Prurito
Definizione medica del termine Prurito
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Definizione di Prurito
Prurito
Sensazione di irritazione della pelle, che determina una reazione di grattamento delle zone interessate per cercare di attenuarla.
Il prurito si riscontra di frequente in varie dermatosi (pediculosi, scabbia, lichen ruber planus ecc.).
Le localizzazioni più fastidiose del prurito sono all’ano e alla vulva.
Il prurito anale può essere provocato da emorroidi, ragadi, fistole, parassiti (specialmente gli ossiuri).
Il prurito vulvare è di frequente riscontro nel climaterio per carenza di estrogeni; può tuttavia insorgere secondariamente (mughetto, infezione da Trichomonas vaginalis o da ossiuri, diabete, uso irrazionale di lavande, scarsa pulizia ecc.).
Per quanto riguarda la terapia del prurito, oltre al trattamento delle cause possono essere indicati i cortisonici per via topica, ma solo se vi è associata una dermatite, mentre gli antistaminici sono generalmente utili per via sistemica, sconsigliati invece per via topica in quanto possono determinare sensibilizzazione.
È consigliabile evitare thè e caffè, alcool, stress emotivi e bagni caldi, mentre possono risultare utili dei prodotti a base di fenolo, mentolo e canfora.
Il prurito si riscontra di frequente in varie dermatosi (pediculosi, scabbia, lichen ruber planus ecc.).
Le localizzazioni più fastidiose del prurito sono all’ano e alla vulva.
Il prurito anale può essere provocato da emorroidi, ragadi, fistole, parassiti (specialmente gli ossiuri).
Il prurito vulvare è di frequente riscontro nel climaterio per carenza di estrogeni; può tuttavia insorgere secondariamente (mughetto, infezione da Trichomonas vaginalis o da ossiuri, diabete, uso irrazionale di lavande, scarsa pulizia ecc.).
Per quanto riguarda la terapia del prurito, oltre al trattamento delle cause possono essere indicati i cortisonici per via topica, ma solo se vi è associata una dermatite, mentre gli antistaminici sono generalmente utili per via sistemica, sconsigliati invece per via topica in quanto possono determinare sensibilizzazione.
È consigliabile evitare thè e caffè, alcool, stress emotivi e bagni caldi, mentre possono risultare utili dei prodotti a base di fenolo, mentolo e canfora.
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