Morbillo
Definizione medica del termine Morbillo
Ultimi cercati: Curva audiomètrica - Labirintite - Ambulatòrio - Astenopìa - Diverticolite
Definizione di Morbillo
Morbillo
Malattia esantematica acuta di origine virale, altamente contagiosa (il contagio è possibile dal 7° giorno del periodo di incubazione al 5° giorno dopo la comparsa dell'esantema), che colpisce più frequentemente i bambini fra i 3 e i 6 anni, nel periodo compreso tra la primavera e l’autunno.
Si manifesta dopo un periodo di incubazione di 10-12 giorni.
Il periodo prodromico dura solitamente 3 giorni e è dominato dalla febbre (continua, remittente, che arriva progressivamente fino a 39,5-40,5 °C, prostrando il piccolo paziente, che appare inoltre dispnoico e scosso da tremori), tosse stizzosa (dovuta alla laringite) e congiuntivite.
Oltre a questa triade sintomatologica, classicamente si osservano: efflorescenza superficiale a chiazze nella regione orale e faringea (enantema), malessere, cefalea, vomito, fotofobia, lacrimazione, faringite, tracheite, macchie di Koplik (patognomoniche del morbillo, compaiono due o tre giorni prima dell'esantema e sono visibili sulla mucosa della guancia a livello dei molari inferiori, talvolta dei superiori; somigliano a spruzzatura di calce per il loro aspetto biancastro e sono circondate da un alone rossastro; scompaiono nell'arco di 12-18 ore, lasciando solo delle chiazze arrossate).
A questa fase, segue il periodo esantemico che si manifesta con una eruzione maculopapulosa, di colore rosso acceso, di diametro diverso, a margini sfrangiati, che inizia in regione cranio-facciale (solitamente in sede retroauricolare, o a livello della fronte prossima all'attaccatura dei capelli) e si estende a tutto il corpo, nel giro di 24-48 ore, come una nevicata che interessa progressivamente volto, collo, tronco, arti superiori e arti inferiori.
Quando l'esantema è giunto ai piedi, comincia ad attenuarsi nelle sedi di prima comparsa e procede in questo impallidimento progressivo nello stesso ordine precedente.
La febbre regredisce in genere entro 3-5 giorni, l’esantema dura in media una settimana e è seguito da una fase di desquamazione.
Le complicazioni più gravi del morbillo sono rappresentate dalla otite media (la più frequente), dalla polmonite (la più mortale) e dalla encefalite (potenzialmente mortale nei bambini immunodepressi.
Si segnala l'associazione tra il morbillo e la panencefalite sclerosante subacuta, una forma di encefalite che insorge anni dopo il morbillo e che risulta in un progressivo decadimento cerebrale finno all'esito mortale).
La terapia è sintomatica, comporta l’uso di antipiretici, farmaci antitosse, balsamici; l’uso degli antibiotici come profilassi delle possibili complicazioni è controverso.
Esistono sia il vaccino specifico, sia le immunoglobuline iperimmuni (vedi antimorbillo, vaccinazione).
Si manifesta dopo un periodo di incubazione di 10-12 giorni.
Il periodo prodromico dura solitamente 3 giorni e è dominato dalla febbre (continua, remittente, che arriva progressivamente fino a 39,5-40,5 °C, prostrando il piccolo paziente, che appare inoltre dispnoico e scosso da tremori), tosse stizzosa (dovuta alla laringite) e congiuntivite.
Oltre a questa triade sintomatologica, classicamente si osservano: efflorescenza superficiale a chiazze nella regione orale e faringea (enantema), malessere, cefalea, vomito, fotofobia, lacrimazione, faringite, tracheite, macchie di Koplik (patognomoniche del morbillo, compaiono due o tre giorni prima dell'esantema e sono visibili sulla mucosa della guancia a livello dei molari inferiori, talvolta dei superiori; somigliano a spruzzatura di calce per il loro aspetto biancastro e sono circondate da un alone rossastro; scompaiono nell'arco di 12-18 ore, lasciando solo delle chiazze arrossate).
A questa fase, segue il periodo esantemico che si manifesta con una eruzione maculopapulosa, di colore rosso acceso, di diametro diverso, a margini sfrangiati, che inizia in regione cranio-facciale (solitamente in sede retroauricolare, o a livello della fronte prossima all'attaccatura dei capelli) e si estende a tutto il corpo, nel giro di 24-48 ore, come una nevicata che interessa progressivamente volto, collo, tronco, arti superiori e arti inferiori.
Quando l'esantema è giunto ai piedi, comincia ad attenuarsi nelle sedi di prima comparsa e procede in questo impallidimento progressivo nello stesso ordine precedente.
La febbre regredisce in genere entro 3-5 giorni, l’esantema dura in media una settimana e è seguito da una fase di desquamazione.
Le complicazioni più gravi del morbillo sono rappresentate dalla otite media (la più frequente), dalla polmonite (la più mortale) e dalla encefalite (potenzialmente mortale nei bambini immunodepressi.
Si segnala l'associazione tra il morbillo e la panencefalite sclerosante subacuta, una forma di encefalite che insorge anni dopo il morbillo e che risulta in un progressivo decadimento cerebrale finno all'esito mortale).
La terapia è sintomatica, comporta l’uso di antipiretici, farmaci antitosse, balsamici; l’uso degli antibiotici come profilassi delle possibili complicazioni è controverso.
Esistono sia il vaccino specifico, sia le immunoglobuline iperimmuni (vedi antimorbillo, vaccinazione).
Altri termini medici
Antiùlcera
Farmaci impiegati nella terapia dell’ulcera gastrica e duodenale. Per il tipo d’azione si suddividono in due gruppi: quelli che agiscono...
Definizione completa
Meiosi
Processo di divisione cellulare, esclusivo delle cellule sessuali, da cui originano i gameti. A differenza delle cellule che si formano...
Definizione completa
Ureterolitotomìa
Incisione chirurgica dell’uretere, attuata per l’asportazione di un calcolo. Questo intervento è indicato nei casi in cui l’ostacolo al deflusso...
Definizione completa
Iperbilirubinemìa
Aumento patologico del contenuto di bilirubina nel sangue. L’iperbilirubinemìa può essere dovuta a bilirubina diretta, cioè coniugata, o indiretta, cioè...
Definizione completa
Omeopatìa
Indice:Due concetti basilarimetodologia terapeutica basata sul principio della “legge di similitudine”, secondo cui una sostanza, che somministrata a forti dosi...
Definizione completa
Fibroblasto
Cellula del mesenchima embrionale che, durante lo sviluppo del tessuto connettivo, dà origine alle fibre della sostanza fondamentale; cessata tale...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6309
giorni online
611973