Colecistite
Definizione medica del termine Colecistite
Ultimi cercati: Timo - Elioterapìa - Esplorazione rettale - Xerostomìa - Paternità, esclusione o identificazione della
Definizione di Colecistite
Colecistite
Indice:Colecistite acutaColecistite cronicainfiammazione della colecisti: può essere acuta o cronica.Colecistite acutaLa colecistite acuta nella maggior parte dei casi è determinata dalla presenza di un calcolo che ostacola il deflusso della bile dalla colecisti o dal dotto cistico.
Il sintomo preminente è il dolore, insorgente spesso di notte o di prima mattina, localizzato al quadrante superiore destro dell’addome, irradiato posteriormente fino all’angolo della scapola destra: è il quadro della colica biliare, accompagnata da nausea, vomito, flatulenza e febbre modesta; è presente ittero solo in caso di coinvolgimento dei dotti biliari.
All’esame obiettivo si trova spesso interruzione dell’inspirazione profonda e dolorabilità spiccata alla palpazione del fegato (segno di Murphy).
La diagnosi si basa in genere sulla sintomatologia e sull’esame obiettivo: spesso si ha leucocitosi, lieve aumento della bilirubina e talora delle transaminasi.
Alla colecistografia, alla colangiografia e alla scintigrafia la colecisti non si opacizza, mentre l’ecografia nell’80% dei casi evidenzierà la presenza di calcoli.
Nel 75% dei casi la colecistite si risolve nell’arco di 2-7 giorni grazie alla terapia medica (antispastici e analgesici); nel 25% dei casi insorgono complicazioni che richiedono l’intervento chirurgico.
Le complicazioni comprendono: l’empiema, la gangrena, la perforazione, la fistola biliare interna, l’idrope, l’ileo biliare (dovuto al passaggio di un calcolo nell’intestino tenue con conseguente ostruzione).
Il 5-10% dei casi di colecistite acuta non sono causati da calcoli e formano l’entità patologica chiamata colecistite alitiasica: cause di queste forme sono traumi addominali, gravi ustioni, interventi chirurgici impegnativi extraepatici, adenocarcinomi ostruenti della colecisti, torsione della colecisti, diabete mellito, infestazioni parassitarie.
La sintomatologia è identica a quella della colecistite acuta; la terapia è chirurgica.
Esiste anche una colecistite acuta enfisematosa, considerata una evoluzione della colecistite acuta, su cui si instaura una gangrena o un’ischemia con infezione da parte dei batteri producenti gas: questa forma è frequente negli anziani e nei diabetici; la sintomatologia è identica a quella della forma semplice, mentre la diagnosi viene fatta con un esame radiologico in bianco dell’addome; la terapia è chirurgica e antibiotica.Colecistite cronicaLa colecistite cronica è la più frequente malattia della colecisti: si sviluppa di solito in maniera subdola, in assenza di pregressi attacchi definiti di colecistite acuta.
Si ha spesso colelitiasi concomitante: i calcoli esercitano una irritazione meccanica persistente sulla parete colecistica con susseguente flogosi cronica e ispessimento della parete stessa.
I sintomi possono essere vaghi e aspecifici: flatulenza, sporadico senso di nausea o altri sintomi di dispepsia funzionale, dolore modesto o molto intenso all’epigastrio o al quadrante superiore destro dell’addome, di solito continuo, accentuato dai pasti (soprattutto grassi); la diagnosi viene fatta con i metodi validi per la colecistite acuta.
Le complicazioni sono rappresentate dalla colecistite acuta, dal carcinoma della colecisti e dalla colecisti a porcellana.
Il sintomo preminente è il dolore, insorgente spesso di notte o di prima mattina, localizzato al quadrante superiore destro dell’addome, irradiato posteriormente fino all’angolo della scapola destra: è il quadro della colica biliare, accompagnata da nausea, vomito, flatulenza e febbre modesta; è presente ittero solo in caso di coinvolgimento dei dotti biliari.
