Tabacco
Definizione medica del termine Tabacco
Ultimi cercati: Fagedènico - Neonato, malattìa emolìtica del - Sterilizzazione (contaccezione) - Ortodonzìa - Lòbulo
Definizione di Tabacco
Tabacco
Prodotto ottenuto essiccando le foglie della pianta omonima (Nicotiana tabacum).
Solitamente fumato, può anche essere fiutato o masticato.
Gli effetti farmacologici e alcune conseguenze patologiche sono dovuti alla nicotina, principale alcaloide in esso contenuto, che con la sua azione simpaticomimetica, è una delle sostanze principalmente responsabili delle complicanze vascolari e della dipendenza.
Il fumo, in realtà induce una doppia dipendenza, psicologica e farmacologica, la cui natura e intensità sono variabili da un fumatore all'altro.
La dipendenza comportamentale e psicologica è costante ed è legata ai riti, alle abitudini individuali e sociali che hanno creato progressivamente degli autentici riflessi condizionati (dipendenza gestuale).
Questi fenomeni psicologici sono mantenuti e amplificati dalle proprietà psicoattive della nicotina.
Esiste anche la dipendenza farmacologica dalla nicotina; quando la nicotinemia si abbassa sotto un certo tasso, la sensazione di bisogno, di mancanza, appare con pulsione irresistibile ad accendere una sigaretta (compulsione).Questo bisogno fisico può essere comparato all'ipoglicemia e alla sensazione di fame che ne risulta.
Il fumo di tabacco sviluppa però numerose altre sostanze dannose per l’organismo: monossido di carbonio, che è l'agente induttore della formazione di carbossiemoglobina e che produce danni endoteliali, poliglobulia, aumento dell'aggregazione piastrinica e della viscosità sanguigna e quindi incidenti vascolari acuti ; sostanze irritanti le vie respiratorie, quali aldeidi e ammoniaca, che provocano tosse, tracheiti e bronchiti; cromo, arsenico, catrame e benzopirene che hanno azione cancerogena; cianuro, che inibisce la respirazione cellulare e inattiva la vitamina B12.
Il rischio di tumori polmonari aumenta da 10 a 30 volte nei fumatori, a seconda della quantità di sigarette fumate; la latenza della malattia è di parecchi anni; il rischio comincia a diminuire soltanto dopo 10 anni dalla cessazione del fumo.
Il fumo è fattore favorente molti altri tipi di tumore, in particolare quelli del cavo orale, della laringe, del rene e della vescica (questi ultimi per via dell’escrezione urinaria di sostanze cancerogene derivate).
Il consumo di tabacco, sebbene desti minore allarme sociale rispetto alle altre droghe, costituisce un danno alla salute di primaria importanza: soprattutto considerando la sua vasta diffusione e le ampie fasce di popolazione interessate.
Solitamente fumato, può anche essere fiutato o masticato.
Gli effetti farmacologici e alcune conseguenze patologiche sono dovuti alla nicotina, principale alcaloide in esso contenuto, che con la sua azione simpaticomimetica, è una delle sostanze principalmente responsabili delle complicanze vascolari e della dipendenza.
Il fumo, in realtà induce una doppia dipendenza, psicologica e farmacologica, la cui natura e intensità sono variabili da un fumatore all'altro.
La dipendenza comportamentale e psicologica è costante ed è legata ai riti, alle abitudini individuali e sociali che hanno creato progressivamente degli autentici riflessi condizionati (dipendenza gestuale).
Questi fenomeni psicologici sono mantenuti e amplificati dalle proprietà psicoattive della nicotina.
Esiste anche la dipendenza farmacologica dalla nicotina; quando la nicotinemia si abbassa sotto un certo tasso, la sensazione di bisogno, di mancanza, appare con pulsione irresistibile ad accendere una sigaretta (compulsione).Questo bisogno fisico può essere comparato all'ipoglicemia e alla sensazione di fame che ne risulta.
Il fumo di tabacco sviluppa però numerose altre sostanze dannose per l’organismo: monossido di carbonio, che è l'agente induttore della formazione di carbossiemoglobina e che produce danni endoteliali, poliglobulia, aumento dell'aggregazione piastrinica e della viscosità sanguigna e quindi incidenti vascolari acuti ; sostanze irritanti le vie respiratorie, quali aldeidi e ammoniaca, che provocano tosse, tracheiti e bronchiti; cromo, arsenico, catrame e benzopirene che hanno azione cancerogena; cianuro, che inibisce la respirazione cellulare e inattiva la vitamina B12.
Il rischio di tumori polmonari aumenta da 10 a 30 volte nei fumatori, a seconda della quantità di sigarette fumate; la latenza della malattia è di parecchi anni; il rischio comincia a diminuire soltanto dopo 10 anni dalla cessazione del fumo.
Il fumo è fattore favorente molti altri tipi di tumore, in particolare quelli del cavo orale, della laringe, del rene e della vescica (questi ultimi per via dell’escrezione urinaria di sostanze cancerogene derivate).
Il consumo di tabacco, sebbene desti minore allarme sociale rispetto alle altre droghe, costituisce un danno alla salute di primaria importanza: soprattutto considerando la sua vasta diffusione e le ampie fasce di popolazione interessate.
Altri termini medici
Coltura Battèrica
Indice:I terreni di colturatecnica di laboratorio per moltiplicare batteri e altri microrganismi patogeni a scopo diagnostico o sperimentale; l’espressione indica...
Definizione completa
Vaselina
Sostanza untuosa, di colore bianco e traslucido, dalla consistenza semisolida, usata quale lubrificante ed eccipiente inerte nella preparazione di pomate...
Definizione completa
Ponte (anatomia)
Forma abbreviata per indicare la struttura encefalica detta ponte di Varolio (vedi Varolio, ponte di)....
Definizione completa
Iperemesi
Vomito frequente e incoercibile. Una forma particolare è quella che può instaurarsi nei primi mesi di gravidanza (iperemesi gravidica); nei...
Definizione completa
Occhiali
Protesi oculistica costituita da due lenti, generalmente di vetro, ma anche di plastica, fissate su una montatura che le tiene...
Definizione completa
Mesentèrico, Plesso
Insieme di rami nervosi del sistema nervoso vegetativo addominale dipendenti dal plesso celiaco e destinati alla regolazione della motilità e...
Definizione completa
Iodismo
Condizione tossica conseguente a cure troppo intense a base di iodio. La forma leggera si manifesta con alterazioni infiammatorie delle...
Definizione completa
Fascio
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose con una stessa funzione biologica. A ogni fascio è dato un nome specifico, che...
Definizione completa
Socioacusìa
Diminuzione della funzione uditiva dovuta, oltre che, per una parte, a un fattore di involuzione fisiologica (vedi presbiacusia), anche, per...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6503
giorni online
630791
