Fitofàrmaci
Definizione medica del termine Fitofàrmaci
Ultimi cercati: Meissner, corpùscoli tàttili di - Morfea - Sincinesia - Calloso, corpo - Allergometrìa
Definizione di Fitofàrmaci
Fitofàrmaci
(o pesticidi), sostanze impiegate per eliminare o prevenire effetti dannosi, nell’agricoltura e nell’attività umana, derivanti da animali, microrganismi e vegetali.
I fitofàrmaci possono essere suddivisi, a seconda della loro funzione, in fungicidi (o anticrittogamici), battericidi, erbicidi, nematocidi, molluschicidi, insetticidi, rodenticidi (contro i roditori).
La quantità di fitofàrmaci, così come il loro numero, è andata crescendo esponenzialmente in questi ultimi anni, in conseguenza della sempre più elevata domanda alimentare, proveniente dai paesi più industrializzati ma soprattutto da quelli più poveri.
L’utilizzazione dei fitofàrmaci ha infatti consentito un considerevole aumento della produzione agricola insieme con una maggiore conservabilità dei prodotti stessi.
Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, l’uso dei fitofàrmaci presenta, tuttavia, un numero di controindicazioni che lo rendono assai discusso.
Oggi si sa che molti fitofàrmaci non sono più efficaci come un tempo: il loro ampio impiego ha infatti determinato un insieme di mutazioni genetiche nei parassiti da combattere, al punto che molti di questi sono diventati insensibili.
Inoltre, studi relativi al loro comportamento nell’ambiente hanno dimostrato per molti fitofàrmaci un’elevatissima capacità di accumulo nel terreno, nell’acqua superficiale e profonda, nell’aria, nei prodotti agricoli stessi, e nei tessuti animali.
Associando a ciò il fatto che molti fitofàrmaci si sono dimostrati tossici, mutageni o cancerogeni per gli animali, è facile comprendere le ripercussioni possibili sulla salute umana.
Infatti non solo sono coinvolti i produttori e i consumatori di fitofàrmaci direttamente a contatto con i prodotti, ma anche la popolazione in generale viene esposta a questo possibile rischio, attraverso gli alimenti, l’acqua o l’aria.
Oggi contro le specie nocive, in alternativa alla tradizionale utilizzazione dei fitofàrmaci, sono in fase sperimentale la lotta guidata e la lotta biologica.
I fitofàrmaci possono essere suddivisi, a seconda della loro funzione, in fungicidi (o anticrittogamici), battericidi, erbicidi, nematocidi, molluschicidi, insetticidi, rodenticidi (contro i roditori).
La quantità di fitofàrmaci, così come il loro numero, è andata crescendo esponenzialmente in questi ultimi anni, in conseguenza della sempre più elevata domanda alimentare, proveniente dai paesi più industrializzati ma soprattutto da quelli più poveri.
L’utilizzazione dei fitofàrmaci ha infatti consentito un considerevole aumento della produzione agricola insieme con una maggiore conservabilità dei prodotti stessi.
Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, l’uso dei fitofàrmaci presenta, tuttavia, un numero di controindicazioni che lo rendono assai discusso.
Oggi si sa che molti fitofàrmaci non sono più efficaci come un tempo: il loro ampio impiego ha infatti determinato un insieme di mutazioni genetiche nei parassiti da combattere, al punto che molti di questi sono diventati insensibili.
Inoltre, studi relativi al loro comportamento nell’ambiente hanno dimostrato per molti fitofàrmaci un’elevatissima capacità di accumulo nel terreno, nell’acqua superficiale e profonda, nell’aria, nei prodotti agricoli stessi, e nei tessuti animali.
Associando a ciò il fatto che molti fitofàrmaci si sono dimostrati tossici, mutageni o cancerogeni per gli animali, è facile comprendere le ripercussioni possibili sulla salute umana.
Infatti non solo sono coinvolti i produttori e i consumatori di fitofàrmaci direttamente a contatto con i prodotti, ma anche la popolazione in generale viene esposta a questo possibile rischio, attraverso gli alimenti, l’acqua o l’aria.
Oggi contro le specie nocive, in alternativa alla tradizionale utilizzazione dei fitofàrmaci, sono in fase sperimentale la lotta guidata e la lotta biologica.
Altri termini medici
Disco Intervertebrale
Struttura fibrocartilaginea a forma di disco interposta tra i corpi vertebrali di due vertebre contigue. È formato da un anello...
Definizione completa
Supinazione
Movimento proprio dell’avambraccio, consistente nella rotazione anteriore del palmo della mano, che viene portata in avanti, mentre il braccio resta...
Definizione completa
Foglietti Embrionali
Lamine cellulari che si formano nelle prime fasi di sviluppo dell’embrione dopo l’annidamento della cellula uovo fecondata nella mucosa uterina...
Definizione completa
Herpes Zoster
Dermatosi a decorso acuto, di origine virale, che colpisce preferenzialmente soggetti adulti e anziani; viene denominato comunemente fuoco di Sant’Antonio...
Definizione completa
Ginecomastìa
Ingrossamento delle mammelle negli individui di sesso maschile; può essere unilaterale o bilaterale. Può verificarsi durante la pubertà, come parte...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6466
giorni online
627202
