Caricamento...

Emorròide

Definizione medica del termine Emorròide

Ultimi cercati: Catalasi - Pampiniforme, plesso - Beclometasone dipropionato - Carbònio - Morfina

Definizione di Emorròide

Emorròide

Dilatazione varicosa della rete venosa sottomucosa del retto.
Si distinguono: emorròidi di primo grado, quando non fuoriescono dall’orifizio anale nemmeno durante la defecazione; emorròidi di secondo grado, quando migrano verso l'esterno solo durante la defecazione, per poi rientrare spontaneamente al termine di questa; emorròidi di terzo grado, quando migrano come le precedenti ma è necessario farle rientrare manualmente; emorròidi di quarto grado, quando rimangono sempre al di fuori dell'ano, a prescindere dall'atto defecatorio, e non è possibile riportarle nella loro sede naturale nemmeno manualmente.
Le cause sono molteplici: in primo luogo una predisposizione costituzionale; fattori anatomici; vita sedentaria e dieta povera di scorie che costringe a sforzi esagerati durante le evacuazioni; inoltre sono condizioni favorenti la gravidanza e l’ipertensione portale in corso di cirrosi epatica.
La sintomatologia si limita, nella maggior parte dei casi, a prurito anale o senso di peso rettale; sono possibili modeste perdite di sangue a ogni emissione di feci; raramente è presente bruciore rettale; la comparsa di dolori deve far sospettare la presenza di una tromboflebite emorroidaria, complicazione non rara, così come il prolasso della mucosa rettale e l’anemia da sanguinamento cronico.
Le emorròidi possono essere trattate con intervento chirurgico classico (emorroidectomia) oppure con iniezioni sclerosanti, crioterapia, laserterapia, o con legatura alla base, (quest'ultima procedura pare attualmente la più valida, perché previene più efficacemente le recidive, presenta una minor incidenza di complicanze o di effetti collaterali ed è maggiormente tollerata dal paziente).
Il trattamento abituale delle emorroidi di grado inferiore prevede l'uso di farmaci emostatici (in fase di sanguinamento), anticoagulanti locali (per prevenire la trombizzazione), anestetici locali, spasmolitici, vasocostrittori e antinfiammatori.
Nelle forme iniziali, e a scopo preventivo, modificando le abitudini alimentari e di vita, si possono ottenere ottimi risultati.
1.123     0

Altri termini medici

Efferente

Si dice di fibra e nervo che servono a trasmettere all’organo effettore gli impulsi generati dai centri nervosi, oppure di...
Definizione completa

Papillare, Strato

La porzione più superficiale del derma che contiene le papille dermiche....
Definizione completa

Ultrasuonografìa

Sinonimo di ecografia....
Definizione completa

Emocatèresi

Processo di distruzione fisiologica delle cellule del sangue, particolarmente evidente per i globuli rossi: quelli che hanno superato la durata...
Definizione completa

Mielopoiesi

Processo che, attraverso varie tappe differenziative e maturative nel midollo osseo, porta alla produzione di granulociti, monociti, megacariociti-piastrine, globuli rossi...
Definizione completa

Epidemiologia

Branca della medicina che studia la frequenza e la distribuzione delle malattie nella popolazione in relazione ai fattori di rischio...
Definizione completa

Fragilità Capillare

Minore resistenza dei capillari, che causa manifestazioni purpuriche e piccoli sanguinamenti della cute e delle mucose. La fragilità capillare può...
Definizione completa

Specillo

Strumento chirurgico a forma di asta sottile usato per sondare fistole, ferite o cavità comunicanti con l’esterno. In odontoiatria, lo...
Definizione completa

Iponutrizione

Sinonimo di denutrizione....
Definizione completa

Diamo i numeri

Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.

7650

termini medici

6508

giorni online

631276

utenti