Barbitùrici
Definizione medica del termine Barbitùrici
Ultimi cercati: Tromboarterite - Creatinfosfato - Travaglio - Acalculìa - Eterosessuale
Definizione di Barbitùrici
Barbitùrici
Categoria di farmaci derivati dall’acido barbiturico.
I barbitùrici trovano impiego in terapia come sedativi, nel trattamento delle forme a impronta ansioso-depressiva; come ipnotici, per il trattamento dell’insonnia; come anticonvulsivanti, in quanto hanno effetto inibitorio sull’eccitabilità dei centri motori della corteccia cerebrale; come anestetici generali, per interventi chirurgici di breve durata, nell’induzione dell’anestesia e in preparati analgesici.
L’uso prolungato e abituale di barbitùrici determina una progressiva diminuzione della loro efficacia, sia per un aumento delle capacità dell’organismo di metabolizzare tali sostanze, sia per una diminuzione di sensibilità da parte delle cellule nervose.
Un effetto particolarmente grave dell’impiego abituale di barbitùrici come ipnotici è la comparsa di uno stato di abitudine che in taluni casi prelude a una vera condizione di farmacodipendenza.
L’assunzione di dosi eccessive provoca l’avvelenamento acuto da barbitùrici, che comporta abolizione della coscienza e della sensibilità, grave insufficienza respiratoria, caduta della pressione arteriosa e della temperatura corporea: ai fini di un’efficace terapia hanno importanza determinante i provvedimenti sintomatici per sostenere le funzioni vitali (cardiocircolatoria, respiratoria) e quelli volti alla tempestiva rimozione della sostanza dall’organismo (diuresi forzata, emoperfusione).
Va posta attenzione all'assunzione concomitante di altri farmaci per eventuali interazioni.
È utile monitorare periodicamente la concentrazione ematica dei barbiturici.
I barbitùrici trovano impiego in terapia come sedativi, nel trattamento delle forme a impronta ansioso-depressiva; come ipnotici, per il trattamento dell’insonnia; come anticonvulsivanti, in quanto hanno effetto inibitorio sull’eccitabilità dei centri motori della corteccia cerebrale; come anestetici generali, per interventi chirurgici di breve durata, nell’induzione dell’anestesia e in preparati analgesici.
L’uso prolungato e abituale di barbitùrici determina una progressiva diminuzione della loro efficacia, sia per un aumento delle capacità dell’organismo di metabolizzare tali sostanze, sia per una diminuzione di sensibilità da parte delle cellule nervose.
Un effetto particolarmente grave dell’impiego abituale di barbitùrici come ipnotici è la comparsa di uno stato di abitudine che in taluni casi prelude a una vera condizione di farmacodipendenza.
L’assunzione di dosi eccessive provoca l’avvelenamento acuto da barbitùrici, che comporta abolizione della coscienza e della sensibilità, grave insufficienza respiratoria, caduta della pressione arteriosa e della temperatura corporea: ai fini di un’efficace terapia hanno importanza determinante i provvedimenti sintomatici per sostenere le funzioni vitali (cardiocircolatoria, respiratoria) e quelli volti alla tempestiva rimozione della sostanza dall’organismo (diuresi forzata, emoperfusione).
Va posta attenzione all'assunzione concomitante di altri farmaci per eventuali interazioni.
È utile monitorare periodicamente la concentrazione ematica dei barbiturici.
Altri termini medici
Coniugazione, Foro Di
Spazio compreso tra i pilastri di due vertebre adiacenti, attraverso cui passano le radici anteriori e quelle posteriori dei nervi...
Definizione completa
Colon Irritàbile
(o colite spastica), disturbo esclusivamente funzionale, in cui l’intestino non presenta alcun tipo di infiammazione; vengono, al contrario, segnalati disturbi...
Definizione completa
Eritrone
Termine con cui viene indicato l’insieme costituito dalla massa degli eritrociti circolanti e dalle cellule eritropoietiche del midollo osseo....
Definizione completa
Speco Vertebrale
Complesso dei fori vertebrali in cui si trova il midollo spinale; sinonimo di canale vertebrale, o rachideo....
Definizione completa
Fatica
Condizione fisiologica che si realizza quando un muscolo, sottoposto a stimoli ripetuti di una certa intensità e frequenza, riduce progressivamente...
Definizione completa
Sfigmomanòmetro
Strumento utilizzato per la misurazione della pressione arteriosa, costituito da un bracciale di stoffa in cui è contenuta una camera...
Definizione completa
Cobalto
Elemento chimico presente in piccole quantità in quasi tutti gli organismi animali e vegetali. Il suo isotopo 60Co (radiocobalto), che...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
5276
giorni online
511772