All’esame obiettivo si trova spesso interruzione dell’inspirazione profonda e dolorabilità spiccata alla palpazione del fegato (segno di Murphy).
La diagnosi si basa in genere sulla sintomatologia e sull’esame obiettivo: spesso si ha leucocitosi, lieve aumento della bilirubina e talora delle transaminasi.
Alla colecistografia, alla colangiografia e alla scintigrafia la colecisti non si opacizza, mentre l’ecografia nell’80% dei casi evidenzierà la presenza di calcoli.
Nel 75% dei casi la colecistite si risolve nell’arco di 2-7 giorni grazie alla terapia medica (antispastici e analgesici); nel 25% dei casi insorgono complicazioni che richiedono l’intervento chirurgico.
Le complicazioni comprendono: l’empiema, la gangrena, la perforazione, la fistola biliare interna, l’idrope, l’ileo biliare (dovuto al passaggio di un calcolo nell’intestino tenue con conseguente ostruzione).
Il 5-10% dei casi di colecistite acuta non sono causati da calcoli e formano l’entità patologica chiamata colecistite alitiasica: cause di queste forme sono traumi addominali, gravi ustioni, interventi chirurgici impegnativi extraepatici, adenocarcinomi ostruenti della colecisti, torsione della colecisti, diabete mellito, infestazioni parassitarie.
La sintomatologia è identica a quella della colecistite acuta; la terapia è chirurgica.
Esiste anche una colecistite acuta enfisematosa, considerata una evoluzione della colecistite acuta, su cui si instaura una gangrena o un’ischemia con infezione da parte dei batteri producenti gas: questa forma è frequente negli anziani e nei diabetici; la sintomatologia è identica a quella della forma semplice, mentre la diagnosi viene fatta con un esame radiologico in bianco dell’addome; la terapia è chirurgica e antibiotica.Colecistite cronicaLa colecistite cronica è la più frequente malattia della colecisti: si sviluppa di solito in maniera subdola, in assenza di pregressi attacchi definiti di colecistite acuta.
Si ha spesso colelitiasi concomitante: i calcoli esercitano una irritazione meccanica persistente sulla parete colecistica con susseguente flogosi cronica e ispessimento della parete stessa.
I sintomi possono essere vaghi e aspecifici: flatulenza, sporadico senso di nausea o altri sintomi di dispepsia funzionale, dolore modesto o molto intenso all’epigastrio o al quadrante superiore destro dell’addome, di solito continuo, accentuato dai pasti (soprattutto grassi); la diagnosi viene fatta con i metodi validi per la colecistite acuta.
Le complicazioni sono rappresentate dalla colecistite acuta, dal carcinoma della colecisti e dalla colecisti a porcellana.
Altri termini medici
Enucleazione
Asportazione di un organo (per esempio, occhio), di un tumore o di una cisti dalla sua capsula....
Definizione completa
Neurotossina
Tossina che mostra un tropismo per le strutture del sistema nervoso, le quali risultano il suo bersaglio elettivo. Sono neurotossine...
Definizione completa
Proctorragìa
Emorragia del retto, talvolta in coincidenza con la defecazione, sintomatica in varie affezioni del retto quali polipi, emorroidi, ragadi anali...
Definizione completa
Spirale
(o dispositivo intrauterino, o IUD), contraccettivo di barriera, costituito da una struttura polietilenica di piccole dimensioni e di forma variabile...
Definizione completa
Ipertensione Polmonare
Aumento della pressione sanguigna nel circolo polmonare. I meccanismi principali attraverso i quali si può instaurare una ipertensione polmonare sono:...
Definizione completa
Flubiprofene
Farmaco, derivato dall'acido propionico, appartenente al gruppo dei FANS: ha buona efficacia e scarsi effetti collaterali (rash cutanei, cefalea e...
Definizione completa
Quadricìpite Femorale
Muscolo della regione anteriore della coscia costituito da quattro capi (retto anteriore e vasto mediale, laterale e intermedio), che originano...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6464
giorni online
627008
