Necrosi
Definizione medica del termine Necrosi
Ultimi cercati: Scàpolo-omerale, articolazione - Tendinoma - Fuoco - Desquamazione - Odontoiatrìa
Definizione di Necrosi
Necrosi
Complesso di alterazioni che determinano la morte di un gruppo di cellule o di parte di un tessuto o di un intero organo, che rimangono in continuità con le altre parti viventi dell’organismo.
L’evoluzione della necrosi si manifesta con una infiammazione a carattere suppurativo attorno al focolaio necrotico, la quale tende a staccare (per eliminarlo) il tessuto morto da quelli vicini sopravviventi, ed è detta perciò infiammazione delimitante.
Segue la formazione di un tessuto di granulazione, che colma le perdite di cellule e tessuti e si trasforma da ultimo in connettivo cicatriziale.
Quando la parte necrotica non può essere eliminata perché è situata profondamente, può venire separata dai tessuti vivi circostanti e incapsulata per mezzo di una solida barriera fibrosa dalla stessa infiammazione delimitante, seguita dalla formazione di connettivo.
In questi casi il materiale necrotico o va incontro alla colliquazione, così che ne risulta una formazione cistica, oppure più di frequente diviene sede di deposito di sali di calcio (calcificazione).
Le cause della necrosi si distinguono in dirette e indirette: al primo gruppo appartengono i traumi (compressione, schiacciamento, spappolamento di tessuti); l’azione del freddo e del caldo oltre i limiti tollerabili (congelamenti, scottature); quella dei raggi Roentgen e del radio (radiodermiti ulcerose); le forti scariche elettriche; l’azione tossica di molte sostanze organiche e inorganiche e dei veleni prodotti da alcuni microrganismi patogeni.
Cause indirette di necrosi sono le gravi ischemie permanenti e l’interruzione dell’innervazione; a questi fattori sono dovute le necrosi da decubito, riscontrabili nelle zone soggette a compressione e a lievi traumi in malati che presentano lesioni distruttive dei centri nervosi o dei nervi periferici.
L’evoluzione della necrosi si manifesta con una infiammazione a carattere suppurativo attorno al focolaio necrotico, la quale tende a staccare (per eliminarlo) il tessuto morto da quelli vicini sopravviventi, ed è detta perciò infiammazione delimitante.
Segue la formazione di un tessuto di granulazione, che colma le perdite di cellule e tessuti e si trasforma da ultimo in connettivo cicatriziale.
Quando la parte necrotica non può essere eliminata perché è situata profondamente, può venire separata dai tessuti vivi circostanti e incapsulata per mezzo di una solida barriera fibrosa dalla stessa infiammazione delimitante, seguita dalla formazione di connettivo.
In questi casi il materiale necrotico o va incontro alla colliquazione, così che ne risulta una formazione cistica, oppure più di frequente diviene sede di deposito di sali di calcio (calcificazione).
Le cause della necrosi si distinguono in dirette e indirette: al primo gruppo appartengono i traumi (compressione, schiacciamento, spappolamento di tessuti); l’azione del freddo e del caldo oltre i limiti tollerabili (congelamenti, scottature); quella dei raggi Roentgen e del radio (radiodermiti ulcerose); le forti scariche elettriche; l’azione tossica di molte sostanze organiche e inorganiche e dei veleni prodotti da alcuni microrganismi patogeni.
Cause indirette di necrosi sono le gravi ischemie permanenti e l’interruzione dell’innervazione; a questi fattori sono dovute le necrosi da decubito, riscontrabili nelle zone soggette a compressione e a lievi traumi in malati che presentano lesioni distruttive dei centri nervosi o dei nervi periferici.
Altri termini medici
Uridrosi
Sudorazione di liquido contenente elementi e sostanze normalmente contenuti nelle urine. Può riscontrarsi nei casi avanzati di uremia, nel corso...
Definizione completa
Emollienti
Sostanze, o preparazioni farmaceutiche, che hanno la proprietà di ammorbidire e di far rilassare i tessuti. Una pomata emolliente facilita...
Definizione completa
Rinostenosi
Ostruzione parziale o totale delle fosse nasali. È un sintomo comune a molte malattie del naso: malformazioni congenite, riniti, ipertrofia...
Definizione completa
Disopiramide
Farmaco antiaritmico con azione simile alla chinidina. È ben tollerato e viene impiegato nelle terapie di mantenimento. Può dare disturbi...
Definizione completa
BERA
Sigla di Brainstem Electric Response Audiometry, tecnica utilizzata in audiometria a risposte elettriche, per lo studio dei potenziali veloci. Le...
Definizione completa
Istogenesi
Processo di differenziazione dei foglietti embrionali che porta alla costituzione dei tessuti specializzati caratteristici dei diversi organi....
Definizione completa
Ipocolesterolemìa
Presenza nel sangue di un tasso di colesterolo inferiore al normale. Questa condizione fisiopatologica, in alcuni casi, è collegata a...
Definizione completa
Epitàlamo
Zona dell’encefalo posta al disopra del talamo; è sede, tra l’altro, dell’epifisi. Appartiene al diencefalo....
Definizione completa
Scutulo
Ammasso cutaneo circoscritto di materiale desquamativo che si deposita attorno al pelo o al capello nelle micosi cutanee da tigna...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6332
giorni online
614204