Acne
Definizione medica del termine Acne
Ultimi cercati: Irite - Mefenàmico, àcido - Coma lattacidèmico - Coprocoltura - Endostio
Definizione di Acne
Acne
Infiammazione cronica dell’apparato pilo-sebaceo.
Sul piano clinico è caratterizzata da manifestazioni variabili: comedoni, pustole, papule, ascessi, cicatrici; a volte tali lesioni coesistono in uno stesso quadro clinico.
Se ne distinguono diverse varietà in base a sede, età di insorgenza, aspetto clinico e decorso.
L’acne volgare o giovanile è la forma più frequente; insorge alla pubertà e tende a risolversi spontaneamente entro i 20-25 anni di età.
Le sedi maggiormente colpite sono il volto, il dorso, la regione medio-toracica anteriore.
La causa non è ancora nota, anche se molti fattori sembrano essere implicati: predisposizione genetica, aumentata produzione di androgeni, eccessiva secrezione di sebo, flora microbica, stress.
La malattia ha decorso continuo, con peggioramenti stagionali; la guarigione è completa nelle forme superficiali, mentre possono rimanere cicatrici in quelle più gravi.
L’acne cheloidea colpisce il sesso maschile localizzandosi alla nuca; sono presenti pustole che tendono a riunirsi formando un piastrone rilevato di consistenza dura.
L’acne necrotica è caratterizzata da pustole che rapidamente necrotizzano al centro: si localizzano al cuoio capelluto, alla fronte, alla regione temporale; residuano cicatrici irregolari.
L’acne del neonato compare alla nascita o nei primi mesi di vita con lesioni di lieve entità al volto, soprattutto alle gote, ha tendenza a familiarità e guarisce spontaneamente.
L’acne rosacea colpisce adulti e anziani, localizzandosi al volto.
L’acne professionale interessa soggetti a contatto con idrocarburi, catrame, oli da ingrassaggio; le lesioni si localizzano soprattutto agli arti superiori.
L’acne da farmaci si verifica in seguito a somministrazione di cortisonici, vitamina B12, preparati anabolizzanti, ormoni ad azione androgenica, fluoro, iodio, bromo; la comparsa di lesioni dipende dalla durata e dall’entità del trattamento e dalla sensibilità dell’organo bersaglio.
L’acne da cosmetici è determinata dalla presenza di oli minerali impuri contenuti in alcuni prodotti da cosmesi; le lesioni sono localizzate perlopiù al volto.
Per un trattamento corretto dell’acne è bene rivolgersi a uno specialista per non incorrere in terapie incongrue che aggraverebbero il quadro clinico.
È opportuno evitare l’applicazione di cortisonici per uso locale e qualsiasi azione traumatica sulle lesioni, in particolare la loro spremitura.
L’acne spesso crea disagio e ansia nei giovani pazienti ed è quindi importante valutarne l’aspetto psicologico.
Una nuova soluzione sembra essere la terapia basata sul laser pulsato a bassa fluenza.
Si tratta di un laser con una bassa carica energetica che ha dimostrato di essere efficace nei casi di acne conglobata senza lasciare cicatrici evidenti.
Sul piano clinico è caratterizzata da manifestazioni variabili: comedoni, pustole, papule, ascessi, cicatrici; a volte tali lesioni coesistono in uno stesso quadro clinico.
Se ne distinguono diverse varietà in base a sede, età di insorgenza, aspetto clinico e decorso.
L’acne volgare o giovanile è la forma più frequente; insorge alla pubertà e tende a risolversi spontaneamente entro i 20-25 anni di età.
Le sedi maggiormente colpite sono il volto, il dorso, la regione medio-toracica anteriore.
La causa non è ancora nota, anche se molti fattori sembrano essere implicati: predisposizione genetica, aumentata produzione di androgeni, eccessiva secrezione di sebo, flora microbica, stress.
La malattia ha decorso continuo, con peggioramenti stagionali; la guarigione è completa nelle forme superficiali, mentre possono rimanere cicatrici in quelle più gravi.
L’acne cheloidea colpisce il sesso maschile localizzandosi alla nuca; sono presenti pustole che tendono a riunirsi formando un piastrone rilevato di consistenza dura.
L’acne necrotica è caratterizzata da pustole che rapidamente necrotizzano al centro: si localizzano al cuoio capelluto, alla fronte, alla regione temporale; residuano cicatrici irregolari.
L’acne del neonato compare alla nascita o nei primi mesi di vita con lesioni di lieve entità al volto, soprattutto alle gote, ha tendenza a familiarità e guarisce spontaneamente.
L’acne rosacea colpisce adulti e anziani, localizzandosi al volto.
L’acne professionale interessa soggetti a contatto con idrocarburi, catrame, oli da ingrassaggio; le lesioni si localizzano soprattutto agli arti superiori.
L’acne da farmaci si verifica in seguito a somministrazione di cortisonici, vitamina B12, preparati anabolizzanti, ormoni ad azione androgenica, fluoro, iodio, bromo; la comparsa di lesioni dipende dalla durata e dall’entità del trattamento e dalla sensibilità dell’organo bersaglio.
L’acne da cosmetici è determinata dalla presenza di oli minerali impuri contenuti in alcuni prodotti da cosmesi; le lesioni sono localizzate perlopiù al volto.
Per un trattamento corretto dell’acne è bene rivolgersi a uno specialista per non incorrere in terapie incongrue che aggraverebbero il quadro clinico.
È opportuno evitare l’applicazione di cortisonici per uso locale e qualsiasi azione traumatica sulle lesioni, in particolare la loro spremitura.
L’acne spesso crea disagio e ansia nei giovani pazienti ed è quindi importante valutarne l’aspetto psicologico.
Una nuova soluzione sembra essere la terapia basata sul laser pulsato a bassa fluenza.
Si tratta di un laser con una bassa carica energetica che ha dimostrato di essere efficace nei casi di acne conglobata senza lasciare cicatrici evidenti.
Altri termini medici
Framboesìa
Malattia infettiva tropicale provocata da una spirocheta, il Treponema pallidum pertenue. Simile alla sifilide, si genera per contagio diretto. Il...
Definizione completa
Pertosse
Malattia infettiva causata, nella maggior parte dei casi, dal batterio Bordetella pertussis, ma anche da Haemophilus parapertussis e Bordetella bronchiseptica...
Definizione completa
Broncospirometrìa
Esame della funzionalità respiratoria (spirometria) effettuato separatamente sui due polmoni incannulando, con apposito apparecchio, ciascuno dei due bronchi principali....
Definizione completa
Pneumomediàstino
Presenza patologica di aria nel mediastino. Può essere talora provocato per studiare, su radiografie, gli organi mediastinici....
Definizione completa
HBsAg
Abbreviazione di antigene di superficie del virus dell’epatite B. Si tratta della proteina di rivestimento esterno del virus. È presente...
Definizione completa
Tularemìa
Malattia infettiva causata dal batterio Francisella (Pasteurella) tularensis, che infetta molti animali selvatici e domestici, e viene trasmessa all’uomo per...
Definizione completa
Monocitosi
Aumento patologico del numero assoluto dei monociti circolanti. È possibile riscontrarla in numerose patologie: 1. infettive (endocardite batterica subacuta, tubercolosi...
Definizione completa
Isoprenalina
(o isopropiladrenalina), farmaco adrenergico betastimolante, che stimola le strutture nervose simpatiche del cuore, della muscolatura bronchiale, dei vasi e dell’intestino...
Definizione completa
Diamo i numeri
Orgogliosi dei nostri numeri e dei servizi che offriamo.
7650
termini medici
6502
giorni online
630694
