Tenosinovite
Definizione medica del termine Tenosinovite
Ultimi cercati: Gastrolusi - Chiodo - Ematocolpo - Gran dorsale, muscolo - Ortopnea
Definizione di Tenosinovite
Tenosinovite
Infiammazione che coinvolge i tendini e le guaine sinoviali, cioè le membrane che li avvolgono.
Può essere provocata da un trauma o dall’impianto di batteri.
Nel primo caso, generalmente, si tratta di traumi lievi ripetuti per un lungo periodo di tempo, caratteristici di alcune professioni o sport agonistici (ricamatrici, musicisti, marciatori, tennisti, arrampicatori sportivi ecc.).
Questi piccoli traumi provocano lievi danni, che però non possono guarire, mancando il necessario periodo di riposo, e quindi si accumulano.
Il manifestarsi della malattia è dovuto anche a un fattore reumatico: è infatti più frequente nei mesi freddi e negli individui che lavorano in ambiente umido.
Le sedi più colpite sono le mani, il polso, l’avambraccio, il collo del piede e il tendine d’Achille.
L’infiammazione rende le guaine dei tendini rugose e irregolari (tenosinovite crepitante, caratterizzata da un tipico fruscio che accompagna i movimenti), oppure dure, spesso con formazione di un nodulo (tenosinovite a scatto).
La malattia è caratterizzata da dolore, di solito lieve, da riduzione dei movimenti della regione colpita e, nella tenosinovite a scatto, dal blocco improvviso del tendine durante il movimento, per cui è necessaria una successiva energica contrazione per superare l’ostacolo, con uno scatto caratteristico.
La cura si basa su riposo e fisioterapia.
Sono utili anche farmaci antinfiammatori (salicilici, fenilbutazone) o infiltrazioni di cortisonici.
Le forme di tenosinoviti infettive sono dovute perlopiù a streptococco.
Quasi sempre, il batterio raggiunge il tendine per la presenza di una ferita profonda, più raramente proviene da un’infezione vicina.
I sintomi sono dati da dolore intenso, spesso di tipo pulsante, gonfiore e arrossamento lungo il tendine colpito e impossibilità di movimento.
La terapia si basa sull’assunzione di antibiotici ed eventualmente sull’apertura chirurgica della guaina tendinea per eliminare la raccolta di pus.
Rara, attualmente, è la tenosinovite tubercolare, caratterizzata da un gonfiore ovalare, per nulla o poco doloroso, che non produce evidenti limitazioni nei movimenti; la terapia è antibiotica.
Può essere provocata da un trauma o dall’impianto di batteri.
Nel primo caso, generalmente, si tratta di traumi lievi ripetuti per un lungo periodo di tempo, caratteristici di alcune professioni o sport agonistici (ricamatrici, musicisti, marciatori, tennisti, arrampicatori sportivi ecc.).
Questi piccoli traumi provocano lievi danni, che però non possono guarire, mancando il necessario periodo di riposo, e quindi si accumulano.
Il manifestarsi della malattia è dovuto anche a un fattore reumatico: è infatti più frequente nei mesi freddi e negli individui che lavorano in ambiente umido.
Le sedi più colpite sono le mani, il polso, l’avambraccio, il collo del piede e il tendine d’Achille.
L’infiammazione rende le guaine dei tendini rugose e irregolari (tenosinovite crepitante, caratterizzata da un tipico fruscio che accompagna i movimenti), oppure dure, spesso con formazione di un nodulo (tenosinovite a scatto).
La malattia è caratterizzata da dolore, di solito lieve, da riduzione dei movimenti della regione colpita e, nella tenosinovite a scatto, dal blocco improvviso del tendine durante il movimento, per cui è necessaria una successiva energica contrazione per superare l’ostacolo, con uno scatto caratteristico.
La cura si basa su riposo e fisioterapia.
Sono utili anche farmaci antinfiammatori (salicilici, fenilbutazone) o infiltrazioni di cortisonici.
Le forme di tenosinoviti infettive sono dovute perlopiù a streptococco.
Quasi sempre, il batterio raggiunge il tendine per la presenza di una ferita profonda, più raramente proviene da un’infezione vicina.
I sintomi sono dati da dolore intenso, spesso di tipo pulsante, gonfiore e arrossamento lungo il tendine colpito e impossibilità di movimento.
La terapia si basa sull’assunzione di antibiotici ed eventualmente sull’apertura chirurgica della guaina tendinea per eliminare la raccolta di pus.
Rara, attualmente, è la tenosinovite tubercolare, caratterizzata da un gonfiore ovalare, per nulla o poco doloroso, che non produce evidenti limitazioni nei movimenti; la terapia è antibiotica.
Altri termini medici
Piramidale, Sistema
(o via piramidale), sistema di vie nervose che provvedono ai movimenti volontari, costituito da fibre motrici che originano dalla parte...
Definizione completa
Ipostasi
Passaggio del sangue e dei liquidi nelle parti più basse del corpo, dopo la morte: avviene passivamente per effetto della...
Definizione completa
Tiròide, Tumori Della
Gruppo di tumori che colpiscono la tiroide, distinti in due varietà fondamentali: quelli che derivano dall’epitelio follicolare della ghiandola e...
Definizione completa
Chiasma
Figura intrecciata costituita dai quattro cromatidi che durante la meiosi cellulare, dopo essersi accoppiati in una tetrade, scambiano tra di...
Definizione completa
Angioma
Neoformazione begnina circoscritta, dovuta ad anomalie di sviluppo dei vasi sanguigni soprattutto della cute, ma anche dei visceri (angioma epatico...
Definizione completa
Malformazione
Alterato sviluppo di tessuti, organi o parti del corpo. Le cause possono essere di origine genetica (come nella lussazione congenita...
Definizione completa
Stimolo
Qualsiasi forma di energia, di natura chimica o fisica, capace di provocare un impulso sui recettori nervosi. Gli organi di...
Definizione completa
Simpamina
Nome commerciale di un farmaco adrenergico derivato dall’anfetamina, con azione stimolante sul sistema nervoso centrale e azione simpaticomimetica periferica....
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6490
giorni online
629530
