (sindrome di Turner); congenite (malformazioni anatomiche dell’apparato genitale); acquisite ipofisarie (ipopituitarismo, tumori, iperprolattinemia) o ipotalamiche (anoressia nervosa); da eccesso di androgeni (policistosi ovarica, tumori ovarici o surrenali producenti androgeni).
La terapia consiste nel trattamento della malattia di base, seguito da somministrazioni di estrogeni e progestinici ed eventualmente di gonadotropine, per ricostruire con i farmaci una situazione ormonale il più possibile simile al fisiologico ciclo mestruale.
Si distinguono ipogonadismi primitivi da malattia testicolare od ovarica; e ipogonadismi secondari, per alterazioni ipotalamo-ipofisarie.
Le cause e i sintomi di ipogonadismo sono assai diversi nei due sessi e secondo l’età di insorgenza dell’alterazione.
Nel maschio in età prepubere si ha eunucoidismo, con aspetto infantile dei genitali, mancato sviluppo dei caratteri sessuali secondari, talvolta ritardo nella maturazione psichica; nell’uomo adulto si osserva diminuzione del desiderio sessuale, impotenza e, nelle forme avanzate, regressione dei caratteri sessuali e diminuzione di volume dei testicoli.
Le cause di ipogonadismo maschile sono molteplici: genetiche da anomalie cromosomiche (sindrome di Klinefelter), congenite (criptorchidismo), acquisite da lesioni infettive (parotite), tossiche, radianti; secondarie a patologie ipofisarie (ipopituitarismo, adenomi, iperprolattinemia) e a insensibilità dei tessuti agli ormoni androgeni.
L’ipogonadismo maschile si tratta con testosterone, che è in grado di mantenere le caratteristiche fisiche, ma non sempre di garantire la fertilità; questa viene ottenuta, soprattutto nei soggetti giovani, con la somministrazione di gonadotropine.
Tra le complicazioni a lungo termine è grave, in entrambi i sessi, l’osteoporosi da carenza di steroidi sessuali.
Nella donna l’ipogonadismo determina, anche in questo caso con aspetti diversi secondo l’età del soggetto, amenorrea, irregolarità mestruali, cicli senza ovulazione e pertanto infertilità, mancata comparsa o regressione dei caratteri sessuali.
Le più frequenti cause sono: genetiche (sindrome di Turner); congenite (malformazioni anatomiche dell’apparato genitale); acquisite ipofisarie (ipopituitarismo, tumori, iperprolattinemia) o ipotalamiche (anoressia nervosa); da eccesso di androgeni (policistosi ovarica, tumori ovarici o surrenali producenti androgeni).
La terapia consiste nel trattamento della malattia di base, seguito da somministrazioni di estrogeni e progestinici ed eventualmente di gonadotropine, per ricostruire con i farmaci una situazione ormonale il più possibile simile al fisiologico ciclo mestruale.
Altri termini medici
Galoppo, Ritmo Di
Variante del ritmo cardiaco dovuta all’aggiunta di un tono oltre i due normali. Si tratta, dunque, di una sequenza a...
Definizione completa
Elettroencefaloaudiometrìa
(EEA), tecnica diagnostica con cui si studiano le modificazioni dell’attività elettrica della corteccia cerebrale provocate da uno stimolo acustico. Permette...
Definizione completa
Tubulonefrosi
Malattia del rene nella quale la lesione fondamentale è costituita da un’alterazione dei tubuli renali, per ostruzione o per processi...
Definizione completa
Braille, Sistema
Sistema di scrittura per ciechi inventato da Louis Braille, in cui lettere, gruppi di lettere, segni di interpunzione e altri...
Definizione completa
Eparina
Farmaco anticoagulante. Ha azione molto rapida: in 10 minuti blocca il fattore X di coagulazione e la trombina. È somministrata...
Definizione completa
Cellulite (infiammazione)
Infiammazione circoscritta dei tessuti connettivi interstiziali di origine infettiva (stafilococco, streptococco, gonococco ecc.), con tendenza alla diffusione. Questa è...
Definizione completa
Massaggio Cardìaco
Manovra di emergenza praticata manualmente sul torace di soggetti colpiti da arresto cardiaco per sostenerne la circolazione sanguigna e garantirne...
Definizione completa
TPHA
Prova di agglutinazione del sangue per ricercare la presenza di Treponema pallidum, agente infettivo della sifilide....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6506
giorni online
631082
