Zùcchero
Definizione medica del termine Zùcchero
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Definizione di Zùcchero
Zùcchero
Termine con cui si indica commercialmente il saccarosio, disaccaride costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di fruttosio.
Lo zùcchero viene prodotto dalla canna da zùcchero o dalla barbabietola da zùcchero.
Grezzo, si presenta in masse cristalline, di colore giallo bruno; sottoposto a processi di raffinazione e decolorazione, diventa alla fine lo zùcchero bianco, cristallino, raffinato.
Lo zùcchero è un alimento essenzialmente energetico (4 kcal per grammo, come gli altri carboidrati), privo di funzioni plastiche o protettive: perciò è indicato nelle circostanze che richiedono un apporto di energia prontamente utilizzabile (per esempio, nella pratica sportiva); in tutti gli altri casi non è consigliabile superare il 5% delle calorie totali giornaliere, pari a circa 25 g di zùcchero visibile al giorno.
Occorre limitare il consumo di zùcchero, ritenuto corresponsabile di alcune malattie come l’obesità, il diabete mellito non insulinodipendente, la carie dentaria e l’aterosclerosi.
È tuttavia importante specificare che non è dannoso lo zùcchero in sé, ma un suo uso continuo ed eccessivo, tenendo presente che lo zùcchero ingerito non è solo quello visibile, aggiunto alle bevande, ma anche quello contenuto nei vari dolciumi (zùccheri nascosti).
Lo zùcchero viene prodotto dalla canna da zùcchero o dalla barbabietola da zùcchero.
Grezzo, si presenta in masse cristalline, di colore giallo bruno; sottoposto a processi di raffinazione e decolorazione, diventa alla fine lo zùcchero bianco, cristallino, raffinato.
Lo zùcchero è un alimento essenzialmente energetico (4 kcal per grammo, come gli altri carboidrati), privo di funzioni plastiche o protettive: perciò è indicato nelle circostanze che richiedono un apporto di energia prontamente utilizzabile (per esempio, nella pratica sportiva); in tutti gli altri casi non è consigliabile superare il 5% delle calorie totali giornaliere, pari a circa 25 g di zùcchero visibile al giorno.
Occorre limitare il consumo di zùcchero, ritenuto corresponsabile di alcune malattie come l’obesità, il diabete mellito non insulinodipendente, la carie dentaria e l’aterosclerosi.
È tuttavia importante specificare che non è dannoso lo zùcchero in sé, ma un suo uso continuo ed eccessivo, tenendo presente che lo zùcchero ingerito non è solo quello visibile, aggiunto alle bevande, ma anche quello contenuto nei vari dolciumi (zùccheri nascosti).
